come utilizzare la 220 V per accendere luci, motorini ecc.
Moderatore: IsidoroKZ
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Salve a tutti, come leggete dal titolo, vorrei avere questa conoscenze in più anche se ampia e complicata. Un sostanza vorrei utilizzare la corrente di casa per alimentare motorini e luci senza rischiare di bruciare tutto. Capisco che esistono alimentatori con diverso vantaggio tensione, ma come si usano? Considerando di avere 4 motorini da DC 3V e altre luci, quel è il giusto vantaggio tensione da usare. Spero di essere stato chiaro. Grazie per le delucidazioni. Potete anche ampliare le vostre risposte in modo tale da riuscire a capire più che posso.
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Già che scrivi vantaggio al posto di v o l t a g g i o (che è comunque sbagliato, il termine giusto è tensione) si capisce che l'argomento ti è poco familiare.
Con la corrente non si scherza, se ti va bene ti puoi bruciare la casa, se ti va male puoi ammazzare qualcuno.
Consiglio spassionato: chiama qualcuno che sappia quello che fa...
Con la corrente non si scherza, se ti va bene ti puoi bruciare la casa, se ti va male puoi ammazzare qualcuno.
Consiglio spassionato: chiama qualcuno che sappia quello che fa...
Almeno l'itagliano sallo...
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Perdona se lo dico cosi, ma mi sembra che le tue competenze in elettronica (ed in genere in materia di elettricita' ) siano un po scarse per mettersi a "giocare" con la tensione di rete
Se vuoi fare esperimenti in sicurezza, dovresti procurarti un'alimentatore stabilizzato a tensione variabile (se avesse anche la limitazione della corrente sarebbe meglio), ma prima di tutto dovresti aumentare un po il tuo livello di conoscenza in materia (e non lo dico per offenderti o criticarti, solo perche' in quel modo, oltre a capire cosa stai facendo, ti divertiresti di piu a farlo )
Ci sono anche testi che si possono usare "in proprio", almeno come aiuto, se non si seguono gia corsi appositi, tipo "manuale di elettrotecnica ed elettronica" o altri simili, ma una buona base e' indispensabile, per evitare incidenti e capire cosa si sta facendo e come funziona quello che si sta facendo.
Se vuoi fare esperimenti in sicurezza, dovresti procurarti un'alimentatore stabilizzato a tensione variabile (se avesse anche la limitazione della corrente sarebbe meglio), ma prima di tutto dovresti aumentare un po il tuo livello di conoscenza in materia (e non lo dico per offenderti o criticarti, solo perche' in quel modo, oltre a capire cosa stai facendo, ti divertiresti di piu a farlo )
Ci sono anche testi che si possono usare "in proprio", almeno come aiuto, se non si seguono gia corsi appositi, tipo "manuale di elettrotecnica ed elettronica" o altri simili, ma una buona base e' indispensabile, per evitare incidenti e capire cosa si sta facendo e come funziona quello che si sta facendo.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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GabryZ ha scritto:Salve a tutti, come leggete dal titolo, vorrei avere questa conoscenze in più anche se ampia e complicata........
E' semplicissimo, devi studiare ! Prenderti dei libri di elettrotecnica e/o di elettronica a seconda di quello che vuoi sapere.
Un sostanza vorrei utilizzare la corrente di casa per alimentare motorini e luci senza rischiare di bruciare tutto. Capisco che esistono alimentatori con diverso vantaggio, ma come si usano? Considerando di avere 4 motorini da DC 3V e altre luci, quel è il giusto vantaggio da usare. Spero di essere stato chiaro. Grazie per le delucidazioni. ...
Per far funzionare dei comgegni elettrici/elettronici, o usi la corrente elettrica che hai in casa, 230 VAC oppure delle batterie e queste sono in AC.
La tua domanda è come fare ?
Devi pqartire da come deve essere alimentato il congegno che devi usare e questo lo troverai nelle sue caratteristiche o lo sai te. Se funzuiona a 230VAC lo userai inserendolo in una presa di corrente che abbia almeno una protezione.Se funziona ad una tensione diversa di 230 VAC, ma sempre in AC avrai bisogno di interporre un trasformatore adeguato in tensione e corrente. Se invece deve essere alimentato da una tensione in DC ( corrente continua ), ha bisogno di una alimentatore, sempre adeguato in tensione e corrente.
Come vedi non è facile risponderti in poche parole, ma anche le domande devono essere fatte con un minimo di conoscenza dell'argomento. Si ritorna al punto di studiare e leggere.
Ciao
Alex
https://www.facebook.com/Elettronicaeelettrotecnica
<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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Accetto consigli e critiche e vi ringrazio perché capisco che l'argomento è serio. Voglio iniziare e imparare di più sull'elettronica ma gia capire alcuni concetti tipo questo mi è di grande aiuto. Non metto mani fino a quando non avrò una buona conoscenza e sicurezza ovviamente, quindi state tranquilli :) Considerando quindi la mia poca conoscenza, è giusto il mio ragionamento? Cioè se collego in serie tot motorini basta sommare i volt e settare il trasformatore a quel tensione.
P.S. è stato un errore di ortografia scrivere vantaggio invece che tensione. Chiedo scusa.
P.S. è stato un errore di ortografia scrivere vantaggio invece che tensione. Chiedo scusa.
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Per far funzionare dei comgegni elettrici/elettronici, o usi la corrente elettrica che hai in casa, 230 VAC oppure delle batterie e queste sono in AC
Sarei curioso di vederle queste batterie in AC
Ma credo che si tratti di un semplice errore e che si intendesse scrivere DC
K
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Kagliostro
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- Messaggi: 3926
- Iscritto il: 19 set 2012, 11:32
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Ma scusate è un forum di soli esperti o è lecito fare delle domande? Basta poco scrivere si, no, si fa così e perché. Capisco che la maggior parte di voi ha le giuste conoscenze in elettronica ma non c'è bisogno di mandare 20 messaggi a fare i simpatici e nemmeno 1 che risponde seriamente a quest'ignorantone (chiaramente sarei io).
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Certo che si può domandare sia come ignorante che come professore e mi sembra di averti risposto cordialmente, per la risposta di @kagliostro, mi sebra regolarissima, ha fatto notare un tuo errore. Per @Alev che ha formulato una sua opinioneche gli è venuta nel leggere i post, puoi sempre fargli notare il tuo risentimento.
Ma come ti avevo accennato io, la conoscenza di una materia serve anche per fare delle domande ben mirate.
Prova a riproporre la domanda su un solo argomento, tanto per cominciare, ad esempio come alimentare un motoino che hai. dicendo le caratteristiche che conosci e quello che ci vorresti realizzare. Indicando anche che tipo di strumenti hai .
Ma come ti avevo accennato io, la conoscenza di una materia serve anche per fare delle domande ben mirate.
Prova a riproporre la domanda su un solo argomento, tanto per cominciare, ad esempio come alimentare un motoino che hai. dicendo le caratteristiche che conosci e quello che ci vorresti realizzare. Indicando anche che tipo di strumenti hai .
Alex
https://www.facebook.com/Elettronicaeelettrotecnica
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(Giuseppe Giusti) <<
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se non altro è schietto e paesano.
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Io inizierei da legge di OHM, Thevenin,Norton e kirchhoff
Si studia, si fanno i calcoli e poi si prova sperimentalmente
Un circuito di questo tipo basta due batterie (es. 2/3 alcaline 1.5V con relativo porta batterie) le resitenze breadboard qualche cavetto e tester..... e da li si inizia.
Quando si ha dimestichezza con le resistenze si introducono i Diodi, poi i BJT poi i Mosfet e così via
Si studia, si fanno i calcoli e poi si prova sperimentalmente
Un circuito di questo tipo basta due batterie (es. 2/3 alcaline 1.5V con relativo porta batterie) le resitenze breadboard qualche cavetto e tester..... e da li si inizia.
Quando si ha dimestichezza con le resistenze si introducono i Diodi, poi i BJT poi i Mosfet e così via
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