Buongiorno,
alcune domande da fare che mi tormentano da un bel po' di tempo.
Qual'e' il criterio che si utilizza nello scegliere un magnetotermico
di tipo 1P+N piuttosto che di tipo 2P? E quando uso un magnetotermico di tipo 1P?
Se ho ad esempio una lampada 230V da quadro posso proteggerla con un maegnetotermico 1P?
Ma se avvenisse un corto circuito sulla lampada, lato neutro, non dovrebbe intervenire
l'interruttore generale di quadro? Esiste una normativa in merito?
Grazie
Saluti
Janluck
Magnetotermico 1P, 1P+N o 2P?
Moderatori: Mike, sebago, MASSIMO-G, lillo
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I Magnetotermici a 1P hanno dimesioni di ingombro ridotte e la protezione magneto* al solo polo attivo di fase.
La versione 2P, più grande, ha la protezione megnetot* su entrambi i poli ( F+N)
Io personalmete preferisco la versione a 2P per ragioni di costruzione e di migliore dissipazione del calore della struttura del componente, ma è solo una preferenza personale...
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Non è che abbiamo già parlato di questo argomento...???
Allora 2P vs 1P+N.
I 2P si mettono negli impianti IT (per esempio in Norvegia) oppure negli impianti a 2 fasi (quindi senza neutro distribuito). Oppure se l'elettricista è distratto e pensa di scambiare fase con neutro (ma se ha questo timore, allora....).
Gli 1P non sono proibiti ma in disuso. perché proteggono ma non sezionano (in un sistema TT il neutro va considerato in tensione...). Si usano di solito nel sistema TN.
PS
Di solito
1P un modulo
1P+N un modulo o due moduli
Quindi un due moduli non è necessariamente un 2P, né viceversa....
2P due moduli ma anche un modulo
Allora 2P vs 1P+N.
I 2P si mettono negli impianti IT (per esempio in Norvegia) oppure negli impianti a 2 fasi (quindi senza neutro distribuito). Oppure se l'elettricista è distratto e pensa di scambiare fase con neutro (ma se ha questo timore, allora....).
Gli 1P non sono proibiti ma in disuso. perché proteggono ma non sezionano (in un sistema TT il neutro va considerato in tensione...). Si usano di solito nel sistema TN.
PS
Di solito
1P un modulo
1P+N un modulo o due moduli
Quindi un due moduli non è necessariamente un 2P, né viceversa....
2P due moduli ma anche un modulo
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Salve, il magnetotermico 1P+N ha protetto solo la fase, ma il neutro è passante ? oppure quando stacco l'interruttore stacco tutte e due fase e neutro? cioè a interruttore scattato se provo con un tester non c'è la continuità su entrmbi i poli?
Grazie
Grazie
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tribulaun ha scritto:quando stacco l'interruttore stacco tutte e due fase e neutro?
si
Sebastiano
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"Eo bos issettaìa, avanzade e non timedas / sas ben'ennidas siedas, rundinas, a domo mia" (P. Mossa)
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In pratica se faccio scattare il magnetotermico 1P+N , posso lavorare in sicurezza a valle , sia sulla fase che sul neutro?
Le dimensioni 1P+N sono a un modulo?
Le dimensioni de 2P sono a due moduli?
Grazie
Le dimensioni 1P+N sono a un modulo?
Le dimensioni de 2P sono a due moduli?
Grazie
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tribulaun ha scritto:posso lavorare in sicurezza a valle?
Per lavorare in sicurezza devi seguire TUTTE le regole d'oro:
1) delimitare l'area di lavoro;
2) sezionare tutte le fonti di energia che pervengono a tale area;
3) prendere provvedimenti per evitarne le richiusure intempestive;
4) verificare con uno strumento l'assenza di tensione;
5) ove necessario, mettere a terra e in corto circuito le parti sezionate.
Sebastiano
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in aggiunta a quanto già detto, un interruttore automatico conforme alla CEI 23-1/1 (EN 60898-1), garantisce sempre il sezionamento del circuito.
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tribulaun ha scritto:In pratica se faccio scattare il magnetotermico 1P+N , posso lavorare in sicurezza a valle sia sulla fase che sul neutro?
NO !
La procedura corretta è quella stilata nei punti 1..5 descritti da sebago, e io aggiungerei l'inserimento di adeguato blocco meccanico (lucchetto-chiave) che eviti il riarmo del magnetotermico a chiunque non sia abilitato (chiave- lucchetto), questo perché il magnetotermico si può trovare in una zona/area dell'impianto, e l'operatore in tutt'altra zona/area dell'impianto, in questi casi è sempr emeglio seguire delle procedure (check list) sono pochi passi, che possono evitare il peggio, passi chiaramente descritti nelle relative norme, o meglio nella norma CEI 11-27.
I circuiti sono controcorrente. Seguono sempre la massa
-Per rispondere utilizza il tasto [RISPONDI] e non il tasto [CITA], grazie.-
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