Salve a tutti,
propongo un argomento che non mi sembra sia stato compiutamente trattato almeno nei suoi aspetti più pratici.
E' risaputo che il valore efficace della tensione continua pulsata in uscita da un ponte rettificatore vale Vmax/√2,cioè Vpeak/1,414. Normalmente non viene però precisato il significato del valore letto su un multimetro,digitale o analogico che sia,in modalità DC( perché trattasi comunque di tensione unidirezionale o unipolare che dir si voglia, anche se variabile). Propongo alcune foto di letture con tester analogici e digitali che teoricamente dovrebbero dare un valore efficace(RMS) come attestato anche dalla lettura su oscilloscopio digitale,ma che in realtà danno un valore inferiore che ritengo equivalente al valor medio 0,636xVpeak. Ora, se è abbastanza intuitivo che per il mitico ICE analogico le cose debbano stare così,ciò non è altrettanto immediato per i DMM. Il valore della tensione riportato sul generatore di funzioni è 10 ma in realtà è circa 5 come anche si evince dall'oscilloscopio, 10 si riferisce all'onda sinusoidale relativa non rettificata( e ad altre onde variabili) e non capisco perché venga riportato quel valore in relazione all'onda raddrizzata. Non ho un background specifico in elettrotecnica(o elettrologia in genere), aspetto quindi risposte più competenti da utenti che possano far chiarezza in modo definitivo su questo aspetto pratico delle letture su tester. [Ma il problema riguarda in realtà anche il DSO dal momento che sopra un valore simile a quello dei tester viene riportata la dicitura RMS!!]
PS: il valore sull' ICE è poco meno di 3,2 corretto per la parallasse, quello sull'oscilloscopio è 3,11
Tensione rettificata e sua lettura su tester
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EdmondDantes
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Ho il vago ricordo che c'entri qualcosa la conversione analogica/digitale.
Per l'oscilloscopio, leggendo il manuale, dovresti anche controllare l'accuratezza sulla base tempi, il mio Hameg analogico riporta +/-3%
Per l'oscilloscopio, leggendo il manuale, dovresti anche controllare l'accuratezza sulla base tempi, il mio Hameg analogico riporta +/-3%
Son quello delle domande strane!
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se è analogico trovo che dovrebbe leggere circa il valore efficace, se digitale è tutto da vedere, eventuali componenti capacitive all'ingresso ne altererebbero il valore letto, sempre che non sia TRUE-RMS, alcuni di fascia alta leggono il valore vero efficace.
saluti
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lelerelele
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Mi sembra che stai misurando una tensione pulsante a 50 Hz con tre strumenti che pensano di misurare una tensione continua.
Ognuno farà del suo meglio ma non sono stati progettati per fare correttamente questo tipo di misura.
In questo caso solo l'oscilloscopio se correttamente calibrato è attendibile.
Ciao
Ognuno farà del suo meglio ma non sono stati progettati per fare correttamente questo tipo di misura.
In questo caso solo l'oscilloscopio se correttamente calibrato è attendibile.
Ciao
600 Elettra
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:Grazie della risposta! Sinceramente ho pensato al contrario che se analogico ed essendo effettivamente progettato per una lettura di efficace in continua, logicamente in pulsata non avrebbe dovuto dare una tensione efficace ma qualcos' altro,ed essendo il valore riscontrato praticamente vicino al valore teorico della tensione media dell'onda ne consegue che presumibilmente si tratta proprio della tensione media. Intuitivamente in uno strumento a bobina mobile ho pensato che potesse succedere proprio questo : taratura sulla t.efficace in DC ma t.media in pulsata. Meno immediata l'interpretazione dei valori nei digitali:dal momento che i valori sono praticamente uguali all'ICE ho solo pensato che anche nel loro caso rilevino una tensione media, il perché non saprei. Da notare che anche l'oscilloscopio ha lo stesso valore ma lo fa passare come RMS che nel caso particolare di una tensione raddrizzata pulsante dovrebbe essere più alto(intorno a 3,5 nel nostro caso).lelerelele ha scritto:se è analogico trovo che dovrebbe leggere circa il valore efficace, se digitale è tutto da vedere, eventuali componenti capacitive all'ingresso ne altererebbero il valore letto, sempre che non sia TRUE-RMS, alcuni di fascia alta leggono il valore vero efficace.
saluti
Aggiungo altro : se si misura la stessa onda con l' ICE in modalità di tensione alternata non si ottiene alcun spostamento dell'ago (ovviamente), con i digitali si ottiene un valore intorno a 1,5 che sinceramente non so proprio interpretare!
Saluti
stefanopc ha scritto:Mi sembra che stai misurando una tensione pulsante a 50 Hz con tre strumenti che pensano di misurare una tensione continua.
Ognuno farà del suo meglio ma non sono stati progettati per fare correttamente questo tipo di misura.
In questo caso solo l'oscilloscopio se correttamente calibrato è attendibile.
Ciao
Sì, è vero, in particolare per i digitali, però bisogna ammettere che sempre di continua si tratta ,anche se variabile. E in ogni caso rimane la coincidenza dei valori riscontrati con quelli della tensione media per questo tipo di onda. Ovviamente conoscendo il valore di picco dall'oscilloscopio se ne può dedurre sia il valore medio sia quello efficace, ma a quanto pare anche il meccanismo interno di calcolo dell'oscillo sembra far cilecca dal momento che fa passare per RMS quello che è un valore teoricamente corrispondente alla tensione media. Faccio notare che con una tensione alternata dello stesso valore di picco l'oscillo riporta un valore corretto di RMS, intorno appunto a 3,5. Insomma, ci sono delle stranezze....
Ciao
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Il mio ragioonamento è questo
franco05, se la tensione non sinusoidale avrà un valore efficace, appunto questo sarà indicato dallo strumento meccanico, farà una media, sai che valore efficace significa quel valore che dtremina la stessa potenza in DC, e questo "dovrebbe" segnare lo strumento, certo che insorgono problemi di perdite magnetiche, ed eventulmente di capacità parassiti e non.
saluti.

saluti.
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lelerelele
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franco05 ha scritto:
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Aggiungo altro : se si misura la stessa onda con l' ICE in modalità di tensione alternata non si ottiene alcun spostamento dell'ago (ovviamente), con i digitali si ottiene un valore intorno a 1,5 che sinceramente non so proprio interpretare!
Chiedo scusa e correggo il testo :
Aggiungo altro : se si misura la stessa onda con l' ICE in modalità di tensione alternata si ottengono 6,6V (che potrebbe essere quasi il valore medio di una alternata a 10V di picco), con i digitali si ottiene un valore di 1,55 che sinceramente non so proprio interpretare!
Il non movimento dell' ago dell' ICE si ha ovviamente misurando una alternata in modalità continua.
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Io faccio un ragionamento terra terra.
Il valore di tensione efficace medio e Rms e True Rms mi interessano solo se sto misurando una sinusoide simmetrica non distorta a bassa frequenza.
Ad esempio la 220Vac che arriva dal contatore.
Per tutto il resto se misuro una tensione c'è l'oscilloscopio e vedo la forma d'onda in funzione del tempo.
Dopo che ho visto la traccia non mi serve altro.
Se come in questo caso vedo che la tensione è una sinusoide 50 Hz con 5.12 Vp raddrizzata sono tranquillo.
Se parlo invece di potenza efficace dovrei utilizzare un bolometro (per potenze medio - piccole) .
Tutto il resto, anche se curioso , ha poco significato per il mio modo di vedere.
Ciao
Il valore di tensione efficace medio e Rms e True Rms mi interessano solo se sto misurando una sinusoide simmetrica non distorta a bassa frequenza.
Ad esempio la 220Vac che arriva dal contatore.
Per tutto il resto se misuro una tensione c'è l'oscilloscopio e vedo la forma d'onda in funzione del tempo.
Dopo che ho visto la traccia non mi serve altro.
Se come in questo caso vedo che la tensione è una sinusoide 50 Hz con 5.12 Vp raddrizzata sono tranquillo.
Se parlo invece di potenza efficace dovrei utilizzare un bolometro (per potenze medio - piccole) .
Tutto il resto, anche se curioso , ha poco significato per il mio modo di vedere.
Ciao
600 Elettra
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Ecco lelerelele , sì, lo so che il valore efficace corrisponde a quel valore che determina la stessa potenza in DC ecc....e so anche che il tester analogico rileva il valore medio ( con una corrente alternata!) e poi riporta in graduazione il valore efficace, cioè è tarato in valore efficace. Il problema è che qui abbiamo un valore in modalità DC di una corrente continua pulsata che non corrisponde affatto al suo valore efficace, che dovrebbe essere il rapporto fra Vpicco e radice di 2, ma è invece praticamente uguale al valore teorico del suo valore medio,che corrisponde a 2xVpicco fratto pigreco, cioè 0,636xVpicco. Ho capito che tu consideri i valori che ho ottenuto come efficaci e imputi alle perdite il fatto che si scostino dal valore teorico, ma io non credo sia così, i risultati teorici nei due casi sono troppo differenti... e poi perché mai non dovrebbe succedere lo stesso con una tensione alternata con la quale invece l'ICE si dimostra accuratissimo?
Cioè, voglio dire, se non esistesse il concetto di valore medio di una tensione alternata raddrizzata potrei anche essere indotto a pensare a delle perdite, ma dal momento che i valori riscontrati sono proprio quelli del valore medio....non mi sembra una coincidenza....
Il problema è che effettivamente i tester sono originariamente concepiti o per tensioni alternate o per tensioni puramente continue ma personalmente in giro non ho trovato ancora nulla (di pratico!) che faccia riferimento ad una tensione continua variabile nel tempo, cioè una alternata raddrizzata. Esiste la teoria sulle pulsanti ma nessun riferimento alle letture sui tester(che io sappia!).
Saluti
Cioè, voglio dire, se non esistesse il concetto di valore medio di una tensione alternata raddrizzata potrei anche essere indotto a pensare a delle perdite, ma dal momento che i valori riscontrati sono proprio quelli del valore medio....non mi sembra una coincidenza....
Il problema è che effettivamente i tester sono originariamente concepiti o per tensioni alternate o per tensioni puramente continue ma personalmente in giro non ho trovato ancora nulla (di pratico!) che faccia riferimento ad una tensione continua variabile nel tempo, cioè una alternata raddrizzata. Esiste la teoria sulle pulsanti ma nessun riferimento alle letture sui tester(che io sappia!).
Saluti
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