Quando dici che vuoi capire cosa capiti in pratica, ma senza teoria, fai un errore di fondo molto grande.
La vera spiegazione dei fenomeni fisici sta proprio nella teoria, anche se questa per poter essere capita necessita di uno sforzo intellettuale spesso notevole.
Il tuo ragionamento appartiene a molti, perché la teoria viene di solito vista come un qualcosa di lontano e di poco comprensibile. Cercare una spiegazione immediata ad un fenomeno è insito nella nostra natura, ma non sempre possibile e, di solito, quando ce la si fa, di molto superficiale e approssimato.
Einstein diceva che il teorico è sempre certo di quello che ha trovato, mentre tutti gli altri non gli credono, mentre lo sperimentale è sempre incerto di quello che ha trovato, mentre tutti gli altri gli credono.
Inoltre la fisica ha smesso da un pezzo di chiedersi cosa sono le cose, rassegnandosi ad illustrarne il funzionamento.
Se ti chiedessi cos’è un vasetto di marmellata probabilmente sapresti spiegarmelo illustrandomene il suo funzionamento, descrivendomi il sapore della marmellata, a secondo dei diversi tipi di frutta, ma io non potrei capirti, se non ho il concetto di “vasetto di marmellata” in testa e continuerei a chiederti: “ho capito come funziona, ho capito che è un oggetto, ma in pratica cosa sarebbe?”
l “cos’è?” nella nostra testa è legato al come funziona e questa descrizione funzionale è l’unica possibile, nella nostra visione fisica del mondo.
La tensione “è” un lavoro fatto sull’unità di carica, cioè è energia potenziale conferita ad una unità di carica elettrica (nota: non ho detto elettrone!). Se vuoi un paragone da ban immediato è l’analogo di una energia che ha acquisito un mattone quando è stato sollevato con una carrucola da piano terra al quinto piano, per esempio. Avremmo una tensione di 5 piani di unità di carica mattone, in questo caso.
Ciao,
Pietro.