La domanda secca: è corretto unificare le due funzioni nello stesso componente?
La postmessa: E' praticamente comune vedere nelle macchina automatiche due pulsanti separati, preposti uno al ripristino dei ciruiti di sicurezza: emergenze, ripari, e tutto cosa viene in mente; ed un secondo per la messa in marcia del ciclo. (E' evidente che si parli di macchine minimanete complesse che non siano unicamente un marcia/arresto e simili).
Unire le due funzioni sotto un unico organo di comando è strettamente proibito/vietato/sconsigliato?
Che io sappia la direttiva macchina prescrive che in seguito ad un avaria, la ripresa del ciclo possa avenire unicamente tramite il comando preposto. (E questo non nega che possa essere lo stesso comando di ripristino sicurezze).
In fin dei conti il solutio pulsante blu di ripristino sicurezze permette la rimessa in potenza di un sistema controllato ed ormai sicuro. (E' ovvio che con la logica si faranno i dovuti controlli ed attese che eventuali attuatori "lenti" siano pronti per il funzionamento).
Onestamente, a parte semmai le specifiche sulla colorazione dell'organo di comando, non vedo prescrizioni che neghino tale possibilità. (Lettura della D.M.). Invece non mi è completamente noto il mondo delle norme e non vorrei che una simile combinazione fosse inammissibile per qualche norma.
Cosa mi sapreste dire?
Pulsante di ripristino sicurezze e marcia
Moderatori: dimaios,
carlomariamanenti
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Non saprei rispondere in riferimento ad un'eventuale disposizione in merito.
Certo è che in tanti anni non mi è mai capitato di vedere "unire" il ripristino dei due circuiti in un solo comando.
Questa è una domanda per
Mike,
Guerra,
ErnestoCappelletti ... e a chi come loro si occupa di sicurezza.
Certo è che in tanti anni non mi è mai capitato di vedere "unire" il ripristino dei due circuiti in un solo comando.
Questa è una domanda per



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carlomariamanenti
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concordo con quanto indicato da carlomariamanenti e credo che la risposta si possa leggere fra le righe di questo interessante articolo Arresto di emergenza in impianti complessi by
ErnestoCappelletti, ed aggiungerei all'elenco degli esperti anche il nome di
UgoFonzar.


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Il ripristino delle protezioni, delle sicurezze, un reset di allarme non può coincidere con l'avvio della macchina. Perciò i pulsanti devono essere distinti. Nella DM si può leggere nei paragrafi che parlano di avvii involontari della macchina. Ovviamente da evitare.
Le norme
Candy non contraddicono le direttive.
Le norme

"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
Per qualche dollaro in più
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Con lo smartphone sono in difficoltà nello scrivere.
Comunque leggete l'art. 1.2.3 dell'allegato I della DM. "comando di avviamento".
Comunque leggete l'art. 1.2.3 dell'allegato I della DM. "comando di avviamento".
"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
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Questo dettaglio la D.M. non lo precisa. Ne lo vieta, ne lo ammette.
La D.M. dice che gli organi di comando devono essere chiaramente individuati e, quanto un organo di comando compie più operazioni assieme, deve essere chiaramente rappresentato all'operatore.
La mia non è tanto la volonta di risparmire una decina di euro in termini di economia generale, ma semplificare le operazioni utente su talune macchine pseudo semplici dove l'avvio macchina sembra sempre più una sonata per pianoforte. E' un tema che ogni tanto emerge.
E' ovvio che dietro c'è una valutazione dei rischi. E' il minimo che il progettista fa nei suoi giorni/notti di elucubrazione: pensa, ragiona, ipotizza... progetta.
Questo significa che non sto generalizzando, ma cercando di verificare se ci siano un espresso impedimento o la libertà di scelta.
Poi, su come far lampeggiare le lampadine è ancora un altro tema. Ma, per diral tutta, sono ridotte all'essenziale. Faccio l'esempio del panettiere che ha la classica impastatrice: non glie ne può fregar di meno della torretta policromatica.
P.S. il post [12] è comparso metro digitavo il presente, e quinti non compreso nella disamina. Peraltro lo condivido appieno.
La D.M. dice che gli organi di comando devono essere chiaramente individuati e, quanto un organo di comando compie più operazioni assieme, deve essere chiaramente rappresentato all'operatore.
La mia non è tanto la volonta di risparmire una decina di euro in termini di economia generale, ma semplificare le operazioni utente su talune macchine pseudo semplici dove l'avvio macchina sembra sempre più una sonata per pianoforte. E' un tema che ogni tanto emerge.
E' ovvio che dietro c'è una valutazione dei rischi. E' il minimo che il progettista fa nei suoi giorni/notti di elucubrazione: pensa, ragiona, ipotizza... progetta.
Questo significa che non sto generalizzando, ma cercando di verificare se ci siano un espresso impedimento o la libertà di scelta.
Poi, su come far lampeggiare le lampadine è ancora un altro tema. Ma, per diral tutta, sono ridotte all'essenziale. Faccio l'esempio del panettiere che ha la classica impastatrice: non glie ne può fregar di meno della torretta policromatica.
P.S. il post [12] è comparso metro digitavo il presente, e quinti non compreso nella disamina. Peraltro lo condivido appieno.
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Candy
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Sinceramente non ho capito il vantaggio nel avere un unico comando per avviamento/stop/emergenza, posso capirlo per una piccola macchina, ma per macchine complesse sinceramente mi sfugge; o forse ho capito male io la domanda... Premesso questo, la norma CEI EN 60204-1 richiede per l'avviamento della macchina le seguenti condizioni (art. 9.2.5.2):
- pulsante/i di emergenza che non siano in posizione di attuato;
- eventuali ripari mobili interbloccati chiusi
- logica di macchina attiva
- azionamento di un pulsante con funzione "ripristino/accensione macchina"
Questo ultimo punto prescrive che ci sia un pulsante dedicato a questa funzione che tramite la logica della macchina verifica che tutti i componenti del sistema di sicurezza siano funzionanti.
- pulsante/i di emergenza che non siano in posizione di attuato;
- eventuali ripari mobili interbloccati chiusi
- logica di macchina attiva
- azionamento di un pulsante con funzione "ripristino/accensione macchina"
Questo ultimo punto prescrive che ci sia un pulsante dedicato a questa funzione che tramite la logica della macchina verifica che tutti i componenti del sistema di sicurezza siano funzionanti.
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Michele Guetta
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Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
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Quello che non comprendi con l'insegnamento, lo imparerai, a tue spese, con l'esperienza. (MMGM)
Michele Guetta
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Mike
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secondo me le due funzioni devono essere separate.
La norma UNI EN ISO 13849-1:2008 al §5.2.2 prescrive che la funzione di ripristino manuale deve:
- non avviare essa stessa un movimento o una situazione pericolosa;
- abilitare il sistema di comando affinché accetti il comando di avvio separato.
Inoltre, lo stesso punto sopra citato richiede che il livello di prestazione delle parti legate alla sicurezza che espletano la funzione di ripristino manuale deve essere selezionato in modo che l’inclusione della funzione di ripristino manuale non diminuisca la sicurezza richiesta per la funzione di sicurezza pertinente.
In altre parole il PL della funzione di rispristino deve essere perlomeno uguale a quello della funzione ripristinata; nel caso le funzioni di ripristino e di avvio siano unificate sarebbe necessario stimare il PL della funzione di avvio e verificare che rispetti la condizione sopra descritta, operazione per niente banale e normalmente avente esito negativo.

La norma UNI EN ISO 13849-1:2008 al §5.2.2 prescrive che la funzione di ripristino manuale deve:
- non avviare essa stessa un movimento o una situazione pericolosa;
- abilitare il sistema di comando affinché accetti il comando di avvio separato.
Inoltre, lo stesso punto sopra citato richiede che il livello di prestazione delle parti legate alla sicurezza che espletano la funzione di ripristino manuale deve essere selezionato in modo che l’inclusione della funzione di ripristino manuale non diminuisca la sicurezza richiesta per la funzione di sicurezza pertinente.
In altre parole il PL della funzione di rispristino deve essere perlomeno uguale a quello della funzione ripristinata; nel caso le funzioni di ripristino e di avvio siano unificate sarebbe necessario stimare il PL della funzione di avvio e verificare che rispetti la condizione sopra descritta, operazione per niente banale e normalmente avente esito negativo.

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ErnestoCappelletti
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Da quello che ho capito, per il caso specifico, comporta più "problemi" l'istruzione (o la manovrabilità) del personale addetto alla conduzione della macchina, rispetto al rischio effettivo legato al reset allarme con annessa ripartenza.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
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