Rilevazione incendi e doppio controsoffitto
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Fora tutto il controsoffitto a polistirolo e metti le barriere sopra
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
Hermann Hesse - Siddharta
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rosino ha scritto:Fora tutto il controsoffitto a polistirolo e metti le barriere sopra
E' una soluzione!
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Giuliano58
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A parte gli scherzi mi sembra una soluzione fattibile
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
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Ragioniamo... per come sono le cose devi realizzare l'impianto di rilevazione incendi con sensori nel primo e nel secondo controsoffitto e non si discute. Il tipo di impianto scelto è ad aspirazione e secondo me è la scelta più azzeccata per quelle condizioni.
Se invece eliminano il controsoffitto in polistirolo, avresti un volume più ampio che potrebbe essere coperto dallo stesso numero di sensori/fori riguardanti un solo controsoffitto, oppure potresti anche installare delle barriere lineari a riflessione.
Da verificare in termini di costi/benefici.
Se invece eliminano il controsoffitto in polistirolo, avresti un volume più ampio che potrebbe essere coperto dallo stesso numero di sensori/fori riguardanti un solo controsoffitto, oppure potresti anche installare delle barriere lineari a riflessione.
Da verificare in termini di costi/benefici.
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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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L'impianto ad aspirazione è una gran cosa; con una centralina sostituisci parecchi puntiformi e la installi spesso ad altezza uomo, più che accessibile per la manutenzione.
Ho provato più volte a proporlo ma finora con scarsi risultati. Il committente preferisce spendere meno all'inizio senza pensare ai benefici in termini di costi manutentivi ed alla praticità.
Ho provato più volte a proporlo ma finora con scarsi risultati. Il committente preferisce spendere meno all'inizio senza pensare ai benefici in termini di costi manutentivi ed alla praticità.
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Visto che siete così disponibili, rilancio con un altro dubbio:
abbiamo un corridoio di albergo con controsoffitto, rispetto alla norma mi trovo in queste condizioni.
- lo spazio nascosto è più basso di 80 cm
- la superficie è inferiore a 100 mq
- contiene i cavi elettrici FROR per i corpi illuminanti del corridoio (a parete)
- contiene i cavi per l'impianto antincendio, resistenti al fuoco per più di 30 minuti
- la soletta e le pareti sono incombustibili (muratura) ma il controsoffitto è in semplice cartongesso
devo pensare di mettere i rilevatori anche al di sopra del controsoffitto?
grazie
abbiamo un corridoio di albergo con controsoffitto, rispetto alla norma mi trovo in queste condizioni.
- lo spazio nascosto è più basso di 80 cm
- la superficie è inferiore a 100 mq
- contiene i cavi elettrici FROR per i corpi illuminanti del corridoio (a parete)
- contiene i cavi per l'impianto antincendio, resistenti al fuoco per più di 30 minuti
- la soletta e le pareti sono incombustibili (muratura) ma il controsoffitto è in semplice cartongesso
devo pensare di mettere i rilevatori anche al di sopra del controsoffitto?
grazie
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Giuliano58
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I cavi che hai nel controsoffitto sono quelli "strettamente indispensabili all’utilizzazione delle parti medesime" come indicato nel famoso punto 5.1.3 ed i restanti cavi sono circuiti di resistenza resistenti al fuoco.
Per il cartongesso se riesci a recuperare una scheda tecnica dove riportano la classe di resistenza al fuoco A1 allora non serve.
Per il cartongesso se riesci a recuperare una scheda tecnica dove riportano la classe di resistenza al fuoco A1 allora non serve.
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Buongiorno, ho letto l'interessante discussione su come risolvere i problemi di Giuliano58 legati ai sistemi di rivelazione.
Alla luce della nuova 9795:2013 vorrei chiedere la vostra interpretazione ad un punto che nell'edizione del 2010 non c'era; nel punto 5.4.3.17 si dice che per i pavimenti sopraelevati e per i controsoffitti non ventilati ma in ambienti climatizzati per il benessere delle persone, il numero dei rivelatori va calcolato con un raggio di 4,5m. Non viene fatto riferimento ad un caso in cui tra il controsoffitto ed il soffitto ci siano delle travi, quindi nel primo caso proposto da giuliano con l'aggiornamento norma del 2013 sembra che per la protezione non serva un rilevatore ogni campata ma uno ogni 4,5m di raggio
che ne pensate?
Alla luce della nuova 9795:2013 vorrei chiedere la vostra interpretazione ad un punto che nell'edizione del 2010 non c'era; nel punto 5.4.3.17 si dice che per i pavimenti sopraelevati e per i controsoffitti non ventilati ma in ambienti climatizzati per il benessere delle persone, il numero dei rivelatori va calcolato con un raggio di 4,5m. Non viene fatto riferimento ad un caso in cui tra il controsoffitto ed il soffitto ci siano delle travi, quindi nel primo caso proposto da giuliano con l'aggiornamento norma del 2013 sembra che per la protezione non serva un rilevatore ogni campata ma uno ogni 4,5m di raggio
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Powerthbe ha scritto:che ne pensate?
Bisogna fare un AND e non un OR delle due prescrizioni.
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Michele Lysander Guetta
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Mike
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Vorei sottoporvi una considerazione partendo, non sparatemi, dall'analisi logica-grammaticale dal testo della UNI 9795 art. 5.1.3.
Chiamiamo (A) la prima frase dell'articolo che è comune a tutte le successive condizioni:
<<Possono non essere direttamente sorvegliate dai rivelatori le seguenti parti, qualora non
contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici, ad
eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all’utilizzazione delle parti
medesime:>>
[....] tralascio la parte relativa ai diversi ambienti [...]
passo al punto dei controsoffitti e FACCIO NOTARE la "e" che c'è tra le condizioni che caratterizzano il controsoffitto da un punto di vista edile ed evidenzo la MANCANZA della "e" sull'ultima condizione cioè quella dei cavi "emergenza"
- spazi nascosti, compresi quelli sopra i controsoffitti e sotto i pavimenti sopraelevati, che:
-- abbiano altezza minore di 800 mm, e
-- abbiano superficie non maggiore di 100 mq, e
-- abbiano dimensioni lineari non maggiori di 25 m, e
-- siano totalmente rivestiti all’interno con materiale di classe A1 e A1
secondo la UNI EN 13501-1, [l'insieme di queste dondizioni unite dalle "e" le chiamo (B)]
-- non contengano cavi che abbiano a che fare con sistemi di emergenza (a meno
che i cavi non siano resistenti al fuoco per almeno 30 min secondo la
CEI EN 50200); [questa condizioni la chiamo (C)]
Secondo questa interpretazione le condizioni che devono essere soddisfatte sono A+B oppure A+C.
Ciò significherebbe che nel controsoffitto non ci andrebbe rivelazione se non ci sono materiali combustibili, se vi passano solo cavi strettamente legati alle parti medesime e se non vi sono cavi di impianti di emergenza o questi sono resistenti al fuoco
OPPURE, se vi sono cavi di sistemi di emergenza non resistenti al fuoco, devono essere soddisfatte anche le dimensioni massime del controsoffitto e la sussitenza della classe A1 e A1fl.
Chiamiamo (A) la prima frase dell'articolo che è comune a tutte le successive condizioni:
<<Possono non essere direttamente sorvegliate dai rivelatori le seguenti parti, qualora non
contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici, ad
eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all’utilizzazione delle parti
medesime:>>
[....] tralascio la parte relativa ai diversi ambienti [...]
passo al punto dei controsoffitti e FACCIO NOTARE la "e" che c'è tra le condizioni che caratterizzano il controsoffitto da un punto di vista edile ed evidenzo la MANCANZA della "e" sull'ultima condizione cioè quella dei cavi "emergenza"
- spazi nascosti, compresi quelli sopra i controsoffitti e sotto i pavimenti sopraelevati, che:
-- abbiano altezza minore di 800 mm, e
-- abbiano superficie non maggiore di 100 mq, e
-- abbiano dimensioni lineari non maggiori di 25 m, e
-- siano totalmente rivestiti all’interno con materiale di classe A1 e A1
secondo la UNI EN 13501-1, [l'insieme di queste dondizioni unite dalle "e" le chiamo (B)]
-- non contengano cavi che abbiano a che fare con sistemi di emergenza (a meno
che i cavi non siano resistenti al fuoco per almeno 30 min secondo la
CEI EN 50200); [questa condizioni la chiamo (C)]
Secondo questa interpretazione le condizioni che devono essere soddisfatte sono A+B oppure A+C.
Ciò significherebbe che nel controsoffitto non ci andrebbe rivelazione se non ci sono materiali combustibili, se vi passano solo cavi strettamente legati alle parti medesime e se non vi sono cavi di impianti di emergenza o questi sono resistenti al fuoco
OPPURE, se vi sono cavi di sistemi di emergenza non resistenti al fuoco, devono essere soddisfatte anche le dimensioni massime del controsoffitto e la sussitenza della classe A1 e A1fl.
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