Ciao a tutti,
l'azienda in cui lavoro si occupa, tra le altre cose, di effettuare Di.Ri. per lo più su impianti condominiali.
Non avendo ancora i 5 anni di iscrizione all'albo, al momento mi limito ad assistere l'ingegnere firmatario nei sopralluoghi e nella stesura della relazione per gli adeguamenti degli impianti.
Mi è stato chiesto di iniziare a scrivere e firmare queste relazioni (quindi non le Di.Ri.), poiché effettivamente posso farlo. La mia domanda è: cosa rischio per questo genere di attività? Il contenuto è semplicemente una lista di adeguamenti tipo "cambiare l'interruttore di taglia X con uno di taglia Y", "segregare i cavi unipolari a vista" e così via, niente di complicato.
Sto valutando anche l'assicurazione da sottoscrivere, ma vorrei capire se posso incorrere in rischi o posso stare tranquillo!
Grazie!
Responsabilità per determinazione rettifiche impianti
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Per redigere una DIRI non bastano 5 anni di iscrizione all'albo, ma 5 anni di ESPERIENZA, non è la stessa cosa. La relazione tecnica con le indicazione degli adeguamenti necessari dipende dalla tipologia degli interventi richiesti. Se sono interventi di manutenzione straordinaria sono semplici indicazioni che l'elettricista è in grado di valutare da solo e che rilascerà DICO appunto come "manutenzione straordinaria". Se invece sono interventi di adeguamento non assimilabili a "manutenzione straordinaria" diventa "trasformazione" e pertanto sono di fatto un documento progettuale con tutte le responsabilità del caso.
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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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Si il tipo di relazioni che facciamo hanno adeguamenti che ricadono nella "manutenzione straordinaria", così da mettere l'impianto in condizioni di sicurezza senza riprogettarlo.
Per relazioni simili posso incorrere in rischi? Devo cioè tutelarmi con un'assicurazione professionale?
Per relazioni simili posso incorrere in rischi? Devo cioè tutelarmi con un'assicurazione professionale?
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SilentK ha scritto:Per relazioni simili posso incorrere in rischi? Devo cioè tutelarmi con un'assicurazione professionale?
I rischi ci sono sempre, non si possono escludere, anche per le attività più banali.
Se eserciti la libera professione devi avere l'assicurazione professionale, è un obbligo. Se sei dipendente dal punto di vista civilistico (danni verso terzi) ne risponde il tuo datore di lavoro, il quale poi potrà eventualmente fare rivalsa nei tuoi confronti (solo in caso di colpa grave o dolo).
Nel penale non ci si può assicurare, solo per le spese legali (consigliato).
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Michele Lysander Guetta
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SilentK ha scritto:Mi è stato chiesto di iniziare a scrivere e firmare queste relazioni (quindi non le Di.Ri.), poiché effettivamente posso farlo. La mia domanda è: cosa rischio per questo genere di attività? Il contenuto è semplicemente una lista di adeguamenti tipo "cambiare l'interruttore di taglia X con uno di taglia Y", "segregare i cavi unipolari a vista" e così via, niente di complicato.
Io non è che sia molto d'accordo su questo aspetto.
Parto dal presupposto che la Di.Ri. non sia un semplice pezzo di carta, ma il risultato di un processo di verifica, progettazione, ed individuazione degli interventi correttivi eventualmente da porre in essere.
E proprio per individuare gli adeguamenti occorre l'esperienza, anche storica.
Separare il tutto in una relazione tecnica firmata da "chiunque" (senza offesa, ovviamente) e una Dichiarazione successiva, si può anche fare, ma snatura il processo.
Supponiamo che tu sbagli, chi dovrebbe firmare la Di.Ri. non firma e si deve ripetere il processo. Tu hai colpa? Si e no, si perché per etica professionale dovresti accettare incarichi di cui sei competente, no perché è un incarico che dovrebbe fare uno esperto.
Sempre in questo caso di errore: chi dovrebbe firmare la Di. Ri. che fa? Non firma e basta? Deve o no indicare gli interventi da mettere in atto? Se sì perché non l'ha fatto prima? Ricade o no nel suo incarico?
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Premesso che l'assicurazione professionale dovrebbe essere obbligatoria anche se personalmente non sono d'accordo e la riterrei facoltativa o obbligatoria soltanto per alcuni lavori dove ci sono grossi rischi (antincendio, strutturale, ecc).
In genere credo che se una persona ha le competenze e sia curiosa (nel senso che riesce ad informarsi su lavori che magari non conosce perfettamente), non vedo perché non firmare una relazione ed assumersi qualche responsabilità (in fondo si è pagati per questo, oltre che si è studiato e buttato sudore proprio per assumersi responsabilità).
Si dovrebbe essere più audaci a volte, oltre che ambiziosi, naturalmente nel rispetto di norme e leggi e con la consapevolezza di rispettare eticamente e professionalmente sia il committente che il lavoro che viene affidato.
saluti
In genere credo che se una persona ha le competenze e sia curiosa (nel senso che riesce ad informarsi su lavori che magari non conosce perfettamente), non vedo perché non firmare una relazione ed assumersi qualche responsabilità (in fondo si è pagati per questo, oltre che si è studiato e buttato sudore proprio per assumersi responsabilità).
Si dovrebbe essere più audaci a volte, oltre che ambiziosi, naturalmente nel rispetto di norme e leggi e con la consapevolezza di rispettare eticamente e professionalmente sia il committente che il lavoro che viene affidato.
saluti
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Ma, se @SilentK è dipendente dell'azienda e l'ingengnere è il suo responsabile/referente è(sarebbe) questo che, affidando la mansione all'OP come dallo stesso descritta, si assume la responsabità della scelta.
Lo OP potrà svolgere il lavoro richiesto(quindi anche firmare le relazioni che, mi pare, se non ho frainteso, non sono le Di.Ri) perché evidentemente lo ritiene competente dal punto di vista tecnico.
Lo OP svolge(svolgerebbe) dunque una attività con un significativo grado di autonomia ma pur sempre subordinata: dunque il responbsabile resta l'ingegnere.
Questa è una mia interpretazione, ma potrei essere in errore.
E' così?
Saluti
Lo OP potrà svolgere il lavoro richiesto(quindi anche firmare le relazioni che, mi pare, se non ho frainteso, non sono le Di.Ri) perché evidentemente lo ritiene competente dal punto di vista tecnico.
Lo OP svolge(svolgerebbe) dunque una attività con un significativo grado di autonomia ma pur sempre subordinata: dunque il responbsabile resta l'ingegnere.
Questa è una mia interpretazione, ma potrei essere in errore.
il posso farlo lo interpreto appunto come il fatto che, al di là delle qualifiche, tu possieda la competenza tecnica per assolvere al compito.SilentK ha scritto:(...) Mi è stato chiesto di iniziare a scrivere e firmare queste relazioni (quindi non le Di.Ri.), poiché effettivamente posso farlo (...)
E' così?
Saluti
W - U.H.F.
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WALTERmwp
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Che io sappia il termine "adeguamento" non è conosciuto dal famoso DPR 37. O si fa ampliamento o
trasformazione o manutenzione straordinaria. Le parole contano
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andreandrea
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SilentK ha scritto:una lista di adeguamenti tipo "cambiare l'interruttore di taglia X con uno di taglia Y", "segregare i cavi unipolari a vista"
Fatti i lavori poi l'impresa installatrice dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità.
Il progetto chi lo firma?
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WALTERmwp ha scritto:Ma, se @SilentK è dipendente dell'azienda e l'ingengnere è il suo responsabile/referente è(sarebbe) questo che, affidando la mansione all'OP come dallo stesso descritta, si assume la responsabità della scelta.
Lo OP potrà svolgere il lavoro richiesto(quindi anche firmare le relazioni che, mi pare, se non ho frainteso, non sono le Di.Ri) perché evidentemente lo ritiene competente dal punto di vista tecnico.
Lo OP svolge(svolgerebbe) dunque una attività con un significativo grado di autonomia ma pur sempre subordinata: dunque il responbsabile resta l'ingegnere.
Questa è una mia interpretazione, ma potrei essere in errore.il posso farlo lo interpreto appunto come il fatto che, al di là delle qualifiche, tu possieda la competenza tecnica per assolvere al compito.SilentK ha scritto:(...) Mi è stato chiesto di iniziare a scrivere e firmare queste relazioni (quindi non le Di.Ri.), poiché effettivamente posso farlo (...)
E' così?
Saluti
Confermo quanto da te interpretato. Il responsabile resta l'ingegnere "superiore".
il "posso farlo" intende ovviamente entrambe le cose. Ho fatto già 2 anni di affiancamento in attività di questo tipo, oltre appunto ad avere la qualifica necessaria!
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