Buona sera a tutti.
Ho comperato un condizionatore inverter quindi a pompa di calore, che va a sostituire un vecchio condizionatore on-off che ho disinstallato.
Nella stanza è anche presente un termosifone collegato ad una caldaia che ho installato nel
gennaio 2018 e di cui gia ho preso la prima rata delle detrazioni al 50%.
Ho telefonato all' agenzia delle entrate ed ho avuto risposte contrastanti.
Una in particolare mi diceva che potevo avere la detrazione al 65%, trattandosi di pompa di calore (indifferentemente in sostituzione o in prima installazione).
In realtà così è scritto anche nelle istruzioni del 730, al rigo E61, colonna 1 codice 1.
Paolo, concordi?
Grazie anticipate
Come compilare allegato E per detrazione ENEA?
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Guerra
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Suggerirei di guardare lo specifico vademecum dell'ENEA e le faq lì richiamate:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it ... calore.pdf
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it ... calore.pdf
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Secondo me, la sostituzione di un climatizzatore a pompa di calore come integrazione di un impianto già esistente non dà diritto alla detrazione del 65%, ma solo alla detrazione del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie.
Dalla Guida "Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico":
Nel caso in esame, il condizionatore a pompa di calore non può definirsi appartenente ad un sistema ibrido.
Dalla Guida "Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali":
Interventi ammessi alla detrazione del 50%:
Nelle FAQ alla guida citata da
paolo a m c'è inoltre una risposta specifica:
Dalla Guida "Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico":
Nel caso in esame, il condizionatore a pompa di calore non può definirsi appartenente ad un sistema ibrido.
Dalla Guida "Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali":
Interventi ammessi alla detrazione del 50%:
Nelle FAQ alla guida citata da

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paolo a m ha scritto:Suggerirei di guardare lo specifico vademecum dell'ENEA e le faq lì richiamate:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it ... calore.pdf
Grazie Paolo per i riferimenti che come sempre sono utilissimi.
Secondo me rientro nella casistica del risparmio energetico, così come d'altronde mi avevano detto due funzionari della Agenzia delle entrate telefonicamente.
Tieni inoltre presente che i dati presenti sul sito del costruttore indicano che l’ EER è 3,68 ed il COP 4, valori superiori a quelli indicati dal D.M.6_agosto_2009.
Ma ora veniamo al più difficile, la compilazione della comunicazione ad Enea.
In allegato ti invio i dati del vecchio condizionatore, la Sk tecnica del nuovo ed i dati di fabbrica presi dal sito.
I quiz :
1) Nell’ “Impianto termico esistente” devo indicare che oltre al vecchio condizionatore sostituito è presente una caldaia a condensazione, di cui tra l’ altro sto prendendo una detrazione del 50% (installato nel 2018)?
2) La P.E.A del vecchio condizionatore è 0,77w? (vedi sk vecchio condiz.)
3) La potenza elettrica assorbita dal nuovo condizionatore, quanto è?
4) La potenza termica utile è 2,16? (SK prodotto)
5) Il fatto che il sistema mi calcoli un risparmio energetico di soli 92 kW all’ anno, è un problema?
Grazie Paoloper la tua gentilezza e disponibilità
Mario
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dati-di-fabbrica.pdf
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vecchio-condizionatore.pdf
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mariosalvatore
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mariosalvatore ha scritto:Secondo me rientro nella casistica del risparmio energetico, così come d'altronde mi avevano detto due funzionari della Agenzia delle entrate telefonicamente.
Premesso che a questo proposito io ho qualche dubbio. Anche alla luce della FAQ 5D che trovi nel post precedente [563] di

Ma queste sono decisioni che non spettano a me, per cui mi limito alle risposte di carattere tecnico.
1. - avrei dei dubbi, alla luce di quanto detto sopra;
2. 1000 W (scheda è molto approssimata, questo sembra essere il valore più ragionevole);
3. 953 W;
4. se il modello è quello descritto in "dati di fabbrica" : 3,81 kW;
5. non dovrebbe esserlo, al netto di quanto detto in premessa.
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paolo a m ha scritto:mariosalvatore ha scritto:Secondo me rientro nella casistica del risparmio energetico, così come d'altronde mi avevano detto due funzionari della Agenzia delle entrate telefonicamente.
Premesso che a questo proposito io ho qualche dubbio. Anche alla luce della FAQ 5D che trovi nel post precedente [563] diFranco012. Io anzi concorderei con le conclusioni cui era giunto Franco.
Ma queste sono decisioni che non spettano a me, per cui mi limito alle risposte di carattere tecnico.
1. - avrei dei dubbi, alla luce di quanto detto sopra;
2. 1000 W (scheda è molto approssimata, questo sembra essere il valore più ragionevole);
3. 953 W;
4. se il modello è quello descritto in "dati di fabbrica" : 3,81 kW;
5. non dovrebbe esserlo, al netto di quanto detto in premessa.
Grazie Paolo, come sempre siete un riferimento insostituibile.
Devo però scocciarti ancora.
1) Sul punto 2 riguardo al vecchio condizionatore, dicevi di mettere 1000 w sulla P.E.A.
A questo punto devo però anche modificare la P.n.sempre del vecchio condiz.
A quanto metterla?
2) Ma ora veniamo alle note più dolenti. Dici che non sei molto convinto riguardo all’ inquadramento come risparmio energetico.
Ok, se anche volessi optare ed accontentarmi del 50%, ho difficoltà ancora maggiori.
Non ho infatti alcuna ristrutturazione in corso e nemmeno ho capito se è indispensabile o meno.
Se anche non lo fosse, sul 730 che dovrò compilare, al rigo E41 non trovo alcun codice, a colonna 2 (tipologia) che possa andar bene
Mi illuminate un po', per favore?
Grazie in anticipo
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mariosalvatore
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1. 2780 W
2. Se finalizzato al risparmio energetico la detrazione può essere ammissibile anche in assenza di ristrutturazione edilizia.
Per quanto riguarda il 730, questa è materia di altri professionisti. Non è materia degli ingegneri. Dovresti leggerti le istruzioni, che mi paiono ben dettagliate. Ciò al netto del fatto che, se l'intervento è stato realizzato quest'anno (2019), la detrazione andrà inserita nel 730 del 2020.
2. Se finalizzato al risparmio energetico la detrazione può essere ammissibile anche in assenza di ristrutturazione edilizia.
Per quanto riguarda il 730, questa è materia di altri professionisti. Non è materia degli ingegneri. Dovresti leggerti le istruzioni, che mi paiono ben dettagliate. Ciò al netto del fatto che, se l'intervento è stato realizzato quest'anno (2019), la detrazione andrà inserita nel 730 del 2020.
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mariosalvatore ha scritto:Non ho infatti alcuna ristrutturazione in corso e nemmeno ho capito se è indispensabile o meno.
Su questo aspetto

mariosalvatore ha scritto: al rigo E41 non trovo alcun codice, a colonna 2 (tipologia) che possa andar bene
La colonna 2 del rigo 41 va compilata solamente per:
- le spese sostenute nel 2012;
- le spese sostenute per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche dal 2013 al 2018.
Nel caso in esame, la casella va lasciata in bianco.
Per la compilazione delle altre caselle, suggerisco di leggere prima le istruzioni sulla compilazione del modello 730 (che, come detto da

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Salve, in base al quesito riguardante l'obbligo di A.P.E. per accedere alle detrazioni fiscali, ho letto versioni discordanti. Facendo riferimento alle Faq di Enea evinco che è sempre obbligatorio per i commi 344 e 345, es. sostituzione di serramenti, ma non è obbligatoria nel caso di sostituzioni di impianti comme 347. Corretto?
Grazie buona giornata.
9.A (ex 39) Per accedere alle detrazioni fiscali ex legge 296/2006 l’Attestato di Prestazione
Energetica (A.P.E) è obbligatorio per tutti gli interventi incentivati? E se sì, le spese tecniche
necessarie per redigerlo sono comunque detraibili?
Nel caso di interventi ai sensi dei commi 344 e 345, quest'ultimo limitatamente alla
coibentazione di strutture opache e alla sostituzione di infissi in contesti diversi dalle
singole unità immobiliari, della Finanziaria 2007, per accedere a questi incentivi, occorre
redigere l’A.P.E. Per ciò che attiene la metodologia di calcolo da seguire, si fa riferimento a
quanto previsto dal quadro normativo vigente in materia di certificazione energetica (D.M.
26.06.15 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”).
Come è stato già detto, l’A.P.E. va conservato dall’utente e, in quanto misura obbligatoria
per l’accesso alle detrazioni, le spese tecniche per la sua compilazione sono anch’esse
detraibili.
Grazie buona giornata.
9.A (ex 39) Per accedere alle detrazioni fiscali ex legge 296/2006 l’Attestato di Prestazione
Energetica (A.P.E) è obbligatorio per tutti gli interventi incentivati? E se sì, le spese tecniche
necessarie per redigerlo sono comunque detraibili?
Nel caso di interventi ai sensi dei commi 344 e 345, quest'ultimo limitatamente alla
coibentazione di strutture opache e alla sostituzione di infissi in contesti diversi dalle
singole unità immobiliari, della Finanziaria 2007, per accedere a questi incentivi, occorre
redigere l’A.P.E. Per ciò che attiene la metodologia di calcolo da seguire, si fa riferimento a
quanto previsto dal quadro normativo vigente in materia di certificazione energetica (D.M.
26.06.15 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”).
Come è stato già detto, l’A.P.E. va conservato dall’utente e, in quanto misura obbligatoria
per l’accesso alle detrazioni, le spese tecniche per la sua compilazione sono anch’esse
detraibili.
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Mi ricollego alla domanda precedente.
Per accedere alla detrazione fiscale per la sostituzione degli infissi è più conveniente utilizzare il bonus ristrutturazioni o il bonus per efficienza energetica? Sono a conoscenza che il secondo richiede requisiti piu restrittivi del primo, ma in termini di documentazione da fornire, il bonus ristrutturazioni non richiede il possesso del tipo edilizio ( fosse anche una CILA)? Di conseguenza, nel caso in cui il proprietario dell'immobile non abbia nessun titolo autorizzativo, non è conveniente richiedere la detrazione tramite il bonus per efficienza energetica compilando il mod. 345 e redigere l'A.p.e.?
Grazie ancora
Per accedere alla detrazione fiscale per la sostituzione degli infissi è più conveniente utilizzare il bonus ristrutturazioni o il bonus per efficienza energetica? Sono a conoscenza che il secondo richiede requisiti piu restrittivi del primo, ma in termini di documentazione da fornire, il bonus ristrutturazioni non richiede il possesso del tipo edilizio ( fosse anche una CILA)? Di conseguenza, nel caso in cui il proprietario dell'immobile non abbia nessun titolo autorizzativo, non è conveniente richiedere la detrazione tramite il bonus per efficienza energetica compilando il mod. 345 e redigere l'A.p.e.?
Grazie ancora
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