Sensore al tatto per uso speciale
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carloc,
IsidoroKZ
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Qualcuno mi puo passare un circuito per un interruttore che utilizi il CI QT110? Grazie e domani scrivo la risposta del mio amico.
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Ciao a tutti,
ho cercato in rete le possibili soluzioni e mi sono fatto l' idea che la via migliore (e forse l' unica) sia quella capacitiva.
Questo vuol dire che la pianta verrebbe "trasformata" nell' armatura di un condensatore, l' aria funzionerebbe da dielettrico e il dito di chi tocca diverrebbe l' altra armatura del condensatore; al verificarsi di questa condizione si avrebbe un' aumento di capacità sufficiente ad innescare la commutazione dell' uscita del QT110. I principali problemi che si presentano sono secondo me legati alla stabilità.
Il circuito postato da phylum è per il QT100, purtroppo non va bene per il QT110. Prova con questo:
come vedi il circuito è molto semplice, dopo averlo costruito accertati del suo corretto funzionamento prima di collegalo alla pianta, se vuoi un' uscita a relè vediamo come farla.
Facci sapere.
Ciao
David
ho cercato in rete le possibili soluzioni e mi sono fatto l' idea che la via migliore (e forse l' unica) sia quella capacitiva.
Questo vuol dire che la pianta verrebbe "trasformata" nell' armatura di un condensatore, l' aria funzionerebbe da dielettrico e il dito di chi tocca diverrebbe l' altra armatura del condensatore; al verificarsi di questa condizione si avrebbe un' aumento di capacità sufficiente ad innescare la commutazione dell' uscita del QT110. I principali problemi che si presentano sono secondo me legati alla stabilità.
Il circuito postato da phylum è per il QT100, purtroppo non va bene per il QT110. Prova con questo:
come vedi il circuito è molto semplice, dopo averlo costruito accertati del suo corretto funzionamento prima di collegalo alla pianta, se vuoi un' uscita a relè vediamo come farla.
Facci sapere.
Ciao
David
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mi intrometto, soltantoper dare un indicazione forse utile,credo che per il contatto bisognerebbe indirizzarsi su un elemento capacitivo e non resistivo, anchi ai fini di prove empiriche resterebbe piu' rapido da provare; questa osservazione nasce dagli attuali impiegi di misuratori dilivello che si utilizzano in campo industriale,con i quali ho a che fare quasi quotidianamente, sfruttando appunto il contatto di un prodotto con la sonda capacitiva, per il loro costo ed ingombro non è il caso, però la tencica di funzionamento è motlo efficace.
ciao
mir
ciao
mir
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e' gia indirizzato sul capacitivo 
quello che nn capisco e perche' nn ci si possa accontentare che la lampada si accenda semplicemente quando uno e' vicino...
o nn si prenda una pianta secca/finta e la si riempia di interruttori

quello che nn capisco e perche' nn ci si possa accontentare che la lampada si accenda semplicemente quando uno e' vicino...
o nn si prenda una pianta secca/finta e la si riempia di interruttori

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Ciao a tutti, e proprio quello che mi ha detto il mio amico, la via capacitiva e quella da seguire, in ogni caso mi ha detto anche di sostituire il resistore d'ingresso (a modo di sperimentazione) per uno dello steso valore ma risultante dalla somma della resistenza della pianta (misurata fra il mio spillo ed il punto del tocco) piu la differenza. Lo faro a giorni e comunque grazie per la tua illuminazione Mir!
Volevo dire che ho scoperto proprio ieri una banale lampada cinese che funza al touch della parte metallica ossia della sua base adesso, apena mia moglie si distrae un attimo la smonto e provo anche con quella. Poi mi firmero "il toruratore delle piante"
Volevo dire che ho scoperto proprio ieri una banale lampada cinese che funza al touch della parte metallica ossia della sua base adesso, apena mia moglie si distrae un attimo la smonto e provo anche con quella. Poi mi firmero "il toruratore delle piante"
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