Differenza elettrovalvola in continua e in alternata
Moderatori: IsidoroKZ,
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PietroBaima
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Salve ragazzi, avrei un quesito da porre. Se io ho un elettrovalvola in ac, questa consumerà corrente in base alla forza che deve imprimere per chiudersi, quindi più il nucleo chiuderà il circuito magnetico e meno corrente consumerà, ma la forza sarà anche minore. In un elettrovalvola a cc invece avrò sempre lo stesso consumo e sempre la stessa forza,con qualsiasi carico questa abbia,giusto? E se un elettrovalvola ipoteticamente ha una molla che la tiene aperta, ma il fluido che passa la spinge con una forza diciamo di 10 nm inferiore alla forza resistente della molla, le 2 elettrovalvole sviluppano una forza massima di 20 nm, avrò quella in ac che mi consumerà watt per 10 nm e quindi un forza che si oppone solo per quei 10 nm, invece in quella in cc avrò sempre lo stesso consumo in watt ma avrò sempre una forza di 20 nm, giusto? E se diciamo che io queste elettrovalvole le alimento e stacco per 1000 volte in un minuto, cosa succede? Avrò sempre questo effetto? Riuscite ad aiutarmi ed a spiegarmi il perché?
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discovery90
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Domande interessanti, non mi sono mai occupato di elettrovalvole, proverò a rispondere fecendo riferimento alla mia (poca) esperienza nel pilotaggio di relè.
Poi magari qualcuno più competente mi correggerà.
però con traferro minimo, aumenta la induttanza/reattanza che a parità di tensione riduce la corrente che a sua volta riduce la forza. Non si può dire quale vince, dipende anche dalla frequenza di elimentazione , es. 50 o 400 Hz
Dal punto di vista elettrico:
In tensione continua (a pari tensione di comando) il consumo di corrente dipende solo dalla resistenza dell'avvolgimento.
In alternata la corrente dipende dalla resistenza e dalla induttanza che è influenzata dal traferro del circuito magnetico ossia dalla posizione dello stelo della valvola.
La forza della elettrovalvola, in entrambi i casi, dipende dalla corrente e dalla posizione dello stelo che influisce sul traferro. Quando la elettrovalvola è tutta azionata la forza magnetica attrattiva è massima.
Non saprei,
Dipende dalla massa (inerzia) dello stelo, magari rimangono stazionarie o vibrano sul valore medio.
Ti riferisci ad E/V azionate a 50 Hz ? O a iniettori azionati a impulsi di 1 ms ?

Poi magari qualcuno più competente mi correggerà.
Dipende: ci sono due fenomeni opposti: se chiusa, a parità di corrente esercita un maggiore forza perché il traferro è minimo;Se io ho un elettrovalvola in ac, questa consumerà corrente in base alla forza che deve imprimere per chiudersi, quindi più il nucleo chiuderà il circuito magnetico e meno corrente consumerà, ma la forza sarà anche minore.
però con traferro minimo, aumenta la induttanza/reattanza che a parità di tensione riduce la corrente che a sua volta riduce la forza. Non si può dire quale vince, dipende anche dalla frequenza di elimentazione , es. 50 o 400 Hz
In un elettrovalvola a cc invece avrò sempre lo stesso consumo e sempre la stessa forza,con qualsiasi carico questa abbia, giusto? Si in condizioni stazionarie
Dal punto di vista elettrico:
In tensione continua (a pari tensione di comando) il consumo di corrente dipende solo dalla resistenza dell'avvolgimento.
In alternata la corrente dipende dalla resistenza e dalla induttanza che è influenzata dal traferro del circuito magnetico ossia dalla posizione dello stelo della valvola.
La forza della elettrovalvola, in entrambi i casi, dipende dalla corrente e dalla posizione dello stelo che influisce sul traferro. Quando la elettrovalvola è tutta azionata la forza magnetica attrattiva è massima.
16 volte al secondo ? Rispetto a cosa: 1 volta al secondo?.E se diciamo che io queste elettrovalvole le alimento e stacco per 1000 volte in un minuto, cosa succede?
Non saprei,
Dipende dalla massa (inerzia) dello stelo, magari rimangono stazionarie o vibrano sul valore medio.
Ti riferisci ad E/V azionate a 50 Hz ? O a iniettori azionati a impulsi di 1 ms ?

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Mi riferisco ad azionare in corrente continua con impulsi che durano per tutta la corsa e finisco appena arrivata alla chiusura completa. Se si eccitano così avremo una corrente continua con impulsi a 50 Hz circa, vorrei capire se sul nucleo ha lo stesso effetto di una corrente alternata data la frequenza oppure no siccome non vado da positivo a negativo ma solo da positivo a 0
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discovery90
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Sono deluso
, allora il termine " in alternata" è improprio.
il titolo dovrebbe cambiare in: pilotaggio di una E/V a impulsi rispetto a un livello.
Ora permettimi domande indiscrete:
-A cosa serve l'E/V ?
-Devi scrivere una tesina o svolgere una tesi sperimentale ?
Adoperi arduino o un PLC o un hradware dedicato?
-La E/V è di tipo ON/OFF o proporzionale ?
- Come è sagomato l'otturatore?


il titolo dovrebbe cambiare in: pilotaggio di una E/V a impulsi rispetto a un livello.
Ora permettimi domande indiscrete:
-A cosa serve l'E/V ?
-Devi scrivere una tesina o svolgere una tesi sperimentale ?
Adoperi arduino o un PLC o un hradware dedicato?
-La E/V è di tipo ON/OFF o proporzionale ?
- Come è sagomato l'otturatore?

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No no scusami, io volevo proprio intendere alternata, e poi anche a impulsi in corrente continua, volevo capire se ha lo stesso effetto dell'alternata facendo on/off velocemente come l'alternata. Le E/V sono di tipo ON/Off. Per il momento non uso niente è solo sperimentazione proprio per capire come funzionano
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discovery90
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finché non si specifica una famiglia particolare di E/V e il livello di approfondimento, è difficile non avere malintesi.
Anche se non le conosco. ritengo che siano E/V le:
- E/V per l'irrigazione del giardino
- E/V per il comando degli iniettori common rail di un motore diesel/benzina.
- E/V di alimentazione di una caldaia a gas
su quale famiglia conduci la sperimentazione ?

Anche se non le conosco. ritengo che siano E/V le:
- E/V per l'irrigazione del giardino
- E/V per il comando degli iniettori common rail di un motore diesel/benzina.
- E/V di alimentazione di una caldaia a gas
su quale famiglia conduci la sperimentazione ?

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discovery90 ha scritto: ...una forza... ...di 10 nm...
nm sono nanometri, sottomultipli del metro; la unità di misura della forza è il newton il cui simbolo è N,
con Nm (newton per metro) si esprimono i momenti...
"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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Premesso che sono un vecchio pignolo antipaticoPer il momento non uso niente è solo sperimentazione proprio per capire come funzionano

"sperimentazione" ? Che stai provando (sperimentando) ad acquisire informazioni sul funzionamento delle valvole degli iniettori? usando come oggetto dell'esperimento quelli che ti forniscono infornazioni ?



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