Si stanno segnalando sempre più casi di folgorazione da tombini di cui sono vittime i cani e anche qualche umano.
Testimoniano gli effetti micidiali dei "ponti" conduttivi di acqua assieme a una carente manutenzione della rete pubblica.
https://www.fanpage.it/milano/milano-qu ... ella-neve/
Folgorazioni dai tombini
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Credo e spero che vi sia una adeguata indagine, anche se non sarà veloce visto le molteplici parti coinvolte.
Comunque, in un caso è un faretto calpestabile al suolo come quelli che si mettono nei giardini, non usuale per l'illuminazione pubblica, messo presso le Colonne di san Lorenzo a Milano. Negli altri casi non meglio definiti tombini.
Comunque, in un caso è un faretto calpestabile al suolo come quelli che si mettono nei giardini, non usuale per l'illuminazione pubblica, messo presso le Colonne di san Lorenzo a Milano. Negli altri casi non meglio definiti tombini.
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in ogni caso chi ha eseguito i lavori lo ha fatto con leggerezza inammissibile in una nazione che possa definirsi tale.
come e' possibile che un faretto calpestabile in un parco pubblico vada in tensione e' difficile da capire.
evidentemente sono state totalmente omesse le indispensabili protezioni.
in una nazione seria, come la vicina svizzera chi ha eseguito il lavoro non potrebbe piu' cambiare la lampadina del cesso di casa sua.
da noi invece andra' a finire che un tribunale sentenziera' che a causa di condizioni avverse e non prevedibili
il corpo illuminante e' andato in tensione folgorando un cane.
come e' possibile che un faretto calpestabile in un parco pubblico vada in tensione e' difficile da capire.
evidentemente sono state totalmente omesse le indispensabili protezioni.
in una nazione seria, come la vicina svizzera chi ha eseguito il lavoro non potrebbe piu' cambiare la lampadina del cesso di casa sua.
da noi invece andra' a finire che un tribunale sentenziera' che a causa di condizioni avverse e non prevedibili
il corpo illuminante e' andato in tensione folgorando un cane.
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Sì, purtroppo uno dei punti deboli dei nostri ordinamenti e modo di sentire è sempre quello di non identificare responsabilità. Il movente era buono, la Costituzione risente moltissimo del timore delle conseguenze di una sola persona al timone, ovvero la lezione del Fascismo. Ma quello che doveva essere un meccanismo di partecipazione alle decisioni si è involuto in un pasticcio in cui se mai si trova un colpevole ha mille attenuanti e non paga mai. E se il cattivo esempio viene dall'alto inutile stupirsi di quanto possa degenerare man mano che si scende.
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lemure64 ha scritto:Sì, purtroppo uno dei punti deboli dei nostri ordinamenti e modo di sentire è sempre quello di non identificare responsabilità. Il movente era buono, la Costituzione risente moltissimo del timore delle conseguenze di una sola persona al timone, ovvero la lezione del Fascismo. Ma quello che doveva essere un meccanismo di partecipazione alle decisioni si è involuto in un pasticcio in cui se mai si trova un colpevole ha mille attenuanti e non paga mai. E se il cattivo esempio viene dall'alto inutile stupirsi di quanto possa degenerare man mano che si scende.
C'entra poco la costituzione... È la giustizia che forse non è giusta.
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arabino1983
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Non spingerei il lamento sino ad evocare i padri costituenti.
Quattro casi, tutti al nord, tre a Milano e comuni limitrofi, forse la neve ha poco a che fare o ha solo contribuito a fare emergere un problema più diffuso: un degrado infrastrutturale per inadeguata o inesistente manutenzione ordinaria o lavori, magari in sub-appalto, svolti in modo approssimativo quindi non professionale.
Nel secondo caso però allargherei il coinvolgimento a chi dovrebbe o potrebbe farsi carico dell'onere della verifica di lavori già svolti(più difficile) o in corso d'opera(più praticabile).
E non voglio pensare ad intenzionali manomissioni.
Saluti
Quattro casi, tutti al nord, tre a Milano e comuni limitrofi, forse la neve ha poco a che fare o ha solo contribuito a fare emergere un problema più diffuso: un degrado infrastrutturale per inadeguata o inesistente manutenzione ordinaria o lavori, magari in sub-appalto, svolti in modo approssimativo quindi non professionale.
Nel secondo caso però allargherei il coinvolgimento a chi dovrebbe o potrebbe farsi carico dell'onere della verifica di lavori già svolti(più difficile) o in corso d'opera(più praticabile).
E non voglio pensare ad intenzionali manomissioni.
Saluti
W - U.H.F.
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WALTERmwp
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