È già stato detto molto.
La mola dovrebbe essere molto fine e raffreddatata.
Qualcuno usa la smerigliatrice a nastro con abrasivo sottile.
Ci vuole veramente molta tecnica ed esperienza.
Le ditte che lo fanno di mestiere hanno fior di macchine per ottenere risultati ripetitivi
A mano libera senza affilatrice o dima anche autocostruita i risultati sono approssimativi.
Io nel mio piccolo mi sono dilettato ad affilare quelle da 1mm (spezzate) a mano con una barretta abrasiva e per la vetronite vanno abbastanza bene.
L'alluminio in alcune leghe e gli inossidabili sono tra i metalli più temuti.
L'angolo del tagliente è specifico per il tipo di materiale lavorato quindi una sola punta non può andare bene per tutto.
Poi a livello hobbistico ci si arrangia
Ad esempio una punta nuova va bene per il c40 mentre una punta un po' usurata si può usare bene con l'alluminio che è più "ingordo".
Ciao
rigenerare punte trapano
Moderatore: stefanob70
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grazie a tutti per le info,
metto in evidenza le parole di
setteali
ed ora mi metto all'opera con la mola da banco, sulla punta da 4mm
so gia che non diventera' come nuova, ma mi accontenterei che tornasse a bucare un po' (adesso e' praticamente inservibile)
metto in evidenza le parole di

La punta non è conica. Ha due facce perfettamente uguali con un angolo sul taglio di cica 45° e anche meno ( a mano e a occhio non si guarda troppo alla precisione ) ma il taglio ha un angolo e l'uscita deve essere maggiore.
perché se consideri di fare un taglio che è pari sia in entrata che in uscita, non può tagliare, perché l'uscita appoggia sul metallo.
Poi una cosa importante da controllare, è il tagliente che hanno sulle due eliche ed è quello che delimita il diametro della punta, lo vedi sulle punte da 8 mm in su, al di sotto non ce l'hanno, questo se non è perfetto e lucido, la butti, molte volte si sciupano con i trapani a mano usandoli a velocità alte.
ed ora mi metto all'opera con la mola da banco, sulla punta da 4mm
so gia che non diventera' come nuova, ma mi accontenterei che tornasse a bucare un po' (adesso e' praticamente inservibile)
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Mi raccomando, occhiali di protezione! E occhio alle dita!
Attento anche che una punta così piccola potrebbe incastrarsi tra mola e appoggio se dovesse sfuggirti...
Attento anche che una punta così piccola potrebbe incastrarsi tra mola e appoggio se dovesse sfuggirti...
"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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claudiocedrone ha scritto:Mi raccomando, occhiali di protezione!
quoto

Le persone sagge parlano perché hanno qualcosa da dire.
Le persone sciocche perché hanno da dire qualcosa.
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SediciAmpere
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Colgo l'occasione di segnalare, per chi non lo conoscesse, questo canale, che, oltre allo specifico video, trovo ricco di spunti molto interessanti (anche se a volte un po' imprudenti), spesso evidentemente scaturiti dall'esperienza e dall'ammirevole arte del tramandare l'arte.
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Arrivo probabilmente troppo tardi, ma lo dico ad uso di chi leggerà in futuro.
Il temperamatite per punte no... sono porcherie che affilano la punta con la geometria sbagliata. Per capirci, quei cosi che si montano sul trapano e hanno una ghiera con diversi fori, uno per ogni diametro.
Confermo che le punte si affilano sulla mola (sul lato, non sulla faccia curva).
A mano libera o con uno di questi aggeggi, che invece sono un buon investimento!
Per materiali ostici (come appunto certi inox) si può molare uno scarico sul lato posteriore del tagliente, come nell'immagine di destra qui (le superfici in nero):
Nell'immagine a sinistra vedi bene la geometria di una punta "normale". I due taglienti sono quelli dritti (in orizzontale nella parte in alto). E vedi che non si incontrano al centro. Invece quei "temperamatite" malefici la affilano proprio in modo che finisca a punta. È sbagliato e il tagliente affilato così non dura nemmeno mezzo foro.
Boiler
Il temperamatite per punte no... sono porcherie che affilano la punta con la geometria sbagliata. Per capirci, quei cosi che si montano sul trapano e hanno una ghiera con diversi fori, uno per ogni diametro.
Confermo che le punte si affilano sulla mola (sul lato, non sulla faccia curva).
A mano libera o con uno di questi aggeggi, che invece sono un buon investimento!
Per materiali ostici (come appunto certi inox) si può molare uno scarico sul lato posteriore del tagliente, come nell'immagine di destra qui (le superfici in nero):
Nell'immagine a sinistra vedi bene la geometria di una punta "normale". I due taglienti sono quelli dritti (in orizzontale nella parte in alto). E vedi che non si incontrano al centro. Invece quei "temperamatite" malefici la affilano proprio in modo che finisca a punta. È sbagliato e il tagliente affilato così non dura nemmeno mezzo foro.
Boiler
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Personalmente ho affilato varie punte, nel corso della vita, serve sempre, se si fanno lavori manuali.
La punta di solito la affilo con la mola, è il modo più sempice e sicuro, ho trovato però che le punte molto usurate si accorciano, quindi la parte centrale, dove la punta non taglia, si allarga, in quanto lelica asporta triciolo, lascia una anima poccola alla fine, mentre si allarga andando verso il mandrino, questo punto centrale è controproducente, ma inevitabile, trovo quindi molto utile limitare al minimo la sua dimensione, per fare questo è necessario scavare anche tra le due parti inclinate, azione che è impossibile da ottenere con la mola, ecco perché c'è chi usa il flessibile oppure la freghina a carta vetrata, essendo molto sottili si riesce a ridurre al minimo questa area che gira e non taglia.
Penso che le punte di acciaio superrapido, si possano molare che tagliano come prima, ben inteso che devono essere raffreddate e non surriscladte, perdono la tempera.
Per i fori sul muro, è indispnsabile usare le punte con le placchette di vidia saldate sulla cima, queste possono forare bene il muro ma forano male qualunque alttra cosa.
Tieni presente che la punta girando deva tagliare nella parte anteriore, (come un coltello), mentre la parte posteriore, nella rotazione, deve essere più alta del tagliente, in modo da non sfregare sul pezzo, questo vale sempre, se non in particolari casi nei quali, per evitare che la penetrazione sia troppo rapida si lascia sfregare questa parte.
saluti e buone prove di affilatura.
La punta di solito la affilo con la mola, è il modo più sempice e sicuro, ho trovato però che le punte molto usurate si accorciano, quindi la parte centrale, dove la punta non taglia, si allarga, in quanto lelica asporta triciolo, lascia una anima poccola alla fine, mentre si allarga andando verso il mandrino, questo punto centrale è controproducente, ma inevitabile, trovo quindi molto utile limitare al minimo la sua dimensione, per fare questo è necessario scavare anche tra le due parti inclinate, azione che è impossibile da ottenere con la mola, ecco perché c'è chi usa il flessibile oppure la freghina a carta vetrata, essendo molto sottili si riesce a ridurre al minimo questa area che gira e non taglia.
Penso che le punte di acciaio superrapido, si possano molare che tagliano come prima, ben inteso che devono essere raffreddate e non surriscladte, perdono la tempera.
Per i fori sul muro, è indispnsabile usare le punte con le placchette di vidia saldate sulla cima, queste possono forare bene il muro ma forano male qualunque alttra cosa.
Tieni presente che la punta girando deva tagliare nella parte anteriore, (come un coltello), mentre la parte posteriore, nella rotazione, deve essere più alta del tagliente, in modo da non sfregare sul pezzo, questo vale sempre, se non in particolari casi nei quali, per evitare che la penetrazione sia troppo rapida si lascia sfregare questa parte.
saluti e buone prove di affilatura.
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lelerelele
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ti occorre unz
a mola da banco dopodiche fai delle prove piano piano ti verranno benissimo fai attenzione a non scaldarle
a mola da banco dopodiche fai delle prove piano piano ti verranno benissimo fai attenzione a non scaldarle
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Guarda che ho trovato una punta in 3D.
Ho fatto un po di schermate per chiarire come è fatta.
Vorrei chiarire che le mie indicazioni non sono da prendere alla lettera,
non ho portato in scala niente, le uniche misure che sono indicative sono i due angoli, e la forma della lavorazione, che in questo caso è così, se altre punte sono fatte in modo diverso non ne mi prendo la responsabilità di quanto indiicato qua.
A) la seconda immagine evidenzia il bordo di taglio con angolo di 13.5°.
B) la prima immagine indica l'inclinazione della punta quando in rotazione, con angolo 0.68°, (sempre da prendere come indicativo).
C) E' il piano di taglio, che sembra appunto un piano inclinato, mentre il resto della limatura ha solitamente aspetto curvo all'insù.
D) E' lo scarico del punto centrale della punta, di cui parlavo al post precedente, che serve a rendere il suddetto punto più piccolo possibile, perché questo non taglia, ottenuto con flessibile oppure sfreghina a nastro.
spero di non avere scritto castronerie, (non si sa mai), questo è come la vedo io, non ho fatto studi in merito.
saluti.
Ho fatto un po di schermate per chiarire come è fatta.
Vorrei chiarire che le mie indicazioni non sono da prendere alla lettera,
non ho portato in scala niente, le uniche misure che sono indicative sono i due angoli, e la forma della lavorazione, che in questo caso è così, se altre punte sono fatte in modo diverso non ne mi prendo la responsabilità di quanto indiicato qua.
A) la seconda immagine evidenzia il bordo di taglio con angolo di 13.5°.
B) la prima immagine indica l'inclinazione della punta quando in rotazione, con angolo 0.68°, (sempre da prendere come indicativo).
C) E' il piano di taglio, che sembra appunto un piano inclinato, mentre il resto della limatura ha solitamente aspetto curvo all'insù.
D) E' lo scarico del punto centrale della punta, di cui parlavo al post precedente, che serve a rendere il suddetto punto più piccolo possibile, perché questo non taglia, ottenuto con flessibile oppure sfreghina a nastro.
spero di non avere scritto castronerie, (non si sa mai), questo è come la vedo io, non ho fatto studi in merito.
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