Il tuo problema non e' il calcolo dei coefficienti dei potenziali, ma la geometria di scuola media inferiore.
La distanza D12 e' un dato del problema: vale 5 m. E tu hai scritto una formula per calcolarla sbagliata.
La D12' e' la distanza tra il conduttore 1 (quello vero in aria) e il conduttore 2 immagine. Ti ho dato la formula (banale in quanto devi applicare Pitagora) ma hai sbagliato pure a copiarla.
discorsi analoghi per le altre distanze.
E ancora non siamo arrivati a scrivere nemmeno un coefficiente.
Sei iscritto al secondo anno di ingegneria?
Capacità proprie e mutue di una linea trifase
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EdmondDantes
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è stato un errore di fretta D12'=20.62. Si, secondo anno
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Sono un po' stanca, sto studiando dalle nove di stamattina, sarà per questo...
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E coefficienti? Non mi tornano. Scrivi un solo post con tutti i risultati.
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no, ing chimica, l'elettrotecnica non è il mio forte infatti

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Ecco perche' i coefficienti di potenziale indotto sono sbagliati.
Ti ho detto che D12 e' un dato del problema. Da dove esce fuori quel numero?
L'unica calcolo che potresti fare e' quello che tiene conto dei raggi dei due conduttori, ma lo stiamo trascurando visto che stiamo parlando di 3 cm rispetto a 5 m. Se vuoi lo calcoli.
L'unica distanza tra i conduttori veri che bisogna "calcolare" e' la D13, pari a 2 volte D.
Ti ho detto che D12 e' un dato del problema. Da dove esce fuori quel numero?
L'unica calcolo che potresti fare e' quello che tiene conto dei raggi dei due conduttori, ma lo stiamo trascurando visto che stiamo parlando di 3 cm rispetto a 5 m. Se vuoi lo calcoli.
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ok, quindi la matrice da chi è formata?
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La matrice dei coefficienti di potenziale indotto e' questa

Ogni singolo coefficiente si misura in
. Tu invece l'unita' di misura l'hai lasciata a casa, come un accessorio.
Da questa ti ricavi la matrice inversa dei coefficienti di capacita', indicati di solito con le lettere b. Nell'ambito in oggetto, questi coefficienti permettono di scrivere la cosiddetta equazione di Maxwell nella seconda forma. Tale sistema di equazioni lega la carica q alle tensioni v, ma probabilmente non ti importa, visto che hai saltato completamente la mia richiesta precedente (calcolo corretto dei coefficienti a).
Detto cio', abbiamo

e
tenendo fisso j e al variare di i.

Ogni singolo coefficiente si misura in

Da questa ti ricavi la matrice inversa dei coefficienti di capacita', indicati di solito con le lettere b. Nell'ambito in oggetto, questi coefficienti permettono di scrivere la cosiddetta equazione di Maxwell nella seconda forma. Tale sistema di equazioni lega la carica q alle tensioni v, ma probabilmente non ti importa, visto che hai saltato completamente la mia richiesta precedente (calcolo corretto dei coefficienti a).
Detto cio', abbiamo

e

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