Una persona che pone domande perché è curioso di apprendere non è un tipo strano, casomai è strano chi non lo fa
Comunque, non ti serve scomodare i superconduttori per capire che può esserci una corrente senza una tensione. Questo succede anche in un conduttore "normale", quando la tensione è tale per cui il trasferimento di potenza dal generatore al carico "in cortocircuito" è trascurabile rispetto alla potenza persa sulla resistenza interna al generatore.
In genere si taglia corto e si dice che il generatore (o un circuito più complicato, che è comunque riconducibile, grazie al teorema di Thevenin ad un generatore di tensione con una R in serie) è in cortocircuito e quindi non vi è trasferimento di potenza verso il carico.
Queste sono considerazioni di tipo energetico, che ti permettono di estendere il comportamento ai superconduttori: la formazione delle coppie di Cooper termiche permette di violare il principio di esclusione (che è valido non solo per gli elettroni, ma per tutti i fermioni, più in generale e le coppie di Cooper non sono fermioni) e questo si vede, dal punto di vista macroscopico, con l'impossibilità per un superconduttore di assorbire energia elettrica e trasformarla in energia termica.
Dal punto di vista elettrico si ha l'annullamento della resistenza equivalente del conduttore.
Questo solo in continua però, la legge di Ohm è una legge valida solo in continua.
Se non sei in continua, a rigore, dovresti dire che la legge di Ohm è solo il primo termine di uno sviluppo in serie, ma questi effetti sono ampiamente trascurabili finché si resta in condizione di basso campo.
Non è più vero, per esempio, nel canale di un FET. In quel caso la legge di Ohm fa previsioni ampiamente errate perché nel canale di un FET non siamo certamente in condizioni di basso campo.
Per tornare al superconduttore, devi considerarlo come un pendolo senza alcun attrito: puoi dargli una certa energia iniziale e lui si metterà ad oscillare per sempre. Non esiste energia potenziale o cinetica ceduta da nessuna parte perché viene utilizzata per mantenere il pendolo in perenne oscillazione.
Allo stesso modo un cortocircuito non esiste davvero, anche in un superconduttore, il quale è un gruppo LC in grado di assorbire una certa energia e poi conservarla per sempre: esisterà tensione in qualche punto per qualche istante, poi solo corrente, poi solo tensione.
Nel nostro universo non possono esistere corto circuiti veri, cioè oggetti che non sono in grado di assorbire energia o cederne del tutto. Se vuoi approfondire la materia da studiare è termodinamica.
Quando parliamo di cortocircuiti intendiamo solo dire implicitamente che la potenza che assorbono (e trattengono o dissipano) è trascurabile rispetto ad altri componenti del circuito.
Ciao
Pietro