MarcoD ha scritto:Si può tentare, se non richiede tropo tempo. Però so che è complesso mettere le mani nei timer
dell'ambiente arduino. Forse non ne vale la pena.
Non é difficile, é una riga di codice: fatta questa, la frequenza salta a 32,5kHz
Il punto é che rischio l'instabilitá, e non posso assolutamente permettermelo: é un sistema attivo h24, non posso esserci sempre io a tenerlo d'occhio.
Se per qualche motivo mi si blocca, faccio una catastrofe in casa
Di sclerare con l'elettronica analogica a me non dispiace: mi piace capire come funziona, mi piace montare i circuiti, mi piace avere un PCB in mano.
Vedere un uC con due resistenze mi fa tristezza, mi vien voglia di montare qualche transistor e condensatore a caso giusto per il gusto di averli sotto vista
MarcoD ha scritto:Allora male
non so aiutare, cambia simulatore o PC o SO, io adoperavo Microcap8, ma ogni tanto si piantava, o non conoscevo i comandi o i parametri corretti. Il manuale di istruzioni era troppo complesso.
Impiegavo meno tempo a montare un breadboard e verificare il funzionamento che simularlo.
Molto male aggiungerei.. Non so dire se é il simulatore scemo, oppure se lo scemo sono io avendo sbagliato qualcosa...
marioursino, non é che riesci a farmi il favore di simularlo tu?
MarcoD ha scritto:Concordo, un comando ON/OFF è rudimentale ma funzionale. Non dovrebbe influire troppo sulla affidabilità. Non ci hai detto a cosa serve: acquario, ambienti per ricerche biologiche? Quale è la vita utile prevista in centinaia/migliaia di ore?
Dipende anche da quanti esemplari prevedi di costruire (1, 10, 100 ?)
Acquario, motivo in piú per citare di nuovo il non voler modificare i timer
Lo so, alcuni dicono che le celle non ce la fanno, ma altri dicono di sí: quando poi ci sbatto la testa vi faccio sapere
Vita utile? La piú lunga possibile
Non mi ricordo quante ore danno alle celle, forse 15000.
Di esemplari ne prevedo solo 1. Forse in futuro ne faró un altro, ma é un'ipotesi molto ma molto remota ed improbabile.
MarcoD ha scritto:E' una soluzione, dopo tutto l'induttanza riduce il gradiente della corrente nelle celle.
Che valore proponi?
Lo so che il modulatore analogico è superato ed è di solo interesse hobbistico e didattico.
Una frequenza di commutazione di 500kHz è raggiungibile con molta dificoltà da non specialisti.
Se è un percorso di studio didattico, partirei dai 500 o 1000 Hz, mi renderei conto dei limiti e degli inconvenienti e proverei poi a salire di frequenza cercando perezionali adatti e comparatori o integrati dedicati. Ma occore anche realizzare montaggi adeguati.

Mantenendo comunque il circuito analogico che stiamo tentando di far funzionare, 500kHz sono proprio necessari?
Magari 50kHz vanno giá bene? (sono domande, io non ne so proprio niente)
Per la questione montaggi adeguati, anche qui sono disponibile ad imparare: ho messo in stand-by il disegno del PCB perché non ho ancora finito il circuito.
In ogni caso, non sarebbe su millefori: quindi fare un PCB dedicato e fatto bene non é un problema (se mi aiutate).
Io voglio davvero fare le cose per bene, con un senso
So che vi chiedo tanto, ma se mi volete aiutare io mi impegno ad ascoltarvi e darvi le informazioni che servono (almeno finché capisco)