Salve, una domanda semplice, semplice: a scuola stiamo studiando i controllori per motori elettrici e in particolare i controllori ad orientamento di campo (FOC). Una cosa che mi ha colpito è un fatto: come fecero negli anni 70 a realizzare dei controllori con questa tecnologia, visto che non esistevano i processori ad alta velocità, che oggi permettono di eseguire calcoli complessi?
Siccome mi hanno colpito molto le trasformate di Clarke e di Park, ho chiesto al mio professore qualche chiarimento. Mi spiegato che il tutto veniva fatto a suon di operazionali, resistenze, condensatori e trimmer, però quando gli ho chiesto se lui avesse qualche schema di esempio, dispiaciuto mi ha detto di non averne e di non sapere dove trovare qualche esempio.
Ho provato a fare qualche ricerca, ma non ho trovato nulla, perciò chiedo: qualcuno nel forum, saprebbe darmi una dritta su dove guardare o magari, semplicemente spiegarmi come fare la trasformata di Clarke in modo analogico?
Grazie
Trasformata di Clarke in modo analogico.
Moderatori: mario_maggi,
fpalone,
SandroCalligaro
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PietroBaima
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PietroBaima ha scritto:Non ti hanno mai parlato di “computer analogici”?
E' la prima volta che leggo l'anglo italiano "computer analogici": ai miei tempi si chiamavano "calcolatori analogici".
Da una istantanea ricerca su google vedo che l'espressione è molto comune, ormai "calcolatore" è quasi estinto.
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In campo militare a suon di operazionali ci facevano anche il controllo inerziale (e non solo ) degli Aeromobili, razzi, missili siluri ecc.
Sono loro che hanno fatto sviluppare l'elettronica (purtroppo) finanziando la ricerca in questi settori .
Non so se è facile trovare progetti in questo campo anche perché sono sicuramente materie da cercare su supporto cartaceo.
Ciao
Sono loro che hanno fatto sviluppare l'elettronica (purtroppo) finanziando la ricerca in questi settori .
Non so se è facile trovare progetti in questo campo anche perché sono sicuramente materie da cercare su supporto cartaceo.
Ciao
600 Elettra
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Grazie a tutti.
Avevo gia letto quanto scriveva anni fa Admin e lo ho trovato interessante, ma purtroppo l'articolo non sazia la mia curiosità.
Facendo delle ricerche in rete ho trovato delle pubblicazioni che parlano del lavoro di Felix Blaschke, e anche in questo caso si spiega che la trasformata di Clarke veniva fatta in modo analogico. Ma come?
Avevo gia letto quanto scriveva anni fa Admin e lo ho trovato interessante, ma purtroppo l'articolo non sazia la mia curiosità.
Facendo delle ricerche in rete ho trovato delle pubblicazioni che parlano del lavoro di Felix Blaschke, e anche in questo caso si spiega che la trasformata di Clarke veniva fatta in modo analogico. Ma come?
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Modeling Power Electronuics and Interfacing Energy Conversion Systems
cerca "clarke's" nel testo
https:/dl.dropboxusercontent.com/s/ao7g0wuuoc6rayi/Modeling%20power%20electronics%20and%20interfacing%20energy%20conversion%20systems.pdf?dl=0
cerca "clarke's" nel testo
https:/dl.dropboxusercontent.com/s/ao7g0wuuoc6rayi/Modeling%20power%20electronics%20and%20interfacing%20energy%20conversion%20systems.pdf?dl=0
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Grazie Elfo per il bel documento, è molto interessante.
Rispondo solo oggi, perché me lo sono letto (non tutto) e volevo capire che domande eventualmente fare.
La spiegazione è ben fatta, ma ahi me anche in questo caso la spiegazione è solo numerica e la conversione in un circuito analogico, non è poi così scontata, in particolare per chi ha poca esperienza. Vi confesso che in questo momento mi sento un po' a disagio, perché mi sembra di essere come quel principiante che scrive sul forum di robotica: <Voglio fare un robot da mandare su Marte per espolrarlo, qualcuno mi spiega come si fa?...>
Nel fine settimana ho letto il documento proposto da Elfo e questa mattina ho provato a fare due parole con il titolare della ditta dove sto facendo il tirocinio. Questo signore è un tecnico elettronico d'altri tempi, quando ha guardato il documento, mi ha detto: <Secondo me questa è la "descrizione matematica" del trasformatore Scott-T che si usa per trasformare la trifase in bifase e viceversa.>
Adesso sono curioso di capire cosa è questo trasformatore e come è fatto. Voi ne sapete qualcosa?
Grazie
Rispondo solo oggi, perché me lo sono letto (non tutto) e volevo capire che domande eventualmente fare.
La spiegazione è ben fatta, ma ahi me anche in questo caso la spiegazione è solo numerica e la conversione in un circuito analogico, non è poi così scontata, in particolare per chi ha poca esperienza. Vi confesso che in questo momento mi sento un po' a disagio, perché mi sembra di essere come quel principiante che scrive sul forum di robotica: <Voglio fare un robot da mandare su Marte per espolrarlo, qualcuno mi spiega come si fa?...>
Nel fine settimana ho letto il documento proposto da Elfo e questa mattina ho provato a fare due parole con il titolare della ditta dove sto facendo il tirocinio. Questo signore è un tecnico elettronico d'altri tempi, quando ha guardato il documento, mi ha detto: <Secondo me questa è la "descrizione matematica" del trasformatore Scott-T che si usa per trasformare la trifase in bifase e viceversa.>
Adesso sono curioso di capire cosa è questo trasformatore e come è fatto. Voi ne sapete qualcosa?
Grazie

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Salve a tutti.
Ho letto i vari post. Interessante, direi che forse ci siamo, quanto è descritto nei vari post di cui mi avete dato i link descrivono abbastanza bene il trasformatore di Scott. Adesso vedo di usare le informazioni per fare una analisi di confronto tra la trasformata di Clarke e il trasformatore di Scott, vediamo cosa mi vien fuori.
Questa sera prima di uscire il mio capo mi chiesto la chiavetta USB che uso sul lavoro e ci ha caricato un'imagine dicendomi: <questo forse fa al caso tuo.>
Sono corso a casa per vedere di che si trattava... sono rimasto basito
Ho letto i vari post. Interessante, direi che forse ci siamo, quanto è descritto nei vari post di cui mi avete dato i link descrivono abbastanza bene il trasformatore di Scott. Adesso vedo di usare le informazioni per fare una analisi di confronto tra la trasformata di Clarke e il trasformatore di Scott, vediamo cosa mi vien fuori.
Questa sera prima di uscire il mio capo mi chiesto la chiavetta USB che uso sul lavoro e ci ha caricato un'imagine dicendomi: <questo forse fa al caso tuo.>
Sono corso a casa per vedere di che si trattava... sono rimasto basito

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