Buongiorno a tutti,
ho un trasformatore 12v 5a che alimenta alcuni componenti (sensori di allarme perlopiù) e vorrei assicurarmi che qualora dovesse malfunzionare non vada a bruciarli. Ho ad esempio alcuni vecchi trasformatori 12v che hanno preso col tempo ad erogare 15-17v e non vorrei ritrovarmi nella stessa condizione.
Cosa potrei usare quindi per assicurarmi che la tensione di alimentazione non ecceda il valore di fabbrica? Esiste una sorta di fusibile da sovratensione?
Scusate la domanda banale ma non sono del mestiere.
Grazie
Stabilizzare tensione 12v trasformatore
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EdmondDantes
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Puoi sempre realizzare un circuito con uno regolatore di tensione tipo 78XX però ti devi assicurare che la tensione di ingresso sia sempre di 3 volt in più rispetto a quella di uscita.
E' un circuitino molto semplice ma ce ne stanno tante altre di soluzioni ...
E' un circuitino molto semplice ma ce ne stanno tante altre di soluzioni ...
Se quello che funziona basta non lo tocca' sennò te lassa!
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abusivo ha scritto:Puoi sempre realizzare un circuito con uno regolatore di tensione tipo 78XX
Bisogna vedere se la tensione richiesta è AC o DC.
Con un 78XX classico ho a disposizione solo 1A, mentre con un 78XX in TO3 (a trovarli...) ho 3A disponibili.
Mi chiedo però perché questa tensione sia così critica, in genere un trasformatore 230 V - 12 V ha in uscita una tensione compresa fra circa quasi 10 V e circa quasi 18 V (forse e più o meno) e i circuiti a valle ne sono consapevoli.
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Io capisco le cose per come le scrivete. Per esempio: K sono kelvin e non chilo, h.z è la costante di Planck per zepto o per la zeta di Riemann e l'inverso di una frequenza non si misura in siemens.
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Io capisco le cose per come le scrivete. Per esempio: K sono kelvin e non chilo, h.z è la costante di Planck per zepto o per la zeta di Riemann e l'inverso di una frequenza non si misura in siemens.
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PietroBaima
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stefo85 ha scritto:Ho ad esempio alcuni vecchi trasformatori 12v che hanno preso col tempo ad erogare 15-17v e non vorrei ritrovarmi nella stessa condizione.
Sinceramente ci credo poco... quale sarebbe la modalità di deterioramento?

Cosa potrei usare quindi per assicurarmi che la tensione di alimentazione non ecceda il valore di fabbrica? Esiste una sorta di fusibile da sovratensione?
Io lascerei stare, non serve.
Se però proprio ci tieni, metti un fusibile rapido sul secondario, seguito da un TVS bidirezionale.
Boiler
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Grazie a tutti delle risposte.
Il trasformatore è un ac dc 12v 5a e alimenta i sensori di allarme di casa. È collegato ad un gruppo di continuità apc in caso dovesse mancare la corrente; quest'ultimo ha anche la funzionalità di staccare verso la batteria in caso di sottotensioni o sovratensioni sulla linea, range programmabile tramite software, attualmente è sul limite più ristretto.
Questi sensori di allarme comunicano wireless con la centrale ed erano alimentati con una pila mn21 12v (per quelli porte-finestre) e 2 pile ministilo (per quelli volumetrici o a tendina).
Siccome cambiavo troppo spesso le loro pile li ho cablati, alimentando quelli a 12v direttamente dal trasformatore mentre a quelli volumetrici ho anteposto un moduletto dc dc 12v-3.3v, ma con la stessa sorgente di alimentazione.
Assorbono rispettivamente 15mA e 20mA in stato di allarme, in quiete ancora meno.
Attualmente sono 4-5 mesi che uso questa configurazione senza problemi.
La mia preoccupazione è che avendo centralizzato l'alimentazione, qualunque malfunzionamento del trasformatore mi potrebbe bruciare in cascata tutti i sensori.
Il trasformatore è un ac dc 12v 5a e alimenta i sensori di allarme di casa. È collegato ad un gruppo di continuità apc in caso dovesse mancare la corrente; quest'ultimo ha anche la funzionalità di staccare verso la batteria in caso di sottotensioni o sovratensioni sulla linea, range programmabile tramite software, attualmente è sul limite più ristretto.
Questi sensori di allarme comunicano wireless con la centrale ed erano alimentati con una pila mn21 12v (per quelli porte-finestre) e 2 pile ministilo (per quelli volumetrici o a tendina).
Siccome cambiavo troppo spesso le loro pile li ho cablati, alimentando quelli a 12v direttamente dal trasformatore mentre a quelli volumetrici ho anteposto un moduletto dc dc 12v-3.3v, ma con la stessa sorgente di alimentazione.
Assorbono rispettivamente 15mA e 20mA in stato di allarme, in quiete ancora meno.
Attualmente sono 4-5 mesi che uso questa configurazione senza problemi.
La mia preoccupazione è che avendo centralizzato l'alimentazione, qualunque malfunzionamento del trasformatore mi potrebbe bruciare in cascata tutti i sensori.
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stefo85 ha scritto:Il trasformatore è un ac dc 12v 5a e
Quindi non è un trasformatore, è un alimentatore.
La soluzione te l'ha già data

Se però proprio ci tieni, metti un fusibile rapido sul secondario, seguito da un TVS.
Per secondario si intende la linea a 12 V in questo caso
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La soluzione te l'ha già data boiler:
Se però proprio ci tieni, metti un fusibile rapido sul secondario, seguito da un TVS.
non so bene cosa sia un TVS transient voltage suppressor ?.
sospetto che abbia tolleranze troppo elevate.
Secondo me servirebbe un dispositivo crowbar (SCR triggerato da soglia regolabile), o forse
coincide con il TVS ?

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Che tipo di alimentatore è? Se vuoi stare tranquillo usa un alimentatore switching, che è sicuramente stabilizzato
Ma perché non prelevi i 12V direttamente dalla batteria del gruppo di continuità? Ovviamente con fusibile!
Considera che i gruppi di continuità hanno una tolleranza enorme sulla tensione d'uscita
Ma perché non prelevi i 12V direttamente dalla batteria del gruppo di continuità? Ovviamente con fusibile!
Considera che i gruppi di continuità hanno una tolleranza enorme sulla tensione d'uscita
Le persone sagge parlano perché hanno qualcosa da dire.
Le persone sciocche perché hanno da dire qualcosa.
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SediciAmpere
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Non ho usato la batteria dell'UPS perché essendo al piombo ho pensato che un utilizzo diverso da quello di batteria tampone, quindi usata occasionalmente, me ne avrebbe accorciato esponenzialmente la durata e mi sarei quindi ritrovato dal cambiare le pile ai sensori a cambiare la batteria del gruppo.
Il gruppo di continuità poi alimenta anche un router con chiavetta 4g che tramite la centrale invia la segnalazione di allarme o di cambio di stato allo smartphone via app e perciò avrei bisogno che la batteria rimanesse sempre in ottimo stato qualora un malintenzionato dovesse far saltare la corrente di casa mettendo in corto per esempio la luce del lampione in giardino.
Il gruppo di continuità poi alimenta anche un router con chiavetta 4g che tramite la centrale invia la segnalazione di allarme o di cambio di stato allo smartphone via app e perciò avrei bisogno che la batteria rimanesse sempre in ottimo stato qualora un malintenzionato dovesse far saltare la corrente di casa mettendo in corto per esempio la luce del lampione in giardino.
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MarcoD ha scritto:Secondo me servirebbe un dispositivo crowbar (SCR triggerato da soglia regolabile)
Un TL431 e TRIAC, un classico.
@Stefo 85:
Un'osservazione, senza pretendere di avere la verità rivelata
La mia preoccupazione è che avendo centralizzato l'alimentazione, qualunque malfunzionamento del trasformatore mi potrebbe bruciare in cascata tutti i sensori
E' una preoccupazione giustificata ma, per come lavorano gli alimantatori switching, è più probabile che i guasti provochino la mancanza di tensione in uscita. Si interrompe il diodo, va in corto il MOSFET, il condensatore degrada e l'alimentatore non eroga più corrente. Il sistema non si danneggia ma non è più operativo.
A me sembrerebbe più corretto preoccuparsi di questa evenienza, prima della sovratensione.
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