setteali ha scritto:il vantaggio di fare un circuito stampato in casa è proprio il fatto di averlo subito dopo che lo hai deciso e così provarlo e modificarlo
Non posso che sottoscrivere.
Ho ordinato anch'io alcuni circuiti stampati realizzati da un servizio professionale ma solo dopo essere certo del funzionamento grazie al prototipo fatto in casa. Peraltro trovo progettazione e realizzazione di circuiti stampati un passatempo divertente.
Per rispondere alla domanda dell'OP: ho usato con scarso successo la tecnica del ferro da stiro, però con la fotoincisione ottengo risultati apprezzabili.
Per quanto concerne i prodotti chimici necessari: eseguo lo sviluppo con carbonato di sodio (detto anche soda solvay), praticamente innocuo, mentre realizzo l'incisione con una soluzione attivata anni fa una tantum con acido cloridrico + acqua ossigenata e mantenuta attiva aggiungendo di tanto in tanto un po' di acido e facendo gorgogliare aria per apportare ossigeno. Come il cloruro ferrico macchia in maniera orrenda gli abiti
