Devo misurare l'energia assorbita trasferita ad un carico a partire da dati sperimentali e vorrei un suggerimento sulla metodologia più adatta da impiegarsi. Descrivo il problema.
Un resistore è collegato alla rete elettrica 230V, 50Hz mediante un dispositivo a semiconduttore (TRIAC) comandato da un microcontrollore che ne determina gli istanti di accensione. Tali istanti avvengono sempre durante il passaggio per lo zero dell'onda di tensione (non c'è parzializzazione dell'onda).
La tensione di rete la si suppone costante in valore efficace e non viene mai misurata durante il test. Ciò che invece si acquisisce è il valore istantaneo di corrente che attraversa il resistore, mediante un campionamento a 12 bit con Tc = 0.002s. L'onda di corrente viene così ad essere ben determinata.
La prova dura 1h e fornisce pertanto un numero di campioni di corrente piuttosto elevato (1800000).
Vorrei ora calcolare potenza ed energia.
Va detto che:
- si suppone con ragionevole certezza che il carico sia sostanzialmente resistivo, con valori di induttanza e capacità trascurabili
- il carico rimane sostanzialmente sempre il medesimo (si trascura la variazione di R a fronte dell'aumento della temperatura)
- il valore di picco delle onde di corrente è costante e di conseguenza anche il valore efficace
Il pilotaggio del TRIAC da parte del microcontrollore è tale per cui il carico venga alimentato con un numero S non regolare di semionde di tensione, numero che può essere pari o dispari (vedi esempio), con S>1
E qui torno alla domanda iniziale: come posso misurare la potenza istantanea e l'energia a partire dai dati sperimentali raccolti? Pensavo di lavorare in questo modo:
CALCOLO POTENZA
Mi serve? Forse no.
CALCOLO ENERGIA
- calcolo

- a partire dai campioni di i(t) determino il valore assoluto i(t)
- indico con N il numero dei picchi di i(t)
- se N pari,

- se N dispari,

Posso procedere in questo modo oppure sono fuori strada?
Grazie.
Ciao.
Paolo.