Esimi Colleghi
per un impianto di produzione fotovoltaica Enel richiede un DDI lato BT costituito da un contattore con fusibili.
Io avevo previsto nello schema un contattore AC1 abbinato un interruttore magnetotermico a monte nello stesso quadro (distanza 20 cm).
Leggendo il par.8.8.3.1 della CEI 0-16 v3 si dice: "Qualora il DDI sia installato sul livello BT, esso
deve essere costituito da un interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione manovrabile dall’operatore, ovvero da un contattore coordinato con dispositivi di protezione da cortocircuito atti al sezionamento (fusibili) conforme alla Norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3 rispettivamente in
assenza o presenza di carichi privilegiati fra l’uscita in c.a. del sistema di generazione e
dispositivo di interfaccia). ".
A mio modesto avviso il magnetotermico svolge le stesse funzioni di protezione dei fusibili.
Secondo voi posso respingere la contestazione di Enel con questa argomentazione o devo per forza montare i fusibili?
Grazie per ogni consiglio
Enel richiede come DDI lato BT un contattore con fusibili ma
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Mike
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Ciao,
per esperienza ti direi da a loro quel che vogliono perché son semplici passacarte nella maggior parte dei casi e perderesti tempo.
Anche se alla fine sotto il profilo tecnico la tua scelta è valida in questi casi la professionalità e validità delle scelte lascia il posto alla burocrazia.
Sia la scelta dell'interruttore (maggior facilità di ripristino rispetto al fusibile) che del contattore in AC1 (hai un carico a cosfi 0,95 con un numero di aperture e richiusure pressoché ridicolo negli anni) a mio avviso sono giustificabili.
Non ho mai visto inoltre un reale vantaggio nell'uso del fusibile in carichi resistivi come quello in questione, anche ragionando sotto la logica del tempo di intervento delle protezioni.... ma tant'è....
per esperienza ti direi da a loro quel che vogliono perché son semplici passacarte nella maggior parte dei casi e perderesti tempo.
Anche se alla fine sotto il profilo tecnico la tua scelta è valida in questi casi la professionalità e validità delle scelte lascia il posto alla burocrazia.
Sia la scelta dell'interruttore (maggior facilità di ripristino rispetto al fusibile) che del contattore in AC1 (hai un carico a cosfi 0,95 con un numero di aperture e richiusure pressoché ridicolo negli anni) a mio avviso sono giustificabili.
Non ho mai visto inoltre un reale vantaggio nell'uso del fusibile in carichi resistivi come quello in questione, anche ragionando sotto la logica del tempo di intervento delle protezioni.... ma tant'è....
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Non voglio fare di tutta l'erba un fascio ma ho avuto modo di verificare che pochi in ENEL capiscano qualcosa di impianti, di norme poi... sono molto bravi nel ricercare e segnalare l'errore formale, tipo: il timbro è messo storto, manca la firma a pagina 1000, e cose molto utili del genere... tornando nello specifico quel "ovvero" significa: se non utilizzi un interruttore puoi utilizzare contattore...
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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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Scusate...questo argomento mi incuriosisce...potreste spiegare meglio di cosa si tratta....
A riguardo di Enel e rispetto a quello che ha detto Mike...mi viene in mente che, spesso i tecnici Enel,che seguono le linee, vengono chiamati a seguito di incidente ove si prevede una ipotetica causa desunta da cc elettrico, per formulare perizia come personale specializzato; ma questa è un'altra storia.
A riguardo di Enel e rispetto a quello che ha detto Mike...mi viene in mente che, spesso i tecnici Enel,che seguono le linee, vengono chiamati a seguito di incidente ove si prevede una ipotetica causa desunta da cc elettrico, per formulare perizia come personale specializzato; ma questa è un'altra storia.
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Ritornando a quello che dice Mike, a me è capitato piuttosto che un funzionario ENEL mi abbia chiamato per un format non aggiornato sul regolamento di esercizio piuttosto che accorgersi che lo schema unifilare di un impianto fotovoltaico da 6,15kWp non aveva la Protezione di Interfaccia esterna all'inverter (la CEI 0-16 parla chiaro.. P>6 kW ci vuole!)..
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foxone1978
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foxone1978 ha scritto: lo schema unifilare di un impianto fotovoltaico da 6,15kWp non aveva la Protezione di Interfaccia esterna all'inverter (la CEI 0-16 parla chiaro.. P>6 kW ci vuole!)..
Non è del tutto corretto. Non è la potenza nominale del generatore fotovoltaico che fa da valore di soglia ma la potenza richiesta in immissione. Con un impianto da 6,15 kWp potresti benissimo avere una potenza in immissione di 6 kW e non aver bisogno di SPI esterno. Inoltre la norma che regolamenta la cosa (connessione in BT) è la CEI 0-21 e non la 0-16.

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Giovepluvio
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Eh, paradossalmente anche io ero incappato in questo errore...
Ma la CEI 0-21 (faccio ammenda dell'errore) discrimina che i 6 kW sono quelli nominali (quindi la somma della potenza dei moduli) ai fini dell'installazione della Protezione di Interfaccia esterna.
Ci ho fatto una "cagnara" lunga tre mesi con il GSE su questa cosa...che ha pure fatto la segnalazione al Distributore. Il risultato è stato che ho dovuto togliere un modulo.
Ma la CEI 0-21 (faccio ammenda dell'errore) discrimina che i 6 kW sono quelli nominali (quindi la somma della potenza dei moduli) ai fini dell'installazione della Protezione di Interfaccia esterna.
Ci ho fatto una "cagnara" lunga tre mesi con il GSE su questa cosa...che ha pure fatto la segnalazione al Distributore. Il risultato è stato che ho dovuto togliere un modulo.
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foxone1978
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Mah, non sono troppo d'accordo.
E' vero che la CEI 0-21, definizione 3.47 parla di
Ma nelle prescrizioni che riguardano lo SPI (8.6.2) si parla di "potenza complessiva" e non potenza nominale.
Secondo me la potenza complessiva è quella che "vede" la rete quindi non necessariamente la potenza nominale.
E poi scusa, ma il GSE che ne sa?! Questa è una cosa che dovrebbe decidere il Distributore!! Come al solito la competenza e la ragionevolezza regnano sovrane...
E' vero che la CEI 0-21, definizione 3.47 parla di
3.47
Potenza nominale
potenza apparente massima cui un generatore o un trasformatore possono funzionare con
continuità in condizioni specificate. Per i generatori fotovoltaici, si intende la somma della
potenza nominale dei moduli fotovoltaici, come definita dalle rispettive norme di prodotto
Ma nelle prescrizioni che riguardano lo SPI (8.6.2) si parla di "potenza complessiva" e non potenza nominale.
Il sistema di protezione di interfaccia deve essere realizzato tramite:
un dispositivo dedicato (relè di protezione) per impianti di produzione con potenza
complessiva superiore a 6 kW;
un dispositivo integrato nell’apparato di conversione statica oppure un dispositivo
dedicato (relè di protezione) per impianti di produzione con potenza fino a 6 kW.
Secondo me la potenza complessiva è quella che "vede" la rete quindi non necessariamente la potenza nominale.
E poi scusa, ma il GSE che ne sa?! Questa è una cosa che dovrebbe decidere il Distributore!! Come al solito la competenza e la ragionevolezza regnano sovrane...

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Giovepluvio
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Giove, non si tratta di essere più o meno d'accordo... se si parla di potenza complessiva secondo me è chiaro..TUTTA... non solo quella ai fini della connessione che potrebbe anche essere zero.
E comunque, a scanso di equivoci, se non avessi fatto fare la correzione non mi avrebbero concesso l'incentivo al cliente e mi avrebbero fatto disinserire l'impianto da ENEL.
E comunque, a scanso di equivoci, se non avessi fatto fare la correzione non mi avrebbero concesso l'incentivo al cliente e mi avrebbero fatto disinserire l'impianto da ENEL.
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foxone1978
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Dalle mie parti il Distributore si regola come ti dicevo.
In ogni caso vorrei chiarire una cosa. Con potenza complessiva non intendevo la potenza richiesta in immissione ma la potenza resa dal sistema alla rete. Questa, di certo, non coincide con la potenza nominale (vuoi per le perdite, vuoi per eventuali limitazioni dell'inverter ecc).
Comunque ti credo, purtroppo fare certi ragionamenti con certi personaggi è inutile. Di burocrati ottusi l'Italia è piena.
In ogni caso vorrei chiarire una cosa. Con potenza complessiva non intendevo la potenza richiesta in immissione ma la potenza resa dal sistema alla rete. Questa, di certo, non coincide con la potenza nominale (vuoi per le perdite, vuoi per eventuali limitazioni dell'inverter ecc).
Comunque ti credo, purtroppo fare certi ragionamenti con certi personaggi è inutile. Di burocrati ottusi l'Italia è piena.

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Giovepluvio
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