Impianto messa a terra locali medici
Moderatori: MASSIMO-G,
sebago,
Mike,
lillo
11 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
0
voti
Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi voglia aiutarmi. Dunque, palazzo di 30 piani. il quarto piano sarà adibito a locale medico con elettrocardiogramma, macchine da sforzo ecc ecc. Devo installare un impianto di messa a terra nuovo a parte. cioè mi devo distaccare dall'impianto di messa a terra esistente e devo farne uno ex novo (con nuove puntazze, nuovi conduttori di protezione ecc ecc) grazie!
0
voti
Ok ma mi chiedo... se in un appartamento del condominio non funzionano i differenziali e si verifica un guasto diciamo all’ isolamento principale “della lavatrice x” e io nel mio studio medico sto applicando dei macchinari al corpo della persona y con l’impianto di messa a terra unico non rischio di uccidere qualcuno!?
0
voti
ithanith ha scritto: se in un appartamento del condominio non funzionano i differenziali ... non rischio di uccidere qualcuno!?
E come fai a essere sicuro di isolare elettricamente la tua struttura rispetto ai vicini?
Avete ferri di armatura separati?

Acquedotti indipendenti?
Gas?
Canali?
Antenne TV?
Per ridurre il rischio nei locali medici si installa appunto il nodo equipotenziale.
0
voti
è giusto quel che dite. ho pensato anche io alle parti in comune dell'edificio e sopratutto l'acquedotto. ma il locale medico dove il dott x medica il tizio y non ha e non avrà mai nessuno di questi impianti in comune con il resto dell'edifico e la stanza sarà pure creata con una speciè di cartongesso ad uso medico. quindi mi chiedo quale possa essere il rischio minore. creare differenze di potenziale tra distinti impianti di messa a terra (quasi impossibile) o avere contezza che tutti i differenziali dell'edificio funzionino...
0
voti
l'impianto di terra deve essere unico.
pochi i casi in cui è giustificato fare il contrario, e il tuo non rientra tra questi.
il nodo equipotenziale serve proprio a evitare che un guasto esterno possa dare problemi.
qualora tu installassi il picchetto a servizio del solo locale medico, chi ti assicura che un guasto sull'impianto di terra condominiale non mandi in tensione le masse collegate ad esso? saranno galvanicamente separati, ma tra loro quanto saranno distanti?
collegati pure all'impianto di terra esistente, e poni attenzione ai nodi equipotenziali, e ai differenziali: tipo A almeno a protezione delle apparecchiature elettromedicali (perdona l'appunto, ma proprio ora torno da un dentista fresco fresco di impianto con a Norma soltanto la pasta).
pochi i casi in cui è giustificato fare il contrario, e il tuo non rientra tra questi.
il nodo equipotenziale serve proprio a evitare che un guasto esterno possa dare problemi.
qualora tu installassi il picchetto a servizio del solo locale medico, chi ti assicura che un guasto sull'impianto di terra condominiale non mandi in tensione le masse collegate ad esso? saranno galvanicamente separati, ma tra loro quanto saranno distanti?
collegati pure all'impianto di terra esistente, e poni attenzione ai nodi equipotenziali, e ai differenziali: tipo A almeno a protezione delle apparecchiature elettromedicali (perdona l'appunto, ma proprio ora torno da un dentista fresco fresco di impianto con a Norma soltanto la pasta).
2
voti
precisazione doverosa:
l'ambiente medico, anche se di gruppo 0 con 1,5 kW d fornitura, va progettato da un professionista iscritto all'albo.
ai più potrebbe avere parvenza di assurdo, ma non siamo in sede di contestazione legislativa.
il dottore, ha incaricato un progettista? qualora tu emetta Di.Co. senza allegare progetto, è carta straccia.
l'ambiente medico, anche se di gruppo 0 con 1,5 kW d fornitura, va progettato da un professionista iscritto all'albo.
ai più potrebbe avere parvenza di assurdo, ma non siamo in sede di contestazione legislativa.
il dottore, ha incaricato un progettista? qualora tu emetta Di.Co. senza allegare progetto, è carta straccia.
11 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
Torna a Impianti, sicurezza e quadristica
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 38 ospiti