Gia74 ha scritto:Dice che va fatta un analisi dei rischi e dei benefici che è quello che sto cercamdo di fare io...cercando di capire se è davvero necessario mettere un B. Se si ragionasse mettiamo il B così siamo tutti tranquilli tanto paga il cliente il problema sarebbe risolto alla radice.
Guarda, ti capisco benissimo perché è un problema ricorrente negli ampliamenti di impianti esistenti in cui andiamo ad installare gruppi frigo e di pompaggio con VFD a bordo. Andiamo a consigliare al cliente di installare magari 3 differenziali di tipo B tra i 2000 e i 6000€ dopo che ha acquistato da noi un impianto di 300'000€. Ovvio che si incazzi, ma la prassi è questa se non ci sono accordi preliminari.
La maggior parte delle volte è un discorso di compatibilità elettromagnetica e di coordinamento con i filtri montati a bordo degli inverter. Spesso i clienti disattivano i singoli e mettono tutto sotto un filtro unico.
Lasciamo da parte il discorso saturazione del toroide, ma spesso più inverter filtrati singolarmente introducono comunque un cumulativo di armoniche che vanno ad influenzare con il funzionamento degli interruttori differenziali di tipo elettronico. I differenziali di tipo B ed F sono costruiti per resistere meglio a tali interferenze.
Comunque se vuoi fare un impianto a regola d'arte, che garantisca sicurezza e selettività, l'unica è separare i circuiti o sostituire il differenziale che scatta. A volte vale la pena passare un'altra linea invece che sostituire l'interruttore.