Vi spiego innanzitutto cosa ho provato a fare e il "risultato" ottenuto (spoiler nell'oggetto della discussione

Come riportato nell'immagine seguente, ho collegato l'ESP8266 al convertitore di livelli USB-TTL PL2303 che, a sua volta, era inserito nella presa USB del PC.
Ho evitato di riportare tutti i collegamenti superflui per non complicare lo schema.
Fintanto che ho lavorato con lo schema riportato nell'immagine, non ho avuto alcun problema. E non ho riscontrato problemi neppure collegando il pin GPIO_in a VDD (= 3.3 V).
Durante uno dei miei smanettamenti, mi è venuta la "brillante" idea di collegare il pin GPIO_in ad un alimentatore esterno che ho riscontrato (solo a fatto compiuto) erogare una tensione di 3.5 V (quindi leggermente superiore a quella fornita dal convertitore PL2303).
Subito ho verificato lo spegnimento del convertitore stesso e della scheda ESP8266.
Da ulteriori accertamenti ho constatato che l'ESP8266 e la porta USB del PC non hanno riportato guasti mentre il PL2303 sembra essersi bruciato.
Dopo lo sproloquio, veniamo alle domande.

1. Perché si è bruciato il PL2303? Possibile che ad un certo punto l'ESP8266 abbia richiesto una quantità di corrente superiore a quella che poteva essere fornita dal PC/PL2303?
2. Se il motivo è quello di una richiesta di corrente eccessiva, perché si è guastato proprio il PL2303? Mi sarei aspettato che a rompersi fosse la porta USB del PC. Possibile che siano subentrati meccanismi di protezione da parte del PC stesso?
3. Si può assumere come regola generale che al pin di ingresso di un microcontrollore non vada mai fornita una tensione maggiore di quella di alimentazione (anche se leggermente superiore)?
Grazie.