Buonasera
avrei un paio di domande
1) negli impianti di distribuzione a 230 V concatenata si applicano gli stessi concetti dell'impianto di terra validi per la classica distribuzione fase - neutro a 230V?
2) ho letto su questo forum che in passato esisteva (almeno qui in Italia) solo la distribuzione bifase a 220 V, quindi due fasi con tensione verso terra pari a circa 127 V... però siccome esistevano due circuiti, 220 V per la forza e 127 V per le luci (e alcune prese per apparecchi a 127 V), come facevano a ottenere 127 V? dovevano per forza prevedere un cavo di neutro, da portare alle prese assieme ad una delle fasi?
Tensione 230 V concatenata
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lillo
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ok grazie
attilio, era come pensavo...
un'altra cosa volevo chiedere già che ci siamo: dopo che ci fu il passaggio da 230V bifase a 230 V monofase come sono stati adattati i vecchi impianti?
ti dico la mia ipotesi, non so se poi corrisponda o meno alla realtà:
- per il vecchio circuito bifase, un cavo è rimasto fase e l'altro è stato portato a neutro
- per il vecchio circuito luci - prese 127 V, cablaggio invariato rispetto a prima


un'altra cosa volevo chiedere già che ci siamo: dopo che ci fu il passaggio da 230V bifase a 230 V monofase come sono stati adattati i vecchi impianti?
ti dico la mia ipotesi, non so se poi corrisponda o meno alla realtà:
- per il vecchio circuito bifase, un cavo è rimasto fase e l'altro è stato portato a neutro
- per il vecchio circuito luci - prese 127 V, cablaggio invariato rispetto a prima
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mrossi ha scritto:ok grazieattilio, era come pensavo...
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un'altra cosa volevo chiedere già che ci siamo: dopo che ci fu il passaggio da 230V bifase a 230 V monofase come sono stati adattati i vecchi impianti?
ti dico la mia ipotesi, non so se poi corrisponda o meno alla realtà:
- per il vecchio circuito bifase, un cavo è rimasto fase e l'altro è stato portato a neutro
- per il vecchio circuito luci - prese 127 V, cablaggio invariato rispetto a prima
Allora i casi sono due:
1)Trasformazione degli impianti da distribuzione trifase 220 V + neutro in distribuzione trifase 380 + neutro quindi unico contatore Fase Neutro
2) Eliminazione della 125 V collegando unico contatore a due fasi , quindi rimane solo la bifase a 220 V.
Qui a Roma ha funzionato così da mia esperienza
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri,mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi
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grazie
soltec, per la parte fino al contatore mi torna, ma più che altro quello che mi domando è questo: a prescindere dai casi che hai citato, come è stato collegato un vecchio impianto a due circuiti (220 V e 127V) al contatore unico a seguito della modifica?

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Non riesco a capire il tuo dubbio. Al tempo a casa mia per esempio vi erano i due contatori sotto sportello con vetro in apposita nicchia . Sotto vi erano i due automatici (quelli con bottone rosso e nero bollati nella parte superiore).
Quando fecero il cambio eliminarlo il contatore della 125 e il relativo automatico e le due linee le attaccarono sotto l'unico automatico rimasto.
Quando fecero il cambio eliminarlo il contatore della 125 e il relativo automatico e le due linee le attaccarono sotto l'unico automatico rimasto.
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri,mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi
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soltec ha scritto:Quando fecero il cambio eliminarlo il contatore della 125 e il relativo automatico e le due linee le attaccarono sotto l'unico automatico rimasto.
ok adesso che hai detto così mi torna tutto, il circuito a 220 V è rimasto tale mentre il 125 V è diventato anch'esso 220 V.
L'unica cosa è che non si potevano più usare le vecchie lampadine a 125 V

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