Salve a tutti.
Ho appena preso una stazione saldante/dissaldante ad aria [Yihua 8786-D1] e la mia prima stazione ad aria, volevo qualche consiglio su come dissaldare ad aria correttamente questo tipo di connettore.
EDITPB: server di immagini esterne non ammesso. Caricare le immagini con “invia allegato”
Visto e considerato che NON ho mai dissaldato ad aria, volevo chiedervi qualche consiglio:
1. Che temperatura impostare?
2. A che distanza tenere il nuzzle dal PCB?
3. Quale tipo di nuzzle (uggello mi consigliate di utilizzare?
Esempio il nuzzle quello quadrato questo sotto
EDITPB: server di immagini esterne non ammesso. Caricare le immagini con “invia allegato”
va appoggiato direttamente sul PCB in modo da non compromettere anche i componenti vicini ??? oppure va sempre usato sollevato??
P.S. Il primo pad lo ho rovinato, ho provato prima con il metodo classico ovvero saldatore + pompetta aspirastagno + treccia dissaldante ma niente da fare non veniva via tutto il blocco, alla fine e saltato via anche un piedino dalla pista , così alla fine ho usato una pistola scaldante mooolto potente (da 1600W) regolata prima a 300 e poi a 400° dopo un po' e venuto via ma si e liquefatta la plastica dal lato opposto insomma ho fatto un po di danni. NON vorrei ripetere lo stesso errore.
Oppure se avete consigli e/o suggerimenti su come procedere ben venga.
Grazie
Dissaldare ad aria analogico pad Playstation 4, help
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NON usare il saldatore ad aria!Lupus ha scritto:volevo qualche consiglio su come dissaldare ad aria correttamente questo tipo di connettore
Usa un saldatore "classico" (meglio se a temperatura variabile, impostando 250-300 gradi) e con punta fine. Fondi lo stagno e lo aspiri con una pompetta apposita.Lupus ha scritto:Oppure se avete consigli e/o suggerimenti su come procedere ben venga.
Fai un giro al mercatino di ⋮ƎlectroYou
Se in futuro i computer dovessero diventare troppo potenti,
potremmo organizzarli in un comitato: questo dovrebbe sistemarli.
- Soluzione di Bradley -
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Anch'io userei un saldatore aspirante ed una pompetta, oppure (meglio ancora) una stazione dissaldante.
L'aria calda potrebbe però essere utile per pre-riscaldare moderatamente l'area e semplificare l'operazione. Mi pare tuttavia che i collegamenti verso il piano di massa avvengano tramite dei "thermal relief" (curiosità: esiste il termine tecnico italiano?), quindi il semplice saldatore + pompetta potrebbe bastare.
L'aria calda potrebbe però essere utile per pre-riscaldare moderatamente l'area e semplificare l'operazione. Mi pare tuttavia che i collegamenti verso il piano di massa avvengano tramite dei "thermal relief" (curiosità: esiste il termine tecnico italiano?), quindi il semplice saldatore + pompetta potrebbe bastare.
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DarwinNE
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Quoto sopra e aggiungo che se la pompetta succhiastagno non bastasse (certe volte non riesci a togliere lo stango dal foro e quindi il reoforo resta saldato) puoi usare anche la trecciola! Te lo dico perche' me ne dimentico sempre e insisto invano con il succhiastagno
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come detto da altri...NO saldatore ad aria. A stilo a punta fine io, di solito, uso 16 o 25 W trecciola, disossidante e...pazienza. Non è complicato ma se sei alle prime dissaldature potresti fare danni alle piste.
Scalda bene la punta, metti del disossidante sulla trecciola (libera da stagno ovviamenente) e poggiala sul punto da dissaldare, poggia la punta del saldatore e se tutto funziona lo stagno verrà tirato via per capillarità.
A volte non se ne esce ed io uso qualche metodo alternativo.
Scaldo bene e poi un soffio forte di aria sia soffiando che con compressore...deve essere immediato altrimenti lo stagno risolidifica.
Un altro metodo, cui talvolta ricorro, un po' più "rude" su schede poco delicate è quello di scaldare e poi sempre con la punta del saldatore in contatto batto la scheda in modo che lo stagno fluido possa staccarsi.
...non so se rendo l'idea.
Scalda bene la punta, metti del disossidante sulla trecciola (libera da stagno ovviamenente) e poggiala sul punto da dissaldare, poggia la punta del saldatore e se tutto funziona lo stagno verrà tirato via per capillarità.
A volte non se ne esce ed io uso qualche metodo alternativo.
Scaldo bene e poi un soffio forte di aria sia soffiando che con compressore...deve essere immediato altrimenti lo stagno risolidifica.
Un altro metodo, cui talvolta ricorro, un po' più "rude" su schede poco delicate è quello di scaldare e poi sempre con la punta del saldatore in contatto batto la scheda in modo che lo stagno fluido possa staccarsi.
...non so se rendo l'idea.
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Intanto grazie a tutti per i consigli tutti risultati utili.
PREMESSA MANCATA
Erano almeno 4/5 anni che non prendevo in mano un saldatore, ma considerato il basso livello di difficolta ho deciso di riprendere.
Non me la sentivo di usare la dissaldante ad aria e cosi ho proceduto come avevo specificato nel primo post ma fallito al primo tentativo, MA RIBADITO E CONFERMATO DA VOI quindi saldatore + varie punte e temp + pompetta aspirate + treccia.
Totalmente INUTILE si è rivelata anche la pompetta aspirante con punta scaldata (su cui contavo tantissimo), questa per intenderci, la punta e decisamente over size va bene solo per piedini enormi tipo mammut da PCB
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Quindi mi son armato di pazienza e saldatore, ci ho perso un paio d'ore in tutto compreso smontaggio montaggio finale ma il risultato è stato POSITIVO AL 100%.
OTTIMA anche la stazione che ho preso, precisa efficace raggiunge subito le temperature impostate la consiglio a tutti.
Ma vorrei capire, la sezione dissaldante ad aria QUANDO E IN QUALI CASI andrebbe usata?
Prossimo acquisto una stazione solo dissaldante ed ASPIRANTE, ne ho viste diverse sui 80/100€ se avete consigli....
PREMESSA MANCATA
Non lo ho specificato ma NON sono di "primo pelo" l'elettronica da sempre è stata una della mie grandi passioni ma oramai tralasciata da molti anni per mancanza di tempo, lavoro famiglia etc.. (Classe '70)
Ho o meglio avevo alle spalle parecchia esperienza iniziato negli anni '80 '90 con tutte le riviste di "Nuova Elettronica" non ne perdevo un solo numero... ho costruito un po di tutto, alla fine mi ero anche auto-costruito un Bromografo e mi stampavo i PCB da solo, soda caustica, acidi che bei tempi.... quando il tempo libero non era un problema.
Erano almeno 4/5 anni che non prendevo in mano un saldatore, ma considerato il basso livello di difficolta ho deciso di riprendere.
Non me la sentivo di usare la dissaldante ad aria e cosi ho proceduto come avevo specificato nel primo post ma fallito al primo tentativo, MA RIBADITO E CONFERMATO DA VOI quindi saldatore + varie punte e temp + pompetta aspirate + treccia.
Totalmente INUTILE si è rivelata anche la pompetta aspirante con punta scaldata (su cui contavo tantissimo), questa per intenderci, la punta e decisamente over size va bene solo per piedini enormi tipo mammut da PCB
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Quindi mi son armato di pazienza e saldatore, ci ho perso un paio d'ore in tutto compreso smontaggio montaggio finale ma il risultato è stato POSITIVO AL 100%.
OTTIMA anche la stazione che ho preso, precisa efficace raggiunge subito le temperature impostate la consiglio a tutti.
Ma vorrei capire, la sezione dissaldante ad aria QUANDO E IN QUALI CASI andrebbe usata?
Prossimo acquisto una stazione solo dissaldante ed ASPIRANTE, ne ho viste diverse sui 80/100€ se avete consigli....
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sono anche io in fai-da-te da tempo. La stazione saldantela utilizzo sui circiti integrati e componenti SMD. Ad esempio hodovuto dissaldare il microchip bios del mio notebook e li solo con la stazione.
Se quello in foto è il tuo saldatore a stilo....io lo butterei. Io ho raccolto nel tempo una serie di ERSA in diversi potenze e dopo decenni fanno ancora il loro lavoro.
Se quello in foto è il tuo saldatore a stilo....io lo butterei. Io ho raccolto nel tempo una serie di ERSA in diversi potenze e dopo decenni fanno ancora il loro lavoro.
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se posso permettermi di aggiungere una mia risposta, per quanto non sia paragonabile alla bravura e all'esperenza degli altri.
Purtroppo soprattutto su youtube fanno passare la dissaldatura ad aria come una passeggiata, ma nessuno parla dei danni al chip da dissaldare e alla zona circostastante. Su aliexpress vendono delle pompette aspira stagno non oversize come quelle classiche, tuttavia un valido ausilio è la treccia oppure se riesci a trovare una punta per saldatore larga, ma con testa molto larga da applicare su tutto il lato del chip o gran parte dello stesso e portarlo via.
Una volta ho visto delle immagini di un tizio che aveva praticamente riciclato la resistenza credo di un forno e l'aveva adattata alla punta di un saldatore. Il risultato era impressionante, appoggiandola sul lato del chip lo aveva dissaldato all'istante.
Purtroppo soprattutto su youtube fanno passare la dissaldatura ad aria come una passeggiata, ma nessuno parla dei danni al chip da dissaldare e alla zona circostastante. Su aliexpress vendono delle pompette aspira stagno non oversize come quelle classiche, tuttavia un valido ausilio è la treccia oppure se riesci a trovare una punta per saldatore larga, ma con testa molto larga da applicare su tutto il lato del chip o gran parte dello stesso e portarlo via.
Una volta ho visto delle immagini di un tizio che aveva praticamente riciclato la resistenza credo di un forno e l'aveva adattata alla punta di un saldatore. Il risultato era impressionante, appoggiandola sul lato del chip lo aveva dissaldato all'istante.
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GeorgeMcFly
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Lupus ha scritto:Ma vorrei capire, la sezione dissaldante ad aria QUANDO E IN QUALI CASI andrebbe usata?
Soprattutto per fare rework e dissaldare circuiti con dispositivi SMD. In certi casi sono decisamente meglio le pinzette riscaldate per dissaldare.
La mia la uso più spesso per pre-riscaldare dei pezzi e facilitare la vita con il saldatore con i piani di massa particolarmente grandi, oppure per le guaine termorestringenti, oppure ancora per riscaldare e modificare certi pezzi in plastica (ABS o PLA).
Anch'io prevedo un acquisto di una stazione dissaldante aspirante o qualcosa di simile alla Hakko FR-301 (ho già una stazione saldante Hakko e ne sono soddisfatto). Se qualcuno ha consigli o soluzioni più economiche, resto in ascolto.
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DarwinNE
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questa è la pompetta di cui parlavo sopra. E' grande quanto una penna. Mi è arrivata giorni fa, appena ho modo di provarla se vi fa piacere vi dico come funziona.
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GeorgeMcFly
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