salve a tutti,
vi chiedo un parere. Su un apparecchietto realizzato con microcontrollore devo settare 5 parametri variabili ognuno tra un massimo e un minimo. Nel formato analogico dello stesso apparecchio la funzione è svolta da 5 potenziometri e io potrei fare lo stesso in digitale campionando con altrettanti ADC (ne ho a suddificnza sul STM32 ) . In alternativa potrei usare 5 encoder rotativi oppure un encoder solo e un pulsante per selezionare quale parametro camibiare.
Voi cosa ne pensate anche a livello di prestazioni? Campionare i potenziometri vuol dire perdere un po'di tempo nel fare 5 conversioni peridicamente ma d'altra parte l'encoder richiederebbe un LCD 16x2 per visualizzare quale parametro si sta cambiando e quanto vale.
Che ne pensate?
potenziometro o encoder
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BrunoValente
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Con gli encoder rotativi non hai bisogno di campionare, usi le interruzioni sui GPIO (2 per ogni encoder) e basta che controlli gli stati ad ogni interruzione (te ne basta una su una dei due GPIO) per sapere in che direzione giri.
In questo caso se non ho capito male ti servirebbero 5 pulsanti. No ?
Io se possible preferisco l'encoder rotativo.
dadduni ha scritto:un encoder solo e un pulsante per selezionare quale parametro camibiare.
In questo caso se non ho capito male ti servirebbero 5 pulsanti. No ?
Io se possible preferisco l'encoder rotativo.
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dadduni ha scritto:l'encoder richiederebbe un LCD 16x2 per visualizzare quale parametro si sta cambiando e quanto vale
Anche i potenziometri, senza LCD di riscontro, non darebbero un valore preciso.
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Anche i potenziometri, senza LCD di riscontro, non darebbero un valore preciso.
Vero, ma negli apparecchi analogici ci si fida della serigrafia sui potenziometri e in campo audio pare andare bene così. In questo caso potrei risparmiare la gestione dello schermo ma dovrei campionare vari ADC.
Voi a livello di pulizia/performance consiglierebbe encoder ed LCD?
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Con l'encoder incrementale il problema è la memorizzazione del valore nel microcontrollore quando è spento.
Probabilmente ci sono routine apposta per memorizzarlo nella memoria flash allo spegnimento e leggerlo alla accensione.
al posto dell'encoder, potresti adoperare solo tre pulsanti:
uno per la selezione ciclica del parametro: 0 >1 >2 >3 >4 > 5 > 0.... ( quando 0 modifiche disabilitate)
due per l'incremento e il decremento del valore.
incremento/ decremento costante o in percentuale sul valore?
Puoi selezionare fra variazione piccola o grande:
dopo la prima pressione variazione piccola, se la seconda è vicina nel tempo la variazione è maggiore.
Attento a introdurre un algoritmo di eliminazione dei rimbalzi del pulsante.
Un display 2x16 caratteri è indispensabile per leggere i valori, ma dovrebbe servire anche ad altro e con pochi Euro lo compri.

Probabilmente ci sono routine apposta per memorizzarlo nella memoria flash allo spegnimento e leggerlo alla accensione.
al posto dell'encoder, potresti adoperare solo tre pulsanti:
uno per la selezione ciclica del parametro: 0 >1 >2 >3 >4 > 5 > 0.... ( quando 0 modifiche disabilitate)
due per l'incremento e il decremento del valore.
incremento/ decremento costante o in percentuale sul valore?
Puoi selezionare fra variazione piccola o grande:
dopo la prima pressione variazione piccola, se la seconda è vicina nel tempo la variazione è maggiore.
Attento a introdurre un algoritmo di eliminazione dei rimbalzi del pulsante.
Un display 2x16 caratteri è indispensabile per leggere i valori, ma dovrebbe servire anche ad altro e con pochi Euro lo compri.

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dadduni ha scritto:Vero, ma negli apparecchi analogici ci si fida della serigrafia sui potenziometri e in campo audio pare andare bene così.
In campo audio ci si fida dell'orecchio che chiude il loop di feedback alla mano che imposta il controllo

Secondo me la scelta dipende dal tipo di encoder. Se parliamo del classico encoder con una ventina di step per rotazione, per avere una risoluzione sufficiente devi spalmare il range di regolazione su piú giri. È qualcosa di controintuivo e che non permette una regolazione veloce e automatica del livello (gira-gira-gira-gira-OK ci siamo-no è troppo-torna un po' indietro).
Ci sono encoder con risoluzioni angolari molto piú fini, e con quelli puoi distribuire il range su 270°, come in un classico potenziometro. Questo ti permette di regolare a colpo sicuro: gira-ok ci siamo.
Personalmente preferirei il potenziometro per una questione di feedback tattile (la resistenza che oppone alla rotazione).
Poi dipende molto da cosa stai facendo...
Boiler
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Esatto, dipende molto da cosa stai facendo: se è preferibile poter regolare contemporaneamente più di un parametro, se è preferibile andare a regolare il parametro desiderato senza doverlo prima selezionare e senza necessariamente guardare un display. È una questione di ergonomia, spazio a disposizione sul pannello, ecc.
Con encoder e software puoi aumentare il passo di regolazione a velocità di rotazione più elevate, e renderlo più fine quando la rotazione è lenta.
Meglio comandi lineari (slider) o rotativi?
Meglio un display o dei LED che indichino il parametro che si sta regolando (e magari il suo livello, se organizzati a barre)?
Ti ricordo che ci sono encoder ottici e anche magnetici (ad effetto Hall), anche con pulsante incorporato (premendo la manopola premi il pulsante, girandola regoli il parametro).
Con encoder e software puoi aumentare il passo di regolazione a velocità di rotazione più elevate, e renderlo più fine quando la rotazione è lenta.
Meglio comandi lineari (slider) o rotativi?
Meglio un display o dei LED che indichino il parametro che si sta regolando (e magari il suo livello, se organizzati a barre)?
Ti ricordo che ci sono encoder ottici e anche magnetici (ad effetto Hall), anche con pulsante incorporato (premendo la manopola premi il pulsante, girandola regoli il parametro).
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E' una discussione interessante. Un progetto porta ad effettuare una molteplicità di scelte.
Ci sono diversi obiettivi in contrasto fra loro:
Vuoi minimizzare il costo ricorrente di costruzione ( della serie) dell'oggetto?
o il costo del prototipo?
o vuoi ridurre il costo (tempo, rischio) del progetto?
Ogni quanto tempo prevedi di modificare i parametri?
Vuoi massimizzare la facilità di uso dell'oggetto ?
o le prestazioni ?
Esistono requisiti meccanici di ingombro?

Ci sono diversi obiettivi in contrasto fra loro:
Vuoi minimizzare il costo ricorrente di costruzione ( della serie) dell'oggetto?
o il costo del prototipo?
o vuoi ridurre il costo (tempo, rischio) del progetto?
Ogni quanto tempo prevedi di modificare i parametri?
Vuoi massimizzare la facilità di uso dell'oggetto ?
o le prestazioni ?
Esistono requisiti meccanici di ingombro?

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Nell' ordine: sto realizzando un compressore Audio digitale. Il segnale Audio viene campionato dal micro e quest ultimo comanda un VCA analogico. Ovviamente ci sono vari parametri di controllo tutti assolutamente non critici e non millimetrici che vanno settati per far funzionare la oggetto. La prima idea era "analog like" quindi con 5 potenziometri. D altra parte visto che ho un micro verrebbe comodo usare un encoder rotativo che però ha bisogno di visualizzazione e di selezionare un parametro.
Va realizzato solamente il prototipo ma immaginare soluzioni di produzione non è una cattiva idea. Non ho limiti di prezzo di alcuna sorta (entro il tollerabile) e un encoder mi costa un euro, una manciata di potenziometri me ne costa 3 quindi a me non fa una differenza eclatante.
La differenza vera è che mentre i potenziometri sono tutti immediatamente disponibili e visualizzabili su serigrafia il trimmer va selezionato e necessità di LCD invece i potenziometri bisogna campionarli a uno a uno.
Mi pare che secondo il vostro parere optereste per gli encoder, no?
Va realizzato solamente il prototipo ma immaginare soluzioni di produzione non è una cattiva idea. Non ho limiti di prezzo di alcuna sorta (entro il tollerabile) e un encoder mi costa un euro, una manciata di potenziometri me ne costa 3 quindi a me non fa una differenza eclatante.
La differenza vera è che mentre i potenziometri sono tutti immediatamente disponibili e visualizzabili su serigrafia il trimmer va selezionato e necessità di LCD invece i potenziometri bisogna campionarli a uno a uno.
Mi pare che secondo il vostro parere optereste per gli encoder, no?
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