Correnti di maglia (con o senza "albero")
Moderatori: g.schgor, IsidoroKZ
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Non aspirava ad esserlo. L'avrei scritta in maniera differente. Visto che a quanto pare nessuno voleva essere scortese, direi che si può andare oltre. Quanto alla questione complicazioni pisane, non so se ci siano pisani infiltrati un po' ovunque, ma questa notazione è piuttosto diffusa anche fuori dai confini repubblicani, anche là dove il vernacoliere non arriva. P.s. Allora avevo ragione a pensare che ci fosse del rancore represso verso la torre. (scusate l'aspetto cacografico del testo, ma sono a lavoro, in viaggio, rispondo da un cellulare)
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Quando non c'erano gli alberi, per applicare il metodo delle correnti di maglia in presenza di generatori di corrente, si procedeva anche così:
Da "Elettrotecnica Generale" di Giovanni Someda - Ed. Patron 1968
Quindi la rete di Policleto
imponendo che le correnti dei generatori di corrente transitino per diventa
Applicando, per ogni maglia, la LKV nella forma
si ha:
Il legame con le correnti di maglia scelte da RenzoDF è
Da "Elettrotecnica Generale" di Giovanni Someda - Ed. Patron 1968
Quindi la rete di Policleto
imponendo che le correnti dei generatori di corrente transitino per diventa
Applicando, per ogni maglia, la LKV nella forma
si ha:
Il legame con le correnti di maglia scelte da RenzoDF è
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Ribadisco la mia posizione
Il mio metodo è il seguente e io lo chiamo, forse impropriamente, "metodo delle correnti di maglia"
... rubata la rete disegnata da admin ...
considero SOLO le corrente nelle maglie elementari, ovvero: i1 i2 i3 i4 i5
e scrivo le equazioni " alle tensioni" per le maglie, anche non elementari, che lo permettono;
in questo caso posso usare solo le tre evidenziate in rosso verde e blu
e ottengo le 3 equazioni seguenti
le altre due le ricavo grazie al fatto che la presenza dei generatori di corrente impone dei vincoli fra le correnti di maglia, rappresentati dalle seguenti due relazioni
ottengo quindi un sistema in 5 equazioni e cinque incognite
Il mio metodo è il seguente e io lo chiamo, forse impropriamente, "metodo delle correnti di maglia"
... rubata la rete disegnata da admin ...
considero SOLO le corrente nelle maglie elementari, ovvero: i1 i2 i3 i4 i5
e scrivo le equazioni " alle tensioni" per le maglie, anche non elementari, che lo permettono;
in questo caso posso usare solo le tre evidenziate in rosso verde e blu
e ottengo le 3 equazioni seguenti
le altre due le ricavo grazie al fatto che la presenza dei generatori di corrente impone dei vincoli fra le correnti di maglia, rappresentati dalle seguenti due relazioni
ottengo quindi un sistema in 5 equazioni e cinque incognite
"Il circuito ha sempre ragione" (Luigi Malesani)
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Ho annotato queste due complete trattazioni per poterle applicare, nel metodo, anche ad altri problemi coi quali ho avuto difficoltà. Se avrò dei dubbi importanti, proseguirò su questo topic.
Ma già qui il materiale è abbastanza esaustivo e ho preso oggi, in prestito, un testo che ho visto affronta i metodi di soluzione in maniera diversa da come fa quello ufficiale del corso.
Vi ringrazio molto entrambi.
Passate una buona serata.
Ma già qui il materiale è abbastanza esaustivo e ho preso oggi, in prestito, un testo che ho visto affronta i metodi di soluzione in maniera diversa da come fa quello ufficiale del corso.
Vi ringrazio molto entrambi.
Passate una buona serata.
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policleto ha scritto:Buonasera.
Durante la soluzione di un esercizio, ho dovuto scrivere le equazioni di equilibrio di una rete che è riportata di seguito.
Ho scritto le equazioni prima servendomi del metodo di taglio e poi con il metodo delle correnti di maglia basato sulla teoria dei grafi.
Ottengo delle equazioni sostanzialmente differenti. Presumo ci siano errori che non comprendo.
Vorrei ben vedere che applicando i due metodi ti vengono equazioni differenti.
Con il metodo dei tagli ti ricavi le tensioni indipendenti, mentre con il metodo delle correnti di maglia ti ricavi le correnti indipendenti.
E comunque sia credo che in questo caso applicare il metodo dei tagli sia a dir poco inutile, sarebbe come applicare il metodo dei potenziali nodali.
Dovresti prima calcolarti l'ammettenza ai morsetti del mutuo induttore e poi ragionare con il metodo dei tagli.
Anche se non mi sembra proprio necessario, visto che il circuito è sostanzialemnete a due nodi; puoi infatti direttamente applicare Millman, ricavarti la tensione che è uguale su ogni ramo e poi ricavarti tutto quel che vuoi.
Chissà magari se mi gira potrei anche aprire un articolo su sta benedetta teoria dei grafi, anche se non ne basterebbe solo uno di articolo in effetti.
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etec83 ha scritto:[..]Chissà magari se mi gira potrei anche aprire un articolo su sta benedetta teoria dei grafi, anche se non ne basterebbe solo uno di articolo in effetti.
Questa è un'ottima idea. Soprattutto metterei in risalto i vantaggi offerti dalla teoria rispetto ai metodi più antichi.
Magari svilupperei anche le considerazioni circa la collocazione temporale della teoria nell'apprendimento dei circuiti elettrici.
Li aspettiamo allora!
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