Salve a tutti, avrei un quesito da porvi su un problema che mi è stato assegnato all'Università.
Devo determinare il coefficiente di contemporaneità di 2 carichi di potenza nominale 2 kW e che funzionano per 2 ore. Ecco i dati:
CARICO 1: 2 kW per la prima ora, 0.5 kW per la seconda ora
CARICO 2: 0 kW prima ora, 2 kW per la seconda ora
Due domande
1) La contemporaneità è presente solo nella seconda ora (e quindi il Kc lo devo calcolare solo per quel periodo) oppure devo considerare anche la prima ora in cui funziona solo il carico 1?
2) Il Kc è dato dal rapporto fra la potenza media assorbita divisa per la potenza nominale complessiva (ovvero 4 kW considerando i due carichi al valore nominale): la potenza media assorbita complessiva dei due carichi la ottengo sommando le due medie oppure no?
Grazie anticipatamente
Andrew
Calcolo coefficiente contemporaneità di due carichi
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MASSIMO-G
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Essendo un quesito universitario mi viene da pensare che sotto c'è qualche tranello.
Facendo i conti della serva il Kc per me è 2.5/4
Facendo i conti della serva il Kc per me è 2.5/4
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
Hermann Hesse - Siddharta
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Il kc sarà, verosimilmente, unico, ed il maggiore tra le varie condizioni che si vengono a creare. Nel caso specifico si vede ad occhio qual è la condizione peggiore, altrimenti sarebbe da ricercare.
Sempre che non sia da aumentare ulteriormente con una riserva cautelativa. Sembra a me troppo riduttivo come metodo di calcolo rapportare potenza istantanea alla potenza massima. (Anche se è poi questo il concetto di kc).
Sempre che non sia da aumentare ulteriormente con una riserva cautelativa. Sembra a me troppo riduttivo come metodo di calcolo rapportare potenza istantanea alla potenza massima. (Anche se è poi questo il concetto di kc).
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Candy
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>> Credo che il kc da prendere in considerazione sia la condizione più gravosa....che è quella che si prefigge il kc, in pratica la condizione peggiore da prendere in considerazione
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Scusate la domanda cretina (da uno che ha smesso di studiare nel '89):
Ha senso usare il coefficiente di contemporaneità per due (di numero) carichi?
Capisco alla perfezione l'uso del Kc in una fabbrica con qualche centinaio di motori; ma per 2 (e ripeto due) carichi proprio non lo comprendo.
Ha senso usare il coefficiente di contemporaneità per due (di numero) carichi?
Capisco alla perfezione l'uso del Kc in una fabbrica con qualche centinaio di motori; ma per 2 (e ripeto due) carichi proprio non lo comprendo.
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Di solito il principio della razio degli esercizi accademici fa sorridere, credo che il fine sia quello di detrminare se lo studente è nelle condizioni di elaborare il processo matematico, e se conosce la procedura..
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magoxax ha scritto:Scusate la domanda cretina (da uno che ha smesso di studiare nel '89):
Ha senso usare il coefficiente di contemporaneità per due (di numero) carichi?
Capisco alla perfezione l'uso del Kc in una fabbrica con qualche centinaio di motori; ma per 2 (e ripeto due) carichi proprio non lo comprendo.

elettro ha scritto:Di solito il principio della razio degli esercizi accademici fa sorridere, credo che il fine sia quello di detrminare se lo studente è nelle condizioni di elaborare il processo matematico, e se conosce la procedura..
Questa è vera filosofia per le mie orecchie

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Pierluigi2002
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Si direbbe il calcolo per non far scattare il contatore di casa che abbia come contratto 3 kW.Devo determinare il coefficiente di contemporaneità di 2 carichi di potenza nominale 2 kW e che funzionano per 2 ore. Ecco i dati:
CARICO 1: 2 kW per la prima ora, 0.5 kW per la seconda ora
CARICO 2: 0 kW prima ora, 2 kW per la seconda ora
Scusate la domanda cretina (da uno che ha smesso di studiare nel '89):
Ha senso usare il coefficiente di contemporaneità per due (di numero) carichi?
Capisco alla perfezione l'uso del Kc in una fabbrica con qualche centinaio di motori; ma per 2 (e ripeto due) carichi proprio non lo comprendo.

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StefanoSunda
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