Si sente dire guarda la Francia guarda la Germania ma mi sembra che abbiano grandi problemi anche loro di stoccaggio delle scorie.
Nessumo ha visto Report su rai 3 di un paio di mesi fa sul nucleare?
Avete provato a cercare notizie su caorso su google?
Preferisco vivere piu' povero ma piu' a lungo
Energia Nucleare ? Si Grazie
Moderatori: sebago,
mario_maggi
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Vogliamo parlare della grande partita a scacchi.Primissimo piano sulla scacchiera e sulle mani che muovono i pezzi.Il primo: “Sono contrario all’energia nucleare perché mi preoccupo dei miei figli”. Talmente generico che appare quasi come un pre-giudizio.La replica del secondo scacchista che, afferma : “Io sono favorevole: anche loro avranno bisogno di energia e tra 50 anni non potranno più contare solo sui combustibili fossili”. Possiamo forse negare che il petrolio è in via di esaurimento? Commovente: si prodigano per il futuro dei nostri figli.
Sorvolano sui problemi della sicurezza e minimizzano il non risolto problema dello smaltimento definitivo delle scorie, e neppure citano sui costi effettivi.Chi dice che poi si debba investire su tutte le fonti di energia , quindi atomo e altenrative forse non fa i conti con l'oste!!Non ci sono soldi per investire su tutto. E qui si smonta l’obiettivo di fondo della campagna in corso: “mediare” sull’affiancamento del nucleare alla scelta delle rinnovabili.Non sono solo io a dirlo ma il vice Presidente di Confindustria Pistorio, il quale sostiene che non si possono sommare tutti gli investimenti possibili, occorre scegliere: o nucleare o efficienza e rinnovabili.
Sorvolano sui problemi della sicurezza e minimizzano il non risolto problema dello smaltimento definitivo delle scorie, e neppure citano sui costi effettivi.Chi dice che poi si debba investire su tutte le fonti di energia , quindi atomo e altenrative forse non fa i conti con l'oste!!Non ci sono soldi per investire su tutto. E qui si smonta l’obiettivo di fondo della campagna in corso: “mediare” sull’affiancamento del nucleare alla scelta delle rinnovabili.Non sono solo io a dirlo ma il vice Presidente di Confindustria Pistorio, il quale sostiene che non si possono sommare tutti gli investimenti possibili, occorre scegliere: o nucleare o efficienza e rinnovabili.
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alieno1974
0 3 - Messaggi: 23
- Iscritto il: 31 ago 2010, 20:53
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Avete notato chi muove i pezzi bianchi e chi i neri?
Gli esperti di comunicazione conoscono bene la simbologia archetipica del "bianco = buono", "nero = cattivo".
La voce del bianco è bella e suadente, quella del nero confusa e dubbiosa...
Chicco Testa, antinuclearista ambientalista è rimasto "folgorato" sulla via di Damasco, pure lui; sarà il fatto che le striscioline metalliche anticontraffazione della cartamoneta avranno "attirato" una bella scarica atmosferica....
Gli esperti di comunicazione conoscono bene la simbologia archetipica del "bianco = buono", "nero = cattivo".
La voce del bianco è bella e suadente, quella del nero confusa e dubbiosa...
Chicco Testa, antinuclearista ambientalista è rimasto "folgorato" sulla via di Damasco, pure lui; sarà il fatto che le striscioline metalliche anticontraffazione della cartamoneta avranno "attirato" una bella scarica atmosferica....

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si utilizza uno spot pubblicitario per promuovere la famosa campagna di convincimento sulla sicurezza delle centrali nucleari, e poi c'è anche chi parla di disinformazione, e quello spot che tipo di informazione offre 

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mir ha scritto:O.T.
ciò che è contrario è visto come "disinformazione"....mah...anche se non mi risulta che ci sia uno spot contro le centrali nucleari......forse sono disinformato...
L' ho già scritto, contrapporre il nucleare alle rinnovabili è fare disinformazione.
Cosa c' entra il fatto di essere contrari ? Se si fa una "pubblicità" pro nucleare allora vuol dire essere di parte, mentre chi continua a contrapporre nucleare a rinnovabili lo fa per forza in buona fede ? E chi l' ha detto ? Chi ha da vendere petrolio, carbone e metano non penso che abbia da guadagnarci col nucleare.
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Ciao a tutti non ho letto i precedenti interventi ma vorrei comunque rispondere, secondo il mio punto di vista, alle domande poste da m_dalpra
Io onestamente sono contrario al nucleare in Italia ma non a causa dei rischi che ad esso sono connessi ma a causa delle modalità attraverso cui lo si rivuole introdurre.
Innanzi tutto benchè si sia stabilito che le vecchie centrali, ancora insediate sul nostro territorio, vadano smantellate, queste sono ancora al loro posto e non si sa bene né quando né come avverrà la loro effettiva dismissione.
Poi c'è il problema di dove collocare i nuovi impianti che per forza di cose immagino debbano essere localizzati nei pressi di fiumi o laghi e a questo punto c'è da valutare l'impatto ambientale connesso al nuovo insediamento e alla sua contestuale entrata in servizio, senza contare l'eventuale non disponibilità da parte dei comuni interessati dall'opera ad ospitare le centrali.
Poi c'è il Problema dello stoccaggio ovvero definire dove e con che modalità conservare le scorie prodotte; parlare poi di quanto costi approntare tali siti e quanto costi la sicurezza è praticamente impossibile.
Se a tali costi vogliamo sommare i costi per la realizzazione delle nuove centrali e i costi per lo smantellamento delle vecchie , beh a questo punto vorrei tanto sapere in quanti anni si è previsto di ammortizzare il pachidermico investimento tenendo ovviamente in debito conto del tempo necessario al completamento delle opere.
L'Italia ha il materiale umano necessario per colmare velocemente il gap tecnico-scientifico che la separa dagli altri paesi nuclearizzati ma purtroppo non può esibire una classe politica e amministrava che sia all'altezza di gestire opere cosi imponenti.
PS: modificherei il titolo della discussione in quanto trattandosi di un dibattito sul tema e sul confronto tra opinioni diverse, quel "Si Grazie" stona un bel po'.
Io onestamente sono contrario al nucleare in Italia ma non a causa dei rischi che ad esso sono connessi ma a causa delle modalità attraverso cui lo si rivuole introdurre.
Innanzi tutto benchè si sia stabilito che le vecchie centrali, ancora insediate sul nostro territorio, vadano smantellate, queste sono ancora al loro posto e non si sa bene né quando né come avverrà la loro effettiva dismissione.
Poi c'è il problema di dove collocare i nuovi impianti che per forza di cose immagino debbano essere localizzati nei pressi di fiumi o laghi e a questo punto c'è da valutare l'impatto ambientale connesso al nuovo insediamento e alla sua contestuale entrata in servizio, senza contare l'eventuale non disponibilità da parte dei comuni interessati dall'opera ad ospitare le centrali.
Poi c'è il Problema dello stoccaggio ovvero definire dove e con che modalità conservare le scorie prodotte; parlare poi di quanto costi approntare tali siti e quanto costi la sicurezza è praticamente impossibile.
Se a tali costi vogliamo sommare i costi per la realizzazione delle nuove centrali e i costi per lo smantellamento delle vecchie , beh a questo punto vorrei tanto sapere in quanti anni si è previsto di ammortizzare il pachidermico investimento tenendo ovviamente in debito conto del tempo necessario al completamento delle opere.
L'Italia ha il materiale umano necessario per colmare velocemente il gap tecnico-scientifico che la separa dagli altri paesi nuclearizzati ma purtroppo non può esibire una classe politica e amministrava che sia all'altezza di gestire opere cosi imponenti.
PS: modificherei il titolo della discussione in quanto trattandosi di un dibattito sul tema e sul confronto tra opinioni diverse, quel "Si Grazie" stona un bel po'.

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O.T.
Forse deve essere sfuggito che nella discussione o.t. si stava discustendo s e m p l i c e m e n t e dello spot pubblictario sul :chi come quando e perché, s e n z a c o n t r a p p o r r e nulla, e senza creare disinformazione,in quanto lo spot si presenta da solo nei suoi contenuti e nei suoi fautori, tra l'altro è ben affermato il fato che chi pubblicizza vuole "vendere", vuole "promuovere un prodotto", vuole far mercato"..etc etc..non serve indicare i luoghi comuni della disinformazione (questo forse avveniva una volta, ora c'è il PC...internet..) degli ambientalisti e bla bla bla...esistono anche delle comuni persone che pur non essendo di parte alcuna s e m p l i c e m e n t e non sono d'accordo su alcune scelte energetiche , ambientali etc..e non si bevono la pubblicitàche piacia o no.
Forse deve essere sfuggito che nella discussione o.t. si stava discustendo s e m p l i c e m e n t e dello spot pubblictario sul :chi come quando e perché, s e n z a c o n t r a p p o r r e nulla, e senza creare disinformazione,in quanto lo spot si presenta da solo nei suoi contenuti e nei suoi fautori, tra l'altro è ben affermato il fato che chi pubblicizza vuole "vendere", vuole "promuovere un prodotto", vuole far mercato"..etc etc..non serve indicare i luoghi comuni della disinformazione (questo forse avveniva una volta, ora c'è il PC...internet..) degli ambientalisti e bla bla bla...esistono anche delle comuni persone che pur non essendo di parte alcuna s e m p l i c e m e n t e non sono d'accordo su alcune scelte energetiche , ambientali etc..e non si bevono la pubblicitàche piacia o no.
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Ingmotty ha scritto:PS: modificherei il titolo della discussione in quanto trattandosi di un dibattito sul tema e sul confronto tra opinioni diverse, quel "Si Grazie" stona un bel po'.
discussioni sul tema dell'energia nucleare oltre questa sul forum c'è ne è un'altra :ritorna l'energia nucleare in Italia ed un'altra ancora: Nucleare?, ed entrambe molto discusse, con titoli propositivi sul nucleare, come quello di questa discussione, sulla penultima è stato tolto l'avverbio "finalmente", e sull'ultima c'è anche un sondaggio, considerando quest'ultimo ed i partecipanti alla discussione si direbbe che il nucleare non trovi molte adesioni, forse è per questo che sia introdotto uno spot..come avviene per i prodotti commerciali...
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Nota da moderatore: propongo la chiusura di questo thread dato che ce n'è già uno identico, quindi si prega di continuare a postare su:
viewtopic.php?f=19&t=15383
Grazie.
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Grazie.
--
Michele Lysander Guetta
--
"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
Michele Lysander Guetta
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Mike
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