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Franco012 » 4 ago 2020, 20:27
Mi è venuta in mente una vecchia storiella sulla breccia di Porta Pia (se qualcuno non lo ricordasse, si tratta di un episodio storico avvenuto nel 1870, quando Roma fu annessa al Regno d'Italia). Come tutte le storielle, c'è il rischio che già la conosciate, ma se non l'avete mai sentita è come se fosse nuova:
Un direttore didattico del Ministero dell'Istruzione (parliamo di decenni fa) si reca in visita ispettiva ad una scuola elementare per accertare il livello culturale degli alunni. Entra in una classe, dove la maestra sta insegnando, sceglie a caso un alunno e gli chiede chi fu l'autore della famosa breccia di Porta Pia. Il bambino si guarda intorno smarrito, in evidente difficoltà, poi scoppia a piangere, e tra i singhiozzi ripete:
Non sono stato io, non sono stato io!
L'ispettore, stizzito, chiama allora da parte la maestra, per farle le sue rimostranze in merito alla risposta ricevuta, e la maestra, un pochino risentita, fa:
Signor ispettore, conosco questi bambini uno per uno, e conosco bene anche le loro famiglie. Se il bambino dice che non è stato lui, stia certo che dice la verità, sono pronta a mettere la mano sul fuoco che lui non c'entra con l'abbattimento della porta.
A questo punto l'ispettore, che dalla stizza è ormai passato all'ira, si reca furibondo dal preside, e gli racconta le scene a cui ha appena assistito. Il preside, un po' intimorito, ascolta in silenzio la sfuriata, poi dice:
Guardi, signor ispettore, lei ha perfettamente ragione, sono cose che non dovrebbero succedere. Però lei capisce che per il buon nome della scuola sarebbe meglio se potessimo risolvere la cosa tra di noi. Senta, facciamo così: mi dica quant'è per questa porta, gliela pago io e chiudiamo qui la faccenda.
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