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SandroCalligaro » 5 lug 2018, 19:25
A proposito del doppio statore, alcune cose non ci è dato saperle (in particolare quale sia l'accoppiamento magnetico tra i due statori), ma in linea di massima concateneranno lo stesso flusso di rotore, eventualmente con un numero di spire diverso.
Se l'accoppiamento magnetico tra i due statori è trascurabile, è come avere due macchine (una funzionerà da generatore, l'altra da motore, o viceversa, a seconda delle necessità), con gli alberi calettati assieme in fase.
Il sistema è apparentemente simile ad un trasformatore, ma data l'inerzia meccanica del rotore, l'induttanza delle fasi, la presenza della gabbia di rotore ("gabbia di smorzamento") e anche la possibilità di variare la corrente di eccitazione del rotore, nei transitori immagino che si possa supplire a buchi o picchi della rete.
In pratica succederà un po' quel che succede in una rete elettrica complessa, dove un certo numero di generatori sono collegati tra di loro, e costituiscono globalmente una sorta di inerzia (in senso lato) alle variazioni sulla rete stessa.
Inoltre, credo che, tramite lo sfasamento tensione-corrente sugli statori, si possa gestire la reattiva (mi pare sia accennato nel documento).
Rileggendo, quello che ho ipotizzato all'inizio (basso accoppiamento magnetico tra gli statori) sembra in contrasto con quanto scritto nel documento:
"The energy transfer from the motor to the generator takes place via direct magnetic coupling without loss and without electro-mechanical conversion."
Non sono così convinto, però, che la descrizione sia del tutto corretta, in quanto se così fosse sarebbe più semplice ed efficiente usare un trasformatore...