Ciao, studiando un poco qua e là ho letto che i Watt (quindi P) possono essere calcolati in due modi diversi a seconda se la corrente è DC o AC.
In DC:
P = V * I
Mentre in AC:
P = V * I * angolo di sfasamento (tra V e I)
Potreste spiegarmi cos'è questo angolo di sfasamento ?
Grazie !
Angolo di sfasamento V e I
Moderatori: IsidoroKZ,
g.schgor
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Ciao
chester92.
Se leggi il seguente articolo, trovi tutte le risposte su questo argomento:
http://www.electroyou.it/tonystark/wiki ... inusoidale

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chester92 ha scritto:...ho letto che i Watt (quindi P) possono essere calcolati in due modi diversi a seconda se la corrente è DC o AC...!
Innanzitutto il watt è l'unità di misura della potenza, che può essere sempre calcolata come prodotto tra tensione ai capi di un dato bipolo (v) e la corrente che lo attraversa (i)...

In corrente alternata AC, si definisce la potenza attiva (P) come il valore medio nel periodo della potenza istantanea espressa dalla (1), ovvero...

essendo:
- V il valore efficace della tensione ai capi del bipolo considerato;
- I il valore efficace della corrente che attraversa il bipolo considerato;
l'angolo di sfasamento tra l'onda di tensione e quella di corrente.
Mi auguro di essere stato sufficientemente chiaro, buono studio!

Emanuele Lorina
- Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te (F. Nietzsche)
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Lele_u_biddrazzu
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No, non c'è una formula per calcolare direttamente l' angolo di sfasamento.
Esiste la possibilità di misurarlo.
Ti consiglio la lettura anche del documento presente al seguente link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Fattore_di_potenza
Esiste la possibilità di misurarlo.
Ti consiglio la lettura anche del documento presente al seguente link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Fattore_di_potenza
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In aggiunta a quanto detto sino ad ora, lungi dall'essere esaustivo, vedo se posso aiutare a comprendere meglio.
In corrente continua (c.C.) la potenza di un carico è data da
dove V è la tensione appplicata al carico e I la correnre in esso circolante.
Lo stesso dicasi per la corrente alternata (c.a.), con la differenza che in questo caso
tensione e corrente sono variabili nel tempo per cui anche la potenza è variabile nel tempo,
in tal caso
.
In c.a. nei carichi non sono presenti solo gli effetti resistivi ma anche degli effetti
dovuti alle induttanze e capaità presenti, effetti che in c.c. vengono considerati cortocircuiti per quelli induttivi e circuiti aperti quelli capacitivi (se escludiamo gli effetti transitori ma quella è un'altra storia...). Allora un carico in corrente alternata sarà, nel caso generale, composto da una "componente" resistiva e da una una "componente" che dovrà tenere conto degli effetti induttivi e/o capacitivi, componente che diremo "reattiva".
Ovviamente anche la potenza sarà influenzata da queste componenti e quindi sarà suddivisa da
una componente "resitiva" e da una "reattiva", dette rispettivamente "Potenza Attiva" quella dovuta alla componente resitiva e "Potenza reattiva" quella dovuta alla componente reattiva.
La potenza attiva, P, (misurata in watt) e quella reattiva, Q, (misurata in var) sono i cateti di un triangolo rettangolo, come in figura,
dove l'ipotenusa è "un'altra" potenza detta "Potenza Apparente", S, (misurata in va).
L'angolo
altri non è che l'angolo di sfasamento tra la tensione
e la corrente
, grandezze che, per esigenze di calcolo (diciamo così) sono rappresentate da numeri complessi che sul piano reale-immaginario formsno, fra loro, un angolo che è proprio
e che dipende dalle componenti resistive e reattive del carico.
Ciò premesso, quindi, si può dire che la potenza attiva è data da:
,
la potenza reattiva da :

ed infine la potenza apparente
,
come del resto dovrebbe apparire chiaro applicando la trigonometria al triangolo di sopra, inoltre essendo il triangolo rettangolo vale il teorema di pitagora, per cui:
.
Infine il coseno dell'algolo
di sfasamento tra tensione e corrente:
è detto Fattore di Potenza.
Sperando di essere stato utile.
In corrente continua (c.C.) la potenza di un carico è data da

Lo stesso dicasi per la corrente alternata (c.a.), con la differenza che in questo caso
tensione e corrente sono variabili nel tempo per cui anche la potenza è variabile nel tempo,
in tal caso

In c.a. nei carichi non sono presenti solo gli effetti resistivi ma anche degli effetti
dovuti alle induttanze e capaità presenti, effetti che in c.c. vengono considerati cortocircuiti per quelli induttivi e circuiti aperti quelli capacitivi (se escludiamo gli effetti transitori ma quella è un'altra storia...). Allora un carico in corrente alternata sarà, nel caso generale, composto da una "componente" resistiva e da una una "componente" che dovrà tenere conto degli effetti induttivi e/o capacitivi, componente che diremo "reattiva".
Ovviamente anche la potenza sarà influenzata da queste componenti e quindi sarà suddivisa da
una componente "resitiva" e da una "reattiva", dette rispettivamente "Potenza Attiva" quella dovuta alla componente resitiva e "Potenza reattiva" quella dovuta alla componente reattiva.
La potenza attiva, P, (misurata in watt) e quella reattiva, Q, (misurata in var) sono i cateti di un triangolo rettangolo, come in figura,
dove l'ipotenusa è "un'altra" potenza detta "Potenza Apparente", S, (misurata in va).
L'angolo




Ciò premesso, quindi, si può dire che la potenza attiva è data da:

la potenza reattiva da :

ed infine la potenza apparente

come del resto dovrebbe apparire chiaro applicando la trigonometria al triangolo di sopra, inoltre essendo il triangolo rettangolo vale il teorema di pitagora, per cui:

Infine il coseno dell'algolo


Sperando di essere stato utile.
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mrc ha scritto:No, non c'è una formula per calcolare direttamente l' angolo di sfasamento.
Esiste la possibilità di misurarlo.
Dipende dai dati del problema.. Se si hanno tensione e corrente nel dominio fasoriale (per comodità riportai in forma polare), l'angolo di sfasamento è la differenza tra le fasi dei due vettori.. Lo stesso si si hanno le funzioni nel dominio del tempo, possiamo trovare l'angolo di sfasamento come differenza tra le fasi!!
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