Buongiorno,
di seguito posto il disegno del mio attuale quadro elettrico (ha 2 anni di vita). Potenza fornita da ENEL 4,5kW.
Cavi di collegamento che arrivano al QE 10 mm² , cavi che escono da generale a differenziali da 6mm²
Premetto che tra il QE e il contatore ENEL è presente questo da 32A però:
Successivamente arriva tutto al QE:
Differenziale magnetotermico CUCINA 40A:
Mando foto del generale quadro rosso dato che non posso caricare oltre 3 immagini:
EDIT PB: LINK A IMMAGINE ESTERNA RIMOSSO
SPD:
EDIT PB: LINK A IMMAGINE ESTERNA RIMOSSO
Allora ho fatto vedere tutto il circuito ad un altro elettricista che mi ha consigliato di eseguire le seguenti azioni dato che attualmente i collegamenti in parte risultano essere errati:
- I cavi fase e neutro dell'SPD attualmente connessi all'uscita del differenziale servizi da 25A è necessario collegarli all'ingresso del generale quadro rosso da 40A in modo tale da filtrare fin da subito le correnti oltre i 230 V altrimenti in questo modo gli altri differenziali non sono protetti.
- L'alimentazione dell'allarme attualmente è collegata sempre all'ingresso del generale quadro da 40A, in questo modo non essendoci nemmeno collegato l'SPD su quello , l'allarme risulta completamente esposto a correnti esterne. E' stato consigliato di mettere l'allarme sotto un C6 e collegarlo a differenziale servizi C25 (quello in basso a sinistra).
- Sostituire l'attuale differenziale da 40A CUCINA (per intenderci è il terzo in alto a partire da sinistra) con un magnetotermico differenziale 25A 0,03
- Sostituire il GENERALE QUADRO DA 40A con un magnetotermico da 25A 0,03
Inoltre attualmente su c10 LUCI ho collegate anche le tapparelle, volendo vorrei mettere un ulteriore magnetotermico per i motori e collegarli sempre al differenziale servizi C25.
Grazie
Anomalia QE collegamenti anomali
Moderatori: lillo,
Mike,
sebago,
MASSIMO-G
46 messaggi
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ho guardato velocemente lo "schema"
è un po' incasinato
saltano all'occhio la posizione strana in cui è cablato lo scaricatore e l'alimentatzione dell'antifurto a monte del generale del quadro
per il resto un impianto come tanti che se ne vedono
ognuno può dire la sua
PS: per una prossima volta metti le sigle degli interruttori, perché non si capisce bene se alcuni sono solo differenziali o magnetotermici differenziali
è un po' incasinato
saltano all'occhio la posizione strana in cui è cablato lo scaricatore e l'alimentatzione dell'antifurto a monte del generale del quadro
per il resto un impianto come tanti che se ne vedono
ognuno può dire la sua
PS: per una prossima volta metti le sigle degli interruttori, perché non si capisce bene se alcuni sono solo differenziali o magnetotermici differenziali
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
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Ciao Attilio grazie per il riscontro.
Riporto foto della parte sopra e sotto in base allo schema disegnato.
Potete confermarmi o modificare i punti elencati sopra sulle modifiche da effettuare?
Riporto foto della parte sopra e sotto in base allo schema disegnato.
Potete confermarmi o modificare i punti elencati sopra sulle modifiche da effettuare?
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Ciao,
riporto scambio di messaggi avuti con l'utente @Franco012 in merito alle domande poste nel primo messaggio:
"Premetto che tra il contatore enel da 4.5kw e il magnetotermico da 40A è presente un magnetotermico da 32A nella zona cantine."
Non so se il magnetotermico da 32A serva solo a fornire alimentazione alla zona cantine, oppure se è posto a protezione del montante, oppure fa tutte e due le funzioni. In ogni caso, per quello che dobbiamo vedere non ha molta importanza.
"Come vedi l'attuale spd è collegato al diff c25 servizi che [...] non protegge a quanto pare tutta la parte superiore (induzione, forno, frigo, differenziale cucina e lavastoviglie)"
Confermo, quando il differenziale della linea luci, lavatrice, ecc. è aperto, non protegge le altre linee.
"Tu intendi che devo collegare la fase e neutro dell'spd sotto al magnetotermico da 40A in alto a sinistra nel disegno così da prendere subito la corrente da filtrare e non farla arrivare ai vari differenziali?"
Sì, intendo quello.
"Se si, cosa cambia a collegare i cavi sopra ad esso quindi in ingresso?"
Se colleghi l'SPD a monte dell'interruttore da 40A, l'SPD non è protetto da eventuali eccessive correnti di scarica e potrebbe danneggiarsi. Se lo colleghi a valle, l'SPD è protetto da tali correnti dallo stesso interruttore. Il discorso vale per lo specifico modello di SPD che hai installato. Ci sono SPD con la protezione incorporata, e quelli si possono mettere dove vuoi, anche a monte dell'interruttore generale, sempre che si parli di distanze ravvicinate. Infatti per distanze che superano i 10 metri tra SPD e apparato protetto l'efficacia diminuisce sensibilmente, per cui si consiglia, dopo i 10 metri, di installare altri SPD di livello 2, oppure prevedere SPD di livello 3 in vicinanza di ciascun elettrodomestico/dispositivo da proteggere.
"Poi mi è stato consigliato di :
- Alimentazione allarme lo han collegato sopra al magnetotermico da 40A.. Mi è stato consigliato di comprare un magneto da 6A e metterlo sotto differenziale servizi."
Normativamente va bene, però nel caso in cui per un qualsiasi motivo intervenga il differenziale servizi, rimani con l'impianto d'allarme non alimentato. Secondo me è opportuno riservare un magnetotermico differenziale solo per la linea dell'impianto d'allarme (la differenza di spesa è limitata, e spazio ce n'è).
"- Magnetotermico da 40A in alto a sinistra sostituirlo con un magnetotermico da 25A"
Puoi anche lasciare quello da 40A, tanto tutte le singole linee sono protette da sovracorrenti e da cortocircuiti, e c'è la possibilità che in caso di cortocircuito intervenga solo il magnetotermico della linea interessata, lasciando in funzione tutto il resto dell'impianto. Inoltre, passando eventualmente ad una fornitura di 6 kW nominali, un interruttore generale da 25A sarebbe sottodimensionato. In effetti quell'interruttore da 40A ha solo le funzioni di interruttore generale (normativamente l'utente deve poter agevolmente togliere tensione a tutto l'impianto con una sola manovra), e potrebbe essere sostituito da un semplice interruttore di manovra/sezionatore, se non fosse per il fatto che, nello schema che ho modificato, costituisce anche protezione per l'SPD, e inoltre consente, con il suo potere d'interruzione di 6,0 kA, di permettere che tutti gli interruttori a valle possano essere da 4,5 kA (che costano molto meno dei 6,0 kA).
"Differenziale magnetotermico da 40A (il terzo a partire da sinistra in alto che serve prese cucina, lavastoviglie, forno, frigo) sostituirlo con un c25 differenziale magnetotermico altrimenti mi han detto che quello non scatterà mai al superamento della potenza."
Dalla foto non si vede bene, ma quello non mi sembra un differenziale, ma un normale magnetotermico.
Nota di
Franco012: nelle nuove foto inserite da
Altorn si vede chiaramente che l'interruttore magnetotermico è anche un differenziale, per cui ho modificato in tal senso lo schema dell'impianto originale.
Se così fosse, ci sarebbe una situazione di grave pericolo, in quanto gli utenti della linea prese cucina, lavastoviglie, frigo e forno non sarebbero protetti dai contatti diretti e indiretti con parti attive dell'impianto, in aperta violazione delle più elementari norme di sicurezza.
Quanto al dimensionamento, meglio un interruttore da 25A (quello da 40A interverrebbe in pratica solo per un cortocircuito), ma l'importante, ripeto, è che tale interruttore abbia anche la caratteristica differenziale, oltre che magnetotermica.
Allego lo schema originale e quello da me modificato.
Vi chiedo eventualmente di integrare modificare in quanto a breve inizierò le varie modifiche.
Grazie
riporto scambio di messaggi avuti con l'utente @Franco012 in merito alle domande poste nel primo messaggio:
"Premetto che tra il contatore enel da 4.5kw e il magnetotermico da 40A è presente un magnetotermico da 32A nella zona cantine."
Non so se il magnetotermico da 32A serva solo a fornire alimentazione alla zona cantine, oppure se è posto a protezione del montante, oppure fa tutte e due le funzioni. In ogni caso, per quello che dobbiamo vedere non ha molta importanza.
"Come vedi l'attuale spd è collegato al diff c25 servizi che [...] non protegge a quanto pare tutta la parte superiore (induzione, forno, frigo, differenziale cucina e lavastoviglie)"
Confermo, quando il differenziale della linea luci, lavatrice, ecc. è aperto, non protegge le altre linee.
"Tu intendi che devo collegare la fase e neutro dell'spd sotto al magnetotermico da 40A in alto a sinistra nel disegno così da prendere subito la corrente da filtrare e non farla arrivare ai vari differenziali?"
Sì, intendo quello.
"Se si, cosa cambia a collegare i cavi sopra ad esso quindi in ingresso?"
Se colleghi l'SPD a monte dell'interruttore da 40A, l'SPD non è protetto da eventuali eccessive correnti di scarica e potrebbe danneggiarsi. Se lo colleghi a valle, l'SPD è protetto da tali correnti dallo stesso interruttore. Il discorso vale per lo specifico modello di SPD che hai installato. Ci sono SPD con la protezione incorporata, e quelli si possono mettere dove vuoi, anche a monte dell'interruttore generale, sempre che si parli di distanze ravvicinate. Infatti per distanze che superano i 10 metri tra SPD e apparato protetto l'efficacia diminuisce sensibilmente, per cui si consiglia, dopo i 10 metri, di installare altri SPD di livello 2, oppure prevedere SPD di livello 3 in vicinanza di ciascun elettrodomestico/dispositivo da proteggere.
"Poi mi è stato consigliato di :
- Alimentazione allarme lo han collegato sopra al magnetotermico da 40A.. Mi è stato consigliato di comprare un magneto da 6A e metterlo sotto differenziale servizi."
Normativamente va bene, però nel caso in cui per un qualsiasi motivo intervenga il differenziale servizi, rimani con l'impianto d'allarme non alimentato. Secondo me è opportuno riservare un magnetotermico differenziale solo per la linea dell'impianto d'allarme (la differenza di spesa è limitata, e spazio ce n'è).
"- Magnetotermico da 40A in alto a sinistra sostituirlo con un magnetotermico da 25A"
Puoi anche lasciare quello da 40A, tanto tutte le singole linee sono protette da sovracorrenti e da cortocircuiti, e c'è la possibilità che in caso di cortocircuito intervenga solo il magnetotermico della linea interessata, lasciando in funzione tutto il resto dell'impianto. Inoltre, passando eventualmente ad una fornitura di 6 kW nominali, un interruttore generale da 25A sarebbe sottodimensionato. In effetti quell'interruttore da 40A ha solo le funzioni di interruttore generale (normativamente l'utente deve poter agevolmente togliere tensione a tutto l'impianto con una sola manovra), e potrebbe essere sostituito da un semplice interruttore di manovra/sezionatore, se non fosse per il fatto che, nello schema che ho modificato, costituisce anche protezione per l'SPD, e inoltre consente, con il suo potere d'interruzione di 6,0 kA, di permettere che tutti gli interruttori a valle possano essere da 4,5 kA (che costano molto meno dei 6,0 kA).
"Differenziale magnetotermico da 40A (il terzo a partire da sinistra in alto che serve prese cucina, lavastoviglie, forno, frigo) sostituirlo con un c25 differenziale magnetotermico altrimenti mi han detto che quello non scatterà mai al superamento della potenza."
Nota di


Se così fosse, ci sarebbe una situazione di grave pericolo, in quanto gli utenti della linea prese cucina, lavastoviglie, frigo e forno non sarebbero protetti dai contatti diretti e indiretti con parti attive dell'impianto, in aperta violazione delle più elementari norme di sicurezza.
Quanto al dimensionamento, meglio un interruttore da 25A (quello da 40A interverrebbe in pratica solo per un cortocircuito), ma l'importante, ripeto, è che tale interruttore abbia anche la caratteristica differenziale, oltre che magnetotermica.
Allego lo schema originale e quello da me modificato.
Vi chiedo eventualmente di integrare modificare in quanto a breve inizierò le varie modifiche.
Grazie
Ultima modifica di
Franco012 il 19 apr 2021, 10:34, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Corretto schema originale e inserito una nota.

Motivazione: Corretto schema originale e inserito una nota.
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Senza entrare le merito delle questioni sollevate intervengo solo per segnalare che gli interruttori in foto con marchio AEG sono, rispettivamente un sezionatore (da 40A) e un differenziale puro (da 40A, Idn 0,03).
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Grazie per la segnalazione,
paolo a m. A questo punto, la sostituzione del differenziale puro è necessaria, in quanto non è protetto dalle sovracorrenti. Appena ho un po' di tempo, inserisco lo schema con le ultime modifiche.

Big fan of ⋮ƎlectroYou
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Un'aggiunta, in questo modo con schema impianto corretto se dovesse saltare la cartuccia dell'SPD mi salterebbe il 40A in quanto si andrebbe a creare un corto circuito non potendolo ripristinare, se non cambio la cartuccia.
Posso aggiungere un magnetotermico da 20A a protezione del solo SPD?
Di seguito schema:
Grazie
Posso aggiungere un magnetotermico da 20A a protezione del solo SPD?
Di seguito schema:
Grazie
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Lo scaricatore di tensione è già protetto dalle sovracorrenti dall'interruttore posto a protezione del montante, subito a valle del contatore. Non è pertanto necessario aggiungere un altro interruttore (e comunque non collegato in quel modo).
P.S.
Dici che l'interruttore del montante è da 32 ampere, ma dalla foto mi risulta un 25 ampere. O ci vedo male?
P.S.
Dici che l'interruttore del montante è da 32 ampere, ma dalla foto mi risulta un 25 ampere. O ci vedo male?
Big fan of ⋮ƎlectroYou
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Quello è uno screenshot fatto e postato da un altro condomino, a me è stato installato un C32.
Non proteggendolo installando un magnetotermico dedicato solo per lui, se dovesse bruciarsi la cartuccia non dovrebbe saltare il 40A e quindi isolarmi tutto l'impianto creandomi un corto sul 40A?
Non proteggendolo installando un magnetotermico dedicato solo per lui, se dovesse bruciarsi la cartuccia non dovrebbe saltare il 40A e quindi isolarmi tutto l'impianto creandomi un corto sul 40A?
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