Buongiorno.
Ho da poco affrontato lo studio dei circuiti trifase e nel vedere applicate, a qualche semplice esercizio, le nozioni teoriche mi stavo chiedendo il senso di alcuni passaggi.
Le mie domande sui punti poco chiari:
Nella costruzione del circuito monofase equivalente inizio con la determinazione del parametro , la parte resistiva dell'impedenza di magnetizzazione. Ecco cosa viene riportato sul testo senza commento inline.
Provando a ragionare sulle formule non sviluppate, ho pensato (senza che fosse necessario chissà quale impegno) che che sia lo sviluppo di un . Tuttavia mi stavo chiedendo come mai il dato del problema venga diviso per la radice quadrata di 3.
Forse per la relazione dove è grandezza di linea e è grandezza di fase.
Se queste (forse banali ma, non posso negare, costose) deduzioni sono corrette le mie domande sono:
I dati per la soluzione del problema in ambito di trifase vengono forniti sempre come dati di linea?
Se sì, perché e cosa avrebbe dovuto farmi intuire che quella era una misurazione di linea e non un dato di fase?
Grazie.
Comprendere i dati nello studio di circuiti Trifase
Moderatori: g.schgor, IsidoroKZ
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policleto ha scritto:[..]I dati per la soluzione del problema in ambito di trifase vengono forniti sempre come dati di linea[..]
Sempre è un avverbio troppo assolutista. I dati di un problema-esercizio si è liberi di fornirli come si vuole, ovviamente specificando di cosa si tratta.
Se non si specifica nulla, ma si dice semplicemente "la tensione di un sistema trifase è 400 V", certo, 400 deve intendersi la tensione concatenata. C'è anche una ragione per questo: la tensione concatenata è sempre misurabile, mentre quella stellata lo è solo se il centro stella dei carichi o dei generatori è accessibile, in pratica se il neutro è distribuito.
Se sì, perché e cosa avrebbe dovuto farmi intuire che quella era una misurazione di linea e non un dato di fase?
Non c'è nulla, in un numero che esprime una tensione, che possa far capire se sia di fase o di linea. Quindi si deve semplicemente sapere che per tensione trifase si intende la concatenata.
Per l'esempio che fai, riferito al circuito equivalente del trasformatore, si deve poi sapere che esso è relativo alla fase e che la tensione che compare è quella di fase.
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Intanto grazie anche per la motivazione. In effetti sulla carta è facile ignorare che spesso la misurazione pone vincoli tangibili.
Non credo di aver capito bene quest'ultima frase:
Vuoi dire che la tensione è quella di fase?
O che nello studio del circuito monofase, la tensione che vado a utilizzare deve essere quella espressa nei termini di fase?
— Antonio
Non credo di aver capito bene quest'ultima frase:
Per l'esempio che fai, riferito al circuito equivalente del trasformatore, si deve poi sapere che esso è relativo alla fase e che la tensione che compare è quella di fase.
Vuoi dire che la tensione è quella di fase?
O che nello studio del circuito monofase, la tensione che vado a utilizzare deve essere quella espressa nei termini di fase?
— Antonio
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