Voltmetro per recinzioni elettriche per animali
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Vorrei costruire questo circuito per testare l'uscita dei circuiti di alta tensione per cavalli, mucche, pecore, ecc. ne costruii uno tempo fa ma mi caricava troppo il circuito e abbassava la tensione, giorni fa ho trovato due circuiti in rete che potrebbero essere migliori, ma non essendone sicuro chiedo un vostro aiuto. In uno di questi circuiti c'è montato un elettrolitico da 0,1uF che io non ho, il più piccolo che ho e 0,47uF ne dovrei mettere 4 in serie per avvicinarmici, penso che possa adoperarne uno da 0.1uF non polarizzato correggetemi se sbaglio il tutto andrebbe collegato ad un voltometro analogico che ancora non so da quando deve essere, poi farò delle prove.
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Il primo schema misura la tensione picco-picco. La capacità da 1 pF mi pare molto piccola. La aumenterei a 10 o 100 pF.
Che tensione ti aspetti? Un centinaio di volt? o un migliaio ?
Un multimetro normale ha un fondo scala di 1000 volt.
Se usassi un cacciavite cercafase, la lampada al neon si accende?
Il secondo schema non mi convince perché finisce con il misurare il valore medio.
Se l'uscita del generatore è con trasformatore il valore medio dovrebbe essere nullo.
0,1 uF x 10 kohm = 1 millisecondo, mi sembra una costante di tempo molto scarsa per una lettura stabile.
Servirebbe conoscere lo schema del generatore e della velocità di acquisizione dell' ADC dell' ATMega 328.

Che tensione ti aspetti? Un centinaio di volt? o un migliaio ?
Un multimetro normale ha un fondo scala di 1000 volt.
Se usassi un cacciavite cercafase, la lampada al neon si accende?
Il secondo schema non mi convince perché finisce con il misurare il valore medio.
Se l'uscita del generatore è con trasformatore il valore medio dovrebbe essere nullo.
0,1 uF x 10 kohm = 1 millisecondo, mi sembra una costante di tempo molto scarsa per una lettura stabile.
Servirebbe conoscere lo schema del generatore e della velocità di acquisizione dell' ADC dell' ATMega 328.

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MarcoD ha scritto:Il primo schema misura la tensione picco-picco. La capacità da 1 pF mi pare molto piccola. La aumenterei a 10 o 100 pF.
Che tensione ti aspetti? Un centinaio di volt? o un migliaio ?
Ciao Marco, no i volt da misurare sono da 6KV a 15KV, ma anche più se si adoperano bobine auto o vespa.
Forse ti si accende anche il dito.MarcoD ha scritto: Se usassi un cacciavite cercafase, la lampada al neon si accende?
MarcoD ha scritto:Il secondo schema non mi convince perché finisce con il misurare il valore medio. Se l'uscita del generatore è con trasformatore il valore medio dovrebbe essere nullo.
Datosi che teoricamente sono un disastro, accetto a pieno il tuo consiglio scegliendo di costruire il primo circuito.
Il funzionamento di questi recinti e sempre lo stesso per tutti, cambia solamente la tensione e i joule in base alla lunghezza del recinto e ai giri di fili, se fa 40Km ma i fili sono 4 si possono recintare soltanto 10Km. L'impulso per legge deve essere al massimo 60 impulsi al minuto, e l'impulso dura un millisecondo o qualcosa in più quindi ecco perché nel circuito è inserito il condensatore C2 perché dopo 4/5 impulsi si carica e lo strumento puo leggere la tensione, non mi interessa la precisione, l'importanza e che si ci avvicina al valore reale. Quà puoi notare il funzionamento dello strumento. https://youtu.be/MEKB5MrcH7A?t=189
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In alcuni di quei vecchi alimentatori EAT ad impulsi, per verificare che ci fosse un'uscita era montata una piccola lampadina al neon con una resistenza molto alta in serie (possono arrivare a dare alcuni kV, dipende dai modelli) ... oppure vuoi effettivamente misurarla ?
In quel caso, trattandosi di impulsi molto brevi, potresti usare un partitore di tensione di valore molto elevato (indicativamente, 10M con 4k7 a massa, dovrebbe darti un fondo scala vicino ai 10kV se letto con una MCU, se si usa una bobina da auto o un'elevatore da TVC, anche 20M per raddoppiare la scala), seguito da un diodo veloce e da un piccolo condensatore (non piu di 10n), letto poi direttamente con uno strumentino o con un'ingresso analogico ad alta impedenza, ma serviranno diversi impulsi perche' il condensatore, sia pur piccolo, si carichi al valore pieno (e pure per il condensatore interno del sample and hold dell'ADC), tuttavia meglio di nulla, e di sicuro meno costoso di un voltmetro elettrostatico per misure impulsive (niente resisitenza verso massa in parallelo al condensatore, considerando i valori in gioco, e condensatore a film di ottima qualita', al massimo si puo prevedere un pulsantino per scaricarlo velocemente fra una lettura e l'altra, dato che siccome gli ingressi analogici sono sui 100M di impedenza, lasciarlo scaricare su quello ci metterebbe un bel po) .
In quel caso, trattandosi di impulsi molto brevi, potresti usare un partitore di tensione di valore molto elevato (indicativamente, 10M con 4k7 a massa, dovrebbe darti un fondo scala vicino ai 10kV se letto con una MCU, se si usa una bobina da auto o un'elevatore da TVC, anche 20M per raddoppiare la scala), seguito da un diodo veloce e da un piccolo condensatore (non piu di 10n), letto poi direttamente con uno strumentino o con un'ingresso analogico ad alta impedenza, ma serviranno diversi impulsi perche' il condensatore, sia pur piccolo, si carichi al valore pieno (e pure per il condensatore interno del sample and hold dell'ADC), tuttavia meglio di nulla, e di sicuro meno costoso di un voltmetro elettrostatico per misure impulsive (niente resisitenza verso massa in parallelo al condensatore, considerando i valori in gioco, e condensatore a film di ottima qualita', al massimo si puo prevedere un pulsantino per scaricarlo velocemente fra una lettura e l'altra, dato che siccome gli ingressi analogici sono sui 100M di impedenza, lasciarlo scaricare su quello ci metterebbe un bel po) .
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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- Località: Dalle parti di un grande lago ... :)
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Ciao Antonio, perché non metti due spilli ad una distanza regolabile tra 1 cm o 2 cm , così vedi l'arco ogni volta che lo scocca.
E' una valutazione ad occhio e orecxchio, ma rende l'idea.
E' una valutazione ad occhio e orecxchio, ma rende l'idea.
Alex
https://www.facebook.com/Elettronicaeelettrotecnica
<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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Ciao Setteali l'arco lo vedi anche con un cacciavite avvicinandolo ai due poli, ma a volte nella riparazione ho bisogno di sapere la tensione che si avvicina a quella di origine, perché questi apparecchi fanno la scintilla anche 5Kv abbastanza forte e se tu non non lo testi con un voltometro non saprai mai se sei nel range della tensione originale.setteali ha scritto:Ciao Antonio, perché non metti due spilli ad una distanza regolabile tra 1 cm o 2 cm , così vedi l'arco ogni volta che lo scocca.
E' una valutazione ad occhio e orecxchio, ma rende l'idea.
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Per riparare questi aggeggi e importante misurare la tensione.Etemenanki ha scritto:... oppure vuoi effettivamente misurarla ?
Avevo costruito questo voltometro, purtroppo mi caricava troppo il circuito, anche se funzionava abbastanza bene non mi permetteva di avere una misura alquando precisa specialmente su circuiti a 0,20/0.30 joule
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Quello che hai segnato come "voltmetro" e' un modulo digitale ? ... che impedenza di ingresso ha ?
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
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Etemenanki
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di sicuro ho sbagliato simbolo, ho postato un video youtube se guardi , il tecnico adopera un voltmetro analogico mi sa che quello fa 1v = 1000v e misura fino a 10kvEtemenanki ha scritto:Quello che hai segnato come "voltmetro" e' un modulo digitale ? ... che impedenza di ingresso ha ?
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Questo circuito è meno peggio, attenua per mille.
Il voltmetro deve essere di un multimetro digitale
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