SerTom ha scritto:1) C'è uno spreco di energia incredibile ... il riscaldamento della resistenza ne è l'evidente effetto.
2) E una soluzione molto poco affidabile, busta un surge in rete che si propaga dritto sparato nel circuito alimentato
Mi associo a quanto scritto da
max1971, io ho realizzato vari circuiti alimentati così, anche a rete diretta, sempre connessi, da qualche anno che vanno non ho mai avuto problemi. Se proprio vi vuole essere più tranquilli si usa un X2.
Ho realizzato un paio di anni fa una scheda alimentata così, con micro ed uscita triac; posta su apparecchi che vendiamo in tutto il mondo, di qualche centinaio di pezzi venduti deve ancora ritornane indietro uno; il costo complessivo dovrebbe essere sui 7 euro.
SerTom ha scritto:3) Con l'aumentare dei disturbi in rete (switching, Inverter ...) la reattanza del condensatore varia con la distorione della sinusoide ... ed il riscaldamento aumenta ...
Che possa variare la corrente in rete non sarò io a dirti che non è vero

ma il risultato sarà un transitorio molto veloce ed una minima corrente efficace che cambia; la dissipazione resta sempre quella del circuito a piena potenza (sullo zener) ma per circuiti a potenza limitata ciò è accettavile.
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Ti dirò di più, ho avuto uno sprazzo di curiosità, sono appena andato in laboratorio, ho collegato il circuito di cui do parlato poco sopra ad uno wattmetro da qualche centinaia di euro, (certificabile secondo le normative), la potenza misurata del''intero circuito era di 0.44W! E quando alimentava il diodo dell'opto raggiungeva i 0.66W, quindi a parte possibili errori di lettura ritengo un buon risultato.
Mi compiaccio da solo.
Saluti
