Alimentatore da banco, di base
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Allora, non avendo una resistenza da 1,2k ne ho usato una da 1k, che mi ha portato la resistenza tra i due capi del trimmer a 0,9k. Tanto non credo che sarà questo a fare la differenza. Però poi ho notato un comportamento strano del trimmer stesso. Mi aspettavo che girare la vite aumentasse la resistenza ad uno dei capi e dall’altro simmetricamente diminuisse...invece no. Aumenta o diminuisce contemporaneamente dai due poli. È normale? Sbaglio qualcosa (come sempre)??? La resistenza da 1k l’ho saldata tra i due poli laterali...è giusto?
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Fabiano71 ha scritto:La resistenza da 1k l’ho saldata tra i due poli laterali...è giusto?
Si va bene.
Lascia perdere la misura di resistenza, con la resistenza in parallelo non hai più due resistenze separate ma una maglia.
Vedi se con la resistenza in parallelo le cose migliorano e riesci ad arrivare ad una taratura soddisfacente
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edgar ha scritto:Fabiano71 ha scritto:La resistenza da 1k l’ho saldata tra i due poli laterali...è giusto?
Si va bene.
Lascia perdere la misura di resistenza, con la resistenza in parallelo non hai più due resistenze separate ma una maglia.
Vedi se con la resistenza in parallelo le cose migliorano e riesci ad arrivare ad una taratura soddisfacente
Ho dovuto lasciare le prove al momento ma i primi tentativi sono stati deludenti. In pratica a piccole variazioni di corrente dell’ordine di 0,1 A misurava corrente per 1A. In pochi giri secondo lo strumento sarei arrivato a 22A!!!
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Tanto vale passare direttamente all'ipotesi 2, con l'amperometro in serie al cavo del positivo.
A quanto avevi misurato sottraeva solo alcune decine di mV, problemi non ne darà perché il sense della tensione viene fatto sui morsetti d'uscita
A quanto avevi misurato sottraeva solo alcune decine di mV, problemi non ne darà perché il sense della tensione viene fatto sui morsetti d'uscita
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Volevo farti capire, spero , il funzionamento del potenziometro o trimmer con una resistenza di valore molto diverso , ti faccio solo lo schema, senz'altro ci arriverai da te.
Segui i consigli di @edgar, ora è assurdo che io ti dica di fare a modo mio, ti farebbe solo confusione e tutti e due si arriverebbe allo stesso traguardo ( almeno spero per parte mia ).
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Alex
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Il Mercatino di EY
<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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edgar ha scritto:Tanto vale passare direttamente all'ipotesi 2, con l'amperometro in serie al cavo del positivo.
A quanto avevi misurato sottraeva solo alcune decine di mV, problemi non ne darà perché il sense della tensione viene fatto sui morsetti d'uscita
Mi ero fatto l’idea che le soluzioni che stavamo cercando di applicare fossero quelle più eleganti e precise ma forse mi sbagliavo. Dobbiamo valutare in effetti anche la soluzione B...
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Il potenziometro sarebbe la soluzione più elegante, però non abbiamo a disposizione una serie di potenziometri di valore più basso per fare delle prove. Ipotizzo che lo strumento debba lavorare con una resistenza molto bassa in ingresso e magari 1 K potrebbe essere ancora troppo alto. A questo punto, per non correre ulteriori pericoli, direi che convenga la configurazione B. Uno spezzone di filo di diametro opportuno e amen.
in termini di precisione anche questa la garantisce, si perderà qualche decina di mV ma verranno compensate dal sense dell'alimentatore
in termini di precisione anche questa la garantisce, si perderà qualche decina di mV ma verranno compensate dal sense dell'alimentatore
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setteali ha scritto:Volevo farti capire, spero , il funzionamento del potenziometro o trimmer con una resistenza di valore molto diverso , ti faccio solo lo schema, senz'altro ci arriverai da te.
Segui i consigli di @edgar, ora è assurdo che io ti dica di fare a modo mio, ti farebbe solo confusione e tutti e due si arriverebbe allo stesso traguardo ( almeno spero per parte mia ).
Allora la formula per calcolare il valore finale l’avevo già applicata e si sovrappone in maniera praticamente identica misurando col multimetro il valore ai due capi...quello che non capisco è altro, non so se riuscirò a spiegartelo. Se misuro la resistenza tra i due capi ed il cursore ottengo due valori: A e B. La loro somma mi dovrebbe restituire il valore del trimmer. Se agisco sulla vite del cursore variando la resistenza sui due capi di un valore X, dovrei ottenere ad es A+X e B-X. E credo sia logico così. Invece dalle misure che ho fatto io ottengo A+X e B+X, che per me è un non-sense ... come si può spiegare la cosa????
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edgar ha scritto:Il potenziometro sarebbe la soluzione più elegante, però non abbiamo a disposizione una serie di potenziometri di valore più basso per fare delle prove. Ipotizzo che lo strumento debba lavorare con una resistenza molto bassa in ingresso e magari 1 K potrebbe essere ancora troppo alto. A questo punto, per non correre ulteriori pericoli, direi che convenga la configurazione B. Uno spezzone di filo di diametro opportuno e amen.
in termini di precisione anche questa la garantisce, si perderà qualche decina di mV ma verranno compensate dal sense dell'alimentatore
Se continuerò a fare qualche prova col trimmer sarà solo per la voglia di imparare qualcosa di nuovo, ma al momento la soluzione B è quella realisticamente più praticabile. Se diamo uno sguardo allo schema vediamo che alla boccola arrivano tre cavi, di cui uno direttamente da R109. La domanda è: devo scollegare tutti e tre i cavi dalla boccola di uscita ed interporre l’amperometro oppure solo uno o due di essi? Spero di essermi spiegato
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Il valore della resistenza risultante dal parallelo con il potenziometro è sempre inferiore al valore più basso ( questo che sia la resistenza di valore più basso, che il potenziometro di valore più basso).
Come sopra detto , misurando la resistenza ai capi estremi.
Se poi una resistenza è un potenziometro ( e di valore più alto della resistenza in parallelo), misurando i valori tra un lato ed il cursore, questi valori saranno sempre all'interno del valore più basso.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
perciò tra un capo ( dx ) ed il cursore la resistenza varierà da 0 a 0.9kOhm ( 900 ) o viceversa.
Come sopra detto , misurando la resistenza ai capi estremi.
Se poi una resistenza è un potenziometro ( e di valore più alto della resistenza in parallelo), misurando i valori tra un lato ed il cursore, questi valori saranno sempre all'interno del valore più basso.
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perciò tra un capo ( dx ) ed il cursore la resistenza varierà da 0 a 0.9kOhm ( 900 ) o viceversa.
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