
frequenzimetro in parallelo alla sonda dell oscilloscopio
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ciao,forum...ho voluto far la prova anche perché il mio oscilloscopio, non ha un freq incorporato.Sembra funzionare,ma non vorrei aver danneggiato uno dei due strumenti . . . chiedo,perché la lettura sull oscilloscopio non è precisa,qualche volt in meno,ma se scollego dalla sonda il frequenzimetro,la lettura risulta precisa...qualcuno mi potrebbe spiegare il perché ?! 

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Come fai a capire se la lettura è precisa?
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BrunoValente
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Erasmos ha scritto:...qualcuno mi potrebbe spiegare il perché ?!
Ed aggiungo, ma che impedenza di uscita ha quello che stai misurando, e che impedenza ha la sonda del frequenzimetro che stai usando ?
Le comuni sonde per oscilloscopio di solito hanno impedenza di 1Megaohm, sufficente nella maggior parte dei casi per non alterare il segnale sotto osservazione, ma se il frequenzimetro ha una sonda con impedenza minore, e se quello che genera il tuo segnale ha impedenza di uscita abbastanza alta, ed in piu metti le due sonde in parallelo, puo anche darsi che il segnale si abbassi semplicemente perche' carichi troppo l'uscita

"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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Ma non mi dire!Erasmos ha scritto:ciao,forum...ho voluto far la prova anche perché il mio oscilloscopio, non ha un freq incorporato
Se è un oscilloscopio, avrà una base tempi, misuri il tempo tra due punti nello stesso valore di tensione, (od al passaggio per lo zero), e dividi 1/tempo in secondi avrai la frequenza. No?
saluti
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lelerelele
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Ah,quindi la sonda dell oscilloscopio tramite il “cavo coassiale”funge da “condensatore”...lo avevo intuito ma non ne ero certo riguardo a come so se la misura ero o no,precisa...diciamo che per verificarlo,mi è bastato scollegare il frequenzimetro, ma ... che poteva succedere se invece di collegarlo alla sonda di 20 \ mega_ohm magari lo collegavo in un ‘altra zona del circuito “AF” !? il frequenzimetro credo che non sia a “Terra” come invece lo è L oscilloscopio 

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Le sonde dell'oscilloscopio, hanno una capacità che bypassa il resistore serie da 1M, (il valore dipende dal cavo e dall'oscilloscopio), stiamo parlando di qualche picofarad, serve per compensare la capacità distribuita lungo il cavo, questo cavo avrà una caratterisitca elettrica da passabasso, leggiti qua.Erasmos ha scritto:Ah,quindi la sonda dell oscilloscopio tramite il “cavo coassiale”funge da “condensatore”
anche il frequenzimentro, avrà il cavo la cui caratteristica capacitiva andrà ad influire sulla sorgente , anche se qua può non essere compensato, visto che una deformazione dell'onda, se non troppo accentuata, non da problemi nella lettura della frequenza. Cio non toglie che anche su questo cavo vedrai la capacità disribuita dello stesso, ed anche questo assieme al cavo dell'oscillosopio caricherà la tua sorgente.
spero di esseree stato chiaro.
saluti
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lelerelele
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Il mio vecchio oscilloscopio Tek sul pannello posteriore ha una uscita bnc col segnale del canale A (CH A vertical 50 Ohm).
Quindi se metti la sonda col segnale che ti interessa sul canale A lo stesso lo ritrovi sulla uscita posteriore (disaccoppiato ) e lo puoi mandare al frequenzimetro.
Cosi facendo non è più necessario utilizzare due sonde ma ne basta una sola.
Il segnale da analizzare è chiaramente meno perturbato.
Ciao
Quindi se metti la sonda col segnale che ti interessa sul canale A lo stesso lo ritrovi sulla uscita posteriore (disaccoppiato ) e lo puoi mandare al frequenzimetro.
Cosi facendo non è più necessario utilizzare due sonde ma ne basta una sola.
Il segnale da analizzare è chiaramente meno perturbato.
Ciao
600 Elettra
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stefanopc ha scritto:Il mio vecchio oscilloscopio Tek sul pannello posteriore ha una uscita bnc col segnale del canale A (CH A vertical 50 Ohm)...
Quando gli oscilloscopi erano ancora degli oscilloscopi!!
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BrunoValente
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