Grazie mille. Ma se in terminali 11 e 12 so gia che esce un pulse output selezionabile tra 3,6,12 V . A che serve il circuito nelle intenzioni del progettista?
Il fequency input si accontenta di 1 V RMS
Misura di frequenza con barriera zener interposta.
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Quindi vorresti dirmi che il circuito in uscita abbia la funzione, nelle intenzioni del progettista, di tirar su la tensione in ingresso al frequency input??
Non ho capito: sei tu il progettista ? , o sei l'installatore che dovrà inserire il dispositivo?
Che competenze/responsabilità hai ? In una organizzazione non devono esserci confusioni nel progetto. Un qualunque errore/malinteso poi richiede interventi di correzione sul campo ed è costoso.
Nel data sheet che hai inserito non l'ho capito cosi.Io non ti ho ancora detto che lateralmente alla barriera, con degli switchini è selezionabile 3,6 12 V del pulse output che va in 12-11
La seleziona delle soglie pare riferita all'ingresso dell'isolamento.
???Ma se in terminali 11 e 12 so gia che esce un pulse output selezionabile tra 3,6,12 V . A che serve il circuito nelle intenzioni del progettista?
Allora invece che i +12 e -12 V potrebbero bastare ad esempio dei +5 e -5 V.Il frequency input si accontenta di 1 V RMS
Però inomincio a sentirmi insofferente delle informazioni parziali e dei malintesi che rendono il mio contributo probabilmente inutile.


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MarcoD ha scritto:Però inomincio a sentirmi insofferente delle informazioni parziali e dei malintesi che rendono il mio contributo probabilmente inutile.
sei stato utilissimo gia cosi' grazie.
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stardust79
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MarcoD ha scritto:Quindi vorresti dirmi che il circuito in uscita abbia la funzione, nelle intenzioni del progettista, di tirar su la tensione in ingresso al frequency input??
Non ho capito: sei tu il progettista ? , o sei l'installatore che dovrà inserire il dispositivo?
Che competenze/responsabilità hai ? In una organizzazione non devono esserci confusioni nel progetto. Un qualunque errore/malinteso poi richiede interventi di correzione sul campo ed è costoso.
Siamo in ambiente Ex, errori e malintesi non devono esserci.
Boiler
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boiler ha scritto:MarcoD ha scritto:Quindi vorresti dirmi che il circuito in uscita abbia la funzione, nelle intenzioni del progettista, di tirar su la tensione in ingresso al frequency input??
Non ho capito: sei tu il progettista ? , o sei l'installatore che dovrà inserire il dispositivo?
Che competenze/responsabilità hai ? In una organizzazione non devono esserci confusioni nel progetto. Un qualunque errore/malinteso poi richiede interventi di correzione sul campo ed è costoso.
Siamo in ambiente Ex, errori e malintesi non devono esserci.
Boiler
In realta nella parte safe del loop qualsiasi manovalata deve essere possibile.
comunque tranquillo, il mio nick dice tutto.

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stardust79
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Ciao. Vi aggiorno un po' sugli sviluppi.
Come premessa, vi spiego cosa sono e cosa faccio. Lavoro in ambito commissioning di macchinari industriali e la progettazione elettrica è esternalizzata (avendo la nostra ditta un core business diverso). Avendo problemi e dovendomi interfacciare col nostro fornitore, devo raccogliere piu info possibili (anche se non sono del ramo) perché non posso andare dal mio fornitore a dire "non funziona..." e basta. Inoltre, causa blocco dei viaggi causa pandemia, molte cose van fatte/intuite da remoto.
Secondo, il post nasce , come si puo vedere anche dal titolo, da un mio equivoco o ignoranza. Finora ho sempre pensato che le barriere fossero solo del tipo zenner e invece esistono anche queste che sono anche "isolatrici".
Visto che siete cosi' sensibili alla sicurezza, non trovate strano utilizzare una barriera costosa (le attive costano mediamente piu dele zenner) per dei segnali che potenzialmente potrebbero avere a che fare con la sicurezza? introdurre un isolatore vuol dire separare un seganle e introdurre quindi incertezze o risoluzioni.
grazie ciao.
Come premessa, vi spiego cosa sono e cosa faccio. Lavoro in ambito commissioning di macchinari industriali e la progettazione elettrica è esternalizzata (avendo la nostra ditta un core business diverso). Avendo problemi e dovendomi interfacciare col nostro fornitore, devo raccogliere piu info possibili (anche se non sono del ramo) perché non posso andare dal mio fornitore a dire "non funziona..." e basta. Inoltre, causa blocco dei viaggi causa pandemia, molte cose van fatte/intuite da remoto.
Secondo, il post nasce , come si puo vedere anche dal titolo, da un mio equivoco o ignoranza. Finora ho sempre pensato che le barriere fossero solo del tipo zenner e invece esistono anche queste che sono anche "isolatrici".
Visto che siete cosi' sensibili alla sicurezza, non trovate strano utilizzare una barriera costosa (le attive costano mediamente piu dele zenner) per dei segnali che potenzialmente potrebbero avere a che fare con la sicurezza? introdurre un isolatore vuol dire separare un seganle e introdurre quindi incertezze o risoluzioni.
grazie ciao.
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stardust79
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Grazie per il tuo ultimo messaggio con chiarimenti.
Le mie esperienze sono vecchie di lustri, e ogni ditta ha il proprio gergo.
Il termine "zenner" non lo conoscevo; il termine zener mi fa pensare a diodi limitatori di tensione inversa che possono proteggere da sovratensioni. Noi li chiamavamo " Transzorb " dal nome del produttore più diffuso di questi componenti.
L'isolamento galvanico prevede che i circuiti a valle e a monte siano isolati fra loro.
Non so esattamente cosa prevedono le norme per le connessioni elettriche in un ambiente con atmosfera potenzialmente esplosiva, probabilmente che l'energia elettrica all'interno sia inferiore a un valore tale da non generare scintille anche in caso di guasto.
boiler ha sicuramente maggiori competenza di me nel campo.
Forse teoricamente, nel caso di pickup di velocità si potrebbe sostituire l'isolatore galvanico con un trasformatore di isoalmento, forse meno costoso, ma non penso che il tuo problema sia il costo.
Riguardo la complessità del dispositivo, la norma prescrive un funzionamento che non sia a rischio di esplosioni, non che sia particolarmente semplice/affidabile/poco costoso.
Fai bene a non fidarti completamente dei fornitori e a volere conoscere maggiormente i circuiti, dipende dalla lore competenza e dall'incarico;
Il loro lavoro consiste nella fornitura di uno schema con una relazione? se il circuito non funziona, vengono loro a metterlo a punto sull'impianto ? A spese loro o tue?
E' stata scritta una procedura di collaudo?

Le mie esperienze sono vecchie di lustri, e ogni ditta ha il proprio gergo.
Il termine "zenner" non lo conoscevo; il termine zener mi fa pensare a diodi limitatori di tensione inversa che possono proteggere da sovratensioni. Noi li chiamavamo " Transzorb " dal nome del produttore più diffuso di questi componenti.
L'isolamento galvanico prevede che i circuiti a valle e a monte siano isolati fra loro.
Non so esattamente cosa prevedono le norme per le connessioni elettriche in un ambiente con atmosfera potenzialmente esplosiva, probabilmente che l'energia elettrica all'interno sia inferiore a un valore tale da non generare scintille anche in caso di guasto.

Forse teoricamente, nel caso di pickup di velocità si potrebbe sostituire l'isolatore galvanico con un trasformatore di isoalmento, forse meno costoso, ma non penso che il tuo problema sia il costo.
Riguardo la complessità del dispositivo, la norma prescrive un funzionamento che non sia a rischio di esplosioni, non che sia particolarmente semplice/affidabile/poco costoso.
Fai bene a non fidarti completamente dei fornitori e a volere conoscere maggiormente i circuiti, dipende dalla lore competenza e dall'incarico;
Il loro lavoro consiste nella fornitura di uno schema con una relazione? se il circuito non funziona, vengono loro a metterlo a punto sull'impianto ? A spese loro o tue?
E' stata scritta una procedura di collaudo?

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MarcoD ha scritto:Fai bene a non fidarti completamente dei fornitori e a volere conoscere maggiormente i circuiti, dipende dalla lore competenza e dall'incarico;
Il loro lavoro consiste nella fornitura di uno schema con una relazione? se il circuito non funziona, vengono loro a metterlo a punto sull'impianto ? A spese loro o tue?
E' stata scritta una procedura di collaudo?
Dunque, io ti parlo di un'azienda puramente metalmeccanica che vende per l'80% nel middle east. I clienti di tale azienda spesso chiedono come fornitura nella commessa anche "cose" completamente fuori dalle sue competenze: apparati di media tensione, pannelli di controllo ,ecc. L'azienda pur di venire incontro alle richieste del cliente, li fornisce ma si appoggia a sua volta a fornitori (non solo per la fornitura, ma anche per l'ingegneria del sistema fornito).
Durante la messa in servizio escono i problemi ma nel frattempo, siccome passano anche 4-5 anni dall'ordine alla messa in servizio, i referenti dei tre attori in gioco (azienda-cliente-subofornitori) sono nel frattempo cambiati e non riesci a risalire a quali fossero le richieste iniziali, aggiungi il lavoro remoto ed eccoci qui...
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stardust79
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