sono nuovo nel forum e quindi chiedo preventivamente scusa se commetterò qualche infrazione delle regole dello stesso.
Oltre al perito industriale faccio anche il deejay, stiamo organizzando un festival all'interno di uno stadio, e la commissione di pubblico spettacolo ha richiesto (giustamente) il progetto dell'impianto elettrico a servizio della manifestazione.
Saranno presenti 2 gruppi elettrogeni con relativi quadri del tipo da cantiere(non so ancora precisamente la potenza, ma dovrebbero essere entrambi da 50/60 kW), i quali alimenteranno uno 3 food truck + bar, l'altro tutto ciò che riguarda il palco (impianto audio+luci); la distribuzione avverrà posando i cavi a terra in canaline passacavi calpestabile (quelle classiche da concerto), le quali saranno perlopiù in luoghi non accessibili al pubblico.
Essendo lo spazio della manifestazione di per se non enorme, ma avendo delle vie di esodo decisamente lunghe, l'organizzazione aveva pensato di illuminarle attraverso delle lampade a batteria (durata da scheda tecnica circa 12 ore) da cantiere da 100W, senza ricorrere ad un sistema di illuminazione cablato (comporterebbe chilometri di cavi) e quindi lasciandole accese per tutta la durata dell'evento.
Essendo per me la prima volta che mi ritrovo a progettare una cosa del genere, avrei bisogno di alcune delucidazioni e conferme delle scelte che andrò a fare:
- esiste una norma che mi impedisce di illuminare le vie di esodo con lampade a batteria (dando per scontato che restino accese per tutta la durata dell'evento)?
- avevo pensato, essendo i gruppi elettrogeni ad una distanza di circa 50/60 metri dalle utenze, di mettere il centro stella degli stessi a terra localmente e di collegare le masse utilizzatrici a terra per conto proprio, creando un sistema TT (ogni gruppo elettrogeno serve impianto completamente a se e non si interessano minimamente); può essere una buona soluzione? Oppure devo ricorrere ad un sistema TN-S?