saluti a tutti , il mio problema nel far scattare un flash con una tensione di circa 200v sulla presa
PC , mentre la camera non avendo la presa PC (che sopportava bene tali tensioni) servirebbe un
qualcosa che inneschi il flash ma dal lato camera serve una tensione di 2 o 3 volt , ho visto su nuova elettronica n93 un aggeggio che comandava il flash tramite il rumore esterno , io ho preso parte dello schema con l'scr e tre resistenze in serie da 10 mohm messe sull'anodo dove e collegato il polo positivo del flash con 200v il negativo flash collegato all'katodo , per l'scr ho usato un tic 106k e toccando con l'ultima resistenza il gate innesca benissimo il flash anche solo sfiorando con il dito umido i due contatti che andrebbero sulla camera , pero mi hanno detto che
la tensione presente sulle resistenza e sempre di 200v solo che non si possono misurare con il tester che ho io possibile ? mi potete aiutare? grazie
far scattare un flash con un scr
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carloc,
IsidoroKZ
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puo darsi che non mi sia spiegato bene , allora il flash ha una corrente di sincro di 200volt, e una tensione in continua che se cortocircuito il cavetto che va alla fotocamera con un cacciavitino il flash scatta . se collego il flash alla camera digitale la tensione del flash troppo alta rovinerebbe la fotocamera perche le digitali moderne non hanno piu la presa chiamata PC che era un contatto meccanico che resisteva anche 300volt o piu e un problema per i flash della metz in particolare il metz 45 ct1 che non possono essere piu utilizzati con le fotocamere digitali per questo problema
da qui l'idea e nata leggendo nuova elettronica n'93 in cui c'era un articolo che usava un SCR per far scattare il flash utilizzando la stessa tensione del flash con tre resistenze da 10 mohm messe in serie sul gate e collegandole resistenze all'anodo il flash scatta ,il catodo e collegato con il negativo del cavetto di sincro , uno mi ha detto che nonostante le tre resistenze sul gate c'e sempre la tensione di 200 volt perche non si puo misurare la tensione con un tester da poco
da qui l'idea e nata leggendo nuova elettronica n'93 in cui c'era un articolo che usava un SCR per far scattare il flash utilizzando la stessa tensione del flash con tre resistenze da 10 mohm messe in serie sul gate e collegandole resistenze all'anodo il flash scatta ,il catodo e collegato con il negativo del cavetto di sincro , uno mi ha detto che nonostante le tre resistenze sul gate c'e sempre la tensione di 200 volt perche non si puo misurare la tensione con un tester da poco
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francopallino
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Ciao, non sono un esperto di elettronica ma sto cercando di inquadrare il tuo problema. Prima un paio di note:
quella che chiami corrente di sincro, se ho capito bene, è la tensione necessaria al funzionamento del flash. Presente su due terminali che tiri via con un cavetto dal falsh.
siccome trattasi di 200V non vuoi misurarla con un tester da 4 soldi, ma se ne usi uno da 30-40€ secondo me puoi farlo benissimo. L'importante è che sia progettato anche per quelle tensioni.
Veniamo a noi, dimmi se ho capito bene la situazione.
Abbiamo un flash che funziona a 200V ma non ha un normale trigger di quelli moderni, bensì interrompe semplicemente il circuito con questi 200V. Quando tu lo chiudi, scatta.
Se tu colleghi questi terminali a 200V alla compattina/digitale la friggi. Hai bisogno di un'interfaccia che "ascolti" il debole segnale della digitale e lo traduca in una chiusura di questo circuito.
Mi domando se un relè abbia un tempo di reazione accettabile per lo scopo oppure se sia possibile utilizzare un MOSFET robusto come questo http://www.digikey.com/product-search/e ... 20PBF&v=21
Vediamo se qualcuno più esperto di me passa a darci la sua opinione.



Veniamo a noi, dimmi se ho capito bene la situazione.
Abbiamo un flash che funziona a 200V ma non ha un normale trigger di quelli moderni, bensì interrompe semplicemente il circuito con questi 200V. Quando tu lo chiudi, scatta.
Se tu colleghi questi terminali a 200V alla compattina/digitale la friggi. Hai bisogno di un'interfaccia che "ascolti" il debole segnale della digitale e lo traduca in una chiusura di questo circuito.
Mi domando se un relè abbia un tempo di reazione accettabile per lo scopo oppure se sia possibile utilizzare un MOSFET robusto come questo http://www.digikey.com/product-search/e ... 20PBF&v=21
Vediamo se qualcuno più esperto di me passa a darci la sua opinione.



Più so e più mi accorgo di non sapere.
Qualsiasi cosa abbia scritto, tieni presente che sono ancora al mio primo rocchetto di stagno.
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francopallino ha scritto: con tre resistenze da 10 mohm messe in serie sul gate e collegandole resistenze all'anodo il flash scatta ....... uno mi ha detto che nonostante le tre resistenze sul gate c'e sempre la tensione di 200 volt perche non si puo misurare la tensione con un tester da poco
ed ha ragione per quanto riguarda le tre resitenze in serie, la tensione quando "apri" le resistenze rimane sempre 200V, quindi non puoi inviarla alla camera se non supporta i 200V altrimenti la cuoci.
mentre la misura della tensione di flash, con un tester comune, dovrebbe essere possibile, i tester solitamente superano sempre i 200V sia in AC che in -DC, quindi se è di questa tensione di cui stiamo parlando si può sicuramente misurare.
per risolvere il problema dei 200V con le resistenze aperte, si potrebbe portarli su uno zener da 5V, quindi chiudendoli poi sul gate avresti il comando a soli 5V sulla camera, penso però che possa avere problemi il flash con le resistenze sempre inserite.
in ogni caso ti consiglio di non fare prove se non sei sicuro di cio che fai, potresti fare saltare la camera con faciità.
saluti.
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lelerelele
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Ho risolto il problema con un flash uguale alcuni anni fa inserendo all'interno del flash il circuito seguente
E un fotoaccopiatore triac che isola la macchina fotografica
E un fotoaccopiatore triac che isola la macchina fotografica
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grazie a tutti per le risposte , allora l'scr non va bene per via che sulle resistenze vi e' sempre una tensione positiva di 200 volt e sul gate credo che c'e una tensione negativa che non sono misurabili con un semplice tester perche nel momento che misuro scatta il flash,eppure a prove pratiche senza scr con il cavetto in mano con i due fili scoperti al buio si vedeva la sintillina al momento dello scatto , con l'scr non si vede niente anzi scatta con il semplice dito umido , ho provato anche sulla lingua ma non sento assolutamente niente e il flash scatta sempre bene NON CONSIGLIO A NESSUNO DI FARE QUESTA PROVA.
credo che la soluzione migliore sia il fotoaccopiatore moc3020 proposto da lambon se mi puo spiegare meglio il circuito e dove ha messo il componente e dove a preso la tensione per alimentarlo. grazie
credo che la soluzione migliore sia il fotoaccopiatore moc3020 proposto da lambon se mi puo spiegare meglio il circuito e dove ha messo il componente e dove a preso la tensione per alimentarlo. grazie
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francopallino
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Scusami per l'inesattezza, ho fatto la modifica su un flash Vivitar 283 (per niente uguale al tuo) ma penso sia possa realizzabile anche sul METZ che è molto più grosso
Ho comprato il MOC3020 da RS e lo ho montato su una piccolissima basetta millefori che ho ben isolato e fissata con colla a caldo all'interno del flash
Per l'alimentazione mi sono collegato all'interruttore di accensione
Ho comprato il MOC3020 da RS e lo ho montato su una piccolissima basetta millefori che ho ben isolato e fissata con colla a caldo all'interno del flash
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