A volte però lo schema non è disponibile, come forse in questo caso.
Se la resistenza di caduta fosse accessibile si potrebbe misurare la corrente misurando la tensione ai suoi capi e poi dividendo per R
stranezze da multimetro
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setteali ha scritto:SandroCalligaro ha scritto:................. lo schema è indispensabile!
Inteso come schema dei pochi componenti del circuito che si sta controllando, per avere sott'occhi e non solo in testa il circuito.

Alex
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<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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Lo schema equivalente dell'amperometro è una resistenza serie, dal punto di vista del resto del circuito.richiurci ha scritto:Se la resistenza di caduta fosse accessibile si potrebbe misurare la corrente misurando la tensione ai suoi capi e poi dividendo per R
Il calcolo della corrente è proprio quel che deve fare l'amperometro. Non rubiamogli il lavoro!

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SandroCalligaro
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sakuragi ha scritto:un profano come me che non conosce il problema resta fregato.
Non condivido l'opinione: trovare la soluzione o la spiegazione di un problema, al limite chiedendo a chi ne sa più di noi, aumenta il bagaglio di esperienza individuale.
Nel tuo caso non si può dire che tu sia rimasto fregato: hai solo riscontrato un normale comportamento dato dalla ctiticità del carico.
Il problema non è il multimetro che necessita di qualche centinaio di mV per fare la misura di corrente, il problema è un circuito fortemente non lineare (i LED) alimentato con una tensione solo leggermente superiore alla loro tensione di accensione, dove basta qualche centinaio di mV per far variare sensibilmente la luce emessa.
Classico esempio di progettazione fatta in economia, con un occhio all'obsolescenza programmata. I LED alimentati in quel modo hanno spesso durata limitata.
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edgar ha scritto:Non condivido l'opinione: trovare la soluzione o la spiegazione di un problema, al limite chiedendo a chi ne sa più di noi, aumenta il bagaglio di esperienza individuale.
ma non è un'opinione, è un fatto.
giusto quello che dici, ma se non si conosce il problema, come si fa a trovare una soluzione?
io sono 30 anni che "gioco" con i led e l'elettronica in generale, ma solo da poco ho riscontrato questo problema.
d'altronde, se un non addetto ai lavori come me compra un tester e lo usa per misurare l'assorbimento di un carico, si aspetta di vedere a display l'assorbimento di quel carico, non decurtato da quello interno.
edgar ha scritto:Nel tuo caso non si può dire che tu sia rimasto fregato: hai solo riscontrato un normale comportamento dato dalla criticità del carico.
non hai letto bene il messaggio.
la cosa l'ho riscontata per la prima volta con 3 led sempre in parallelo; non mi sembra un carico così critico.
nella portata 20mA mi segnava 15 e nella portata 200mA mi segnava 60.
edgar ha scritto: il problema è un circuito fortemente non lineare (i LED) alimentato con una tensione solo leggermente superiore alla loro tensione di accensione
anche qui non hai letto bene.
i led erano alimentati da 3 pile stilo (4,8V da nuove?) con resistenza 10ohm in serie, quindi a ogni led arrivava quanto....5mA?
i dati che ho riportato io sono misurati con alimentatore da banco con tensione variabile.
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sakuragi ha scritto:se un non addetto ai lavori come me compra un tester e lo usa per misurare l'assorbimento di un carico, si aspetta di vedere a display l'assorbimento di quel carico, non decurtato da quello interno
Se usi un amperometro in serie per forza il circuito viene perturbato perché introduci una resistenza serie.
Il valore della resistenza è in genere dato dal rapporto tra la minima scala in tensione del multimetro e la scala in corrente scelta. Per capirci: se, come buona parte dei multimetri la prima scala V DC è 200 mV, la resistenza serie della portata 200 mA sarà di 1 ohm, perché quando scorreranno 200 mA attraverso la resistenza si avrà una caduta di tensione di 200 mV che, rapportata in corrente, darà una misura di 200 mA. La scala 20 mA avrà una resistenza serie di 10 Ohm, i 2 A avranno 0,1 ohm. Nella maggior parte delle situazioni sono valori che non danno problemi, ma in certe situazioni ne possono dare.
Il problema non si porrebbe con gli amperometri a pinza, che però alle basse correnti o sono poco precisi oppure hanno costi elevati
la cosa l'ho riscontata per la prima volta con 3 led sempre in parallelo; non mi sembra un carico così critico.
Fermo restando che i LED in parallelo sono generalmente una vaccata, dai un'occhiata al grafico I-V del primo led bianco che ho trovato
Una variazione di tensione di 200 mV può implicare un raddoppio o un dimezzamento della corrente del led singolo. Non sarà critico ma è fortemente non lineare.
i led erano alimentati da 3 pile stilo (4,8V da nuove?) con resistenza 10ohm in serie
Con la portata 20 mA ci sono finiti ulteriori 10 ohm in serie

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