franco05 ha scritto:E' risaputo che il valore efficace della tensione continua pulsata in uscita da un ponte rettificatore vale Vmax/√2,cioè Vpeak/1,414.
L'unica cosa che davvero dovrebbe essere risaputa è che la tensione
continua ha ampiezza COSTANTE nel tempo, per definizione, e che una tensione
pulsata ha ampiezza VARIABILE nel tempo: quindi tensione continua pulsata è un ossimoro e
non esiste nella realtà, ma solo come possibile figura immaginaria retorica.
SPOILER: non esistono nemmeno Vrms, Wrms ed amenità simili.
franco05 ha scritto:Normalmente non viene però precisato il significato del valore letto su un multimetro, digitale o analogico che sia, in modalità DC (perché trattasi comunque di tensione unidirezionale o unipolare che dir si voglia, anche se variabile).
E' precisato in ogni manuale: in modalità DC un multimetro o tester o quel che vuoi chiamarlo, misura una tensione che si suppone
non vari di ampiezza nel tempo: essa,
per definizione, abbiamo detto essere
COSTANTE.
Per cui se con un multimetro in modalità DC tenti di misurare qualcosa che CONTINUO NON E', non troverai alcun valore sensato, e quel che rileverai dipende dalle caratteristiche costruttive dello specifico strumento usato.
Detto questo.
Se l'OP ha voglia di capirci qualcosa che prenda uno scaldabagno (scaldaacqua elettrico) ed esamini come è fatto ed il suo funzionamento.
Si ponga poi la seguente domanda: posso collegarlo indifferentemente ad una sorgente di tensione alternata o ad una continua e vederlo comunque funzionare?
Poi prenda un pentolino con 250ml d'acqua e lo metta su un fornello medio (elettrico o a gas poco cambia).
Accendere alla massima potenza per 3 minuti e misurare ogni 30s la temperatura dell'acqua; poi spegnere per 3 minuti e proseguire le misurazioni, di nuovo al massimo per 3 minuti sempre misurando, di nuovo spento per 3 minuti sempre misurando.
Dopo di che scriveremo qualche formula semplice.