Premessa generale e generica: a mio avviso i sistemi di accumulo saranno fondamentali in futuro, sia per le piccole utenze (generazione distribuita) che per le reti di trasmissione e distribuzione nazionale (terna ed Enel). Ci sono però molti interessi lobbystici che frenano l'avvento dei sistemi di accumulo.
Negli ultimi anni e in particolare negli ultimi mesi però questi sistemi stanno con maggior vigore prendendo piede nel mercato (spinti anche dal mercato tedesco che li incentiva).
A breve (reputo nel giro di un paio di anni) saranno competitivi e si potranno acquistare garantendo risparmi e tempi di ritorno accettabili.
Bisogna però valutare le caratteristiche dei sistemi e alcune loro particolarità (es: ingombro, smaltimento e collocazione dato che alcuni tipi di batterie hanno bisogno di ventilazione abbondante e non possono essere posizionate propriamente in caso a causa di rilascio di sostanze tossiche).
Al momento molti costruttori di inverter si stanno attrezzando proponendo sistemi di accumulo integrati e non, che però dal mio punto di vista sono più che altro trovate commerciali, in quanto garantiscono accumuli di pochi kWh e durate (in cicli di vita) di non più di 3/4 anni.
Le soluzioni migliori, ma che ancora costano parecchio, a mio avviso sono le batterie al litio (non tutte) e le plantè che garantiscono (almeno sulla carta) durate decennali (e oltre).
Insomma, siamo all'inizio di una nuova avventura (come lo era il FTV nel 2004/2005). Tra dieci anni magari starema a parlare di batterie di accumulo, come oggi parliamo di pannelli fotovoltaici.
saluti