Buongiorno a tutti.
Un datore di lavoro, per la verifica periodica degli impianti elettrici secondo il DPR 462/01, può affidare il lavoro ad una impresa installatrice che a sua volta da incarico ufficiale a un organismo abilitato?
Ciao e Grazie
Verifica impianti elettrici - DPR 462/01
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Mi sembra un passaggio inutile (ed economicamente dispendioso).
Un po' come se uno utilizzasse l'energia elettrica per alimentare un generatore di vapore con il quale azionare una turbina alla quale collegare un alternatore per produrre energia elettrica.
Perché mai il datore di lavoro non dovrebbe/potrebbe incaricare direttamente l'organismo abilitato?
All'impresa installatrice, al massimo, può affidare l'incarico di rintracciare l'organismo, ma mi sembrano soldi buttati.
Un po' come se uno utilizzasse l'energia elettrica per alimentare un generatore di vapore con il quale azionare una turbina alla quale collegare un alternatore per produrre energia elettrica.
Perché mai il datore di lavoro non dovrebbe/potrebbe incaricare direttamente l'organismo abilitato?
All'impresa installatrice, al massimo, può affidare l'incarico di rintracciare l'organismo, ma mi sembrano soldi buttati.
Sebastiano
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"Eo bos issettaìa, avanzade e non timedas / sas ben'ennidas siedas, rundinas, a domo mia" (P. Mossa)
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sebago ha scritto:Mi sembra un passaggio inutile (ed economicamente dispendioso).
Un po' come se uno utilizzasse l'energia elettrica per alimentare un generatore di vapore con il quale azionare una turbina alla quale collegare un alternatore per produrre energia elettrica.
Perché mai il datore di lavoro non dovrebbe/potrebbe incaricare direttamente l'organismo abilitato?
All'impresa installatrice, al massimo, può affidare l'incarico di rintracciare l'organismo, ma mi sembrano soldi buttati.
Sicuramente non conviene, ma la domanda è: il cliente può affidare la verifica ad una impresa che, a sua volta, si rivolge a un organo abilitato?
-
degiorgiofrancesco
5 4 - Messaggi: 41
- Iscritto il: 11 ago 2012, 16:01
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fermo restando che è un passaggio economicamente inutile.
fermo restando che l'importante è che le verifiche vengano fatte.
la guida CEI 0-14 dice che:
La UNI CEI EN 45004 è attualmente abrogata e sostituita dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17020.
in Appendice A si legge:
specificando che questo non preclude lo scambio di informazioni utili all'ispezione tra le parti;
altresì successivamente specifica che:
in definitiva:
no.
uscendo inoltre un attimo dal meandro normativo, proviamo a rispondere alla domanda con un ulteriore domanda:
può un impresa installatrice priva dei requisiti di legge accettare un incarico che richiede questi requisiti?
fermo restando che l'importante è che le verifiche vengano fatte.
la guida CEI 0-14 dice che:
CEI 0-14 ha scritto:per rispettare quanto previsto dall’Appendice A della Norma UNI CEI EN 45004, gli Organismi
Abilitati non possono avvalersi, in qualità di verificatori, di progettisti, installatori e manutentori
di impianti elettrici, né di tecnici che collaborino con studi di progettazione o imprese
installatrici;
La UNI CEI EN 45004 è attualmente abrogata e sostituita dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17020.
in Appendice A si legge:
UNI CEI EN ISO/IEC 17020 ha scritto:Appendice A.1
comma a):
L'organismo di ispezione deve essere indipendente dalle parti coinvolte
specificando che questo non preclude lo scambio di informazioni utili all'ispezione tra le parti;
altresì successivamente specifica che:
UNI CEI EN ISO/IEC 17020 ha scritto:Appendice A.1
comma d), capoverso 4):
L'organismo di ispezione non deve essere collegato ad un soggetto giuridico separato impegnato nella progettazione, fabbricazione, fornitura, installazione, acquisto, proprietà, utilizzo o manutenzione degli elementi posti a ispezione mediante quanto segue:
[..]
4) impegni contrattuali, o altri mezzi che possano avere capacità di influenzare l'esito dell'ispezione
in definitiva:
degiorgiofrancesco ha scritto:la domanda è: il cliente può affidare la verifica ad una impresa che, a sua volta, si rivolge a un organo abilitato?
no.
uscendo inoltre un attimo dal meandro normativo, proviamo a rispondere alla domanda con un ulteriore domanda:
può un impresa installatrice priva dei requisiti di legge accettare un incarico che richiede questi requisiti?
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