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Impianti di terra trafugati

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[1] Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentefabmar » 17 gen 2023, 12:39

Buongiorno,
ho cercato nel forum ma non sono riuscito a trovare un argomento simile alle considerazioni che volevo condividere e sviluppare con la comunità, riguardo l'argomento del furto di conduttori negli impianti elettrici.
Nella fattispecie si manifesta sempre più spesso l'asportazione totale o parziale dell'impianto di terra nelle cabine di trasformazione mt/bt sia dei distributori che di titolari di forniture mt.
Asportazione che può riguardare i collegamenti delle masse delle apparecchiature al collettore, ma qualcuno si porta via anche il collegamento del neutro del tr (se non addirittura qualche corda del neutro stesso): più raro il collegamento tra dispersore e collettore, praticamente mai la connessione degli schermi cavo mt al collettore in quanto il più delle volte sono all'interno degli scomparti blindati.
Mi vorrei concentrare più sull'aspetto lato distributore e correlare gli effetti partendo dai rischi per chi commette l'illecito, i riflessi sulla sicurezza degli operatori che subentrano finché non viene accertato il fatto, fino al funzionamento dei dispositivi di protezione riguardante una rete estesa di un'area residenziale più o meno densa, dalla semplice città ad un'area metropolitana. Specifico queste aree perché possono condizionare la realizzazione dell'impianto di terra: un esempio, nei quartieri più 'vecchi', per raggiungere un adeguato valore della terra vedo ricorrere all'utilizzo di dispersori di profondità a mezzo trivellazione, in quanto non è possibile realizzare/ripristinare valori adeguati mediante una maglia classica in quei locali 'incastonati' in palazzi o proprietà di diverso genere, magari in terreni geologicamente poco 'generosi'.
Non andrei oltre per non rendere pesante il già lungo quesito, nella speranza che l'interesse dei diversi professionisti della comunità possa arricchire l'argomento e approfondire i diversi aspetti che questa cattiva abitudine criminale può comportare.
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[2] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utenteivano » 17 gen 2023, 18:42

non per essere cattivo ma cio' che succede al ladro non deve interessare. a volte ci restano e fine dei furti.
cio' che fa' veramente fastidio e' cio' che puo' succedere all'utenza , si va dalla mancanza del neutro o peggio scariche provenienti dal lato MT verso la BT che non essendo piu' collegata a terra puo' assumere valori veramente pericolosi. ad un mio conoscente sono bruciati molti apparecchi a causa del furto del cavo del neutro in cabina. fnora non hanno risarcito nulla in quanto il danno e' dovuto a furto da parte di ignoti e non a causa di un guasto sugli impianti del distributore
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[3] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentefpalone » 17 gen 2023, 20:23

Il problema è grave e si estende anche agli impianti di trasmissione, oltre che a quelli di distribuzione.
Negli anni passati ci sono stati eventi di furto, alcuni con esiti tragici, anche per i conduttori in rame di vecchissime linee di alta tensione (dagli anni '30 in poi praticamente si usano solo conduttori di alluminio).
Capitano ancora furti per le corde di messa a terra delle masse in sottostazione.

L'unica soluzione è la sostituzione con metalli meno pregiati e meno lavorabili:
- alluminio per i conduttori
- acciaio zincato o ramato, o alluminio ramato per le corde di messa a terra.
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[4] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 17 gen 2023, 20:23

In ambito telecomunicazioni nei siti degli operatori tlc radiomobile vengono spesso sottratte tutte le corde di terra e qualche tempo fa addirittura le batterie .
È un male comune ma con qualche telecamera e qualche localizzazione gps ben nascosto mi risulta ne siano stati già presi diversi.
Ogni tanto si azzardano a lavorare in tensione e la corrente non
perdona nessuno.
Su diversi trasformatori MT-BT a palo ho notato la scritta " AVVOLGIMENTI IN ALLUMINIO" per scoraggiare i possibili "clienti '.
Il problema è presente anche in ferrovia e in edilizia.
Ciao
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[5] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto UtenteThEnGi » 17 gen 2023, 21:47

Sai quante volte in cabina MT/BT hanno tentato di tagliare il conduttore per poi accorgersi che è alluminio, sti "poco di buono" partono sempre dal neutro e tutti sappiamo cosa succede senza neutro.
Ho visto interi impianti di terra di sottostazione (AT/MT) asportati, dipende dall'estesione ma solitamente si tampona con un sistema provvisorio per poi procedere a sistemare e a riverificare il tutto.

In un impianto parecchio colpito si è arrivato ad usare i cavi d'alluminio isolati e a mettere cartelli d'appertutto (Impianto di terra in alluminio)

Da un po' di anni si fanno i TR MT/BT in alluminio ma quando avevano iniziato si rubavano anche quelli, ecco il motivo dei cartelli

Foto Utenteivano dovrebbero risarcire in quanto la tensione non ha rispettato i paramentri di rete (230V +-10%), il problema è farsi risarcire, la procedura è complicatissima e richiede che tu prima ripari/tenti di riparare i dispositivi danneggiati. A quel punto il distributore si rifà sull'asicurazione.
In italia si usa poco (la rete è "buona") ma al estero (est europa) è consuetudine mettere il controllo tensione

O_/
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[6] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentefabmar » 20 gen 2023, 10:56

ivano ha scritto:non per essere cattivo ma cio' che succede al ladro non deve interessare. a volte ci restano e fine dei furti.
cio' che fa' veramente fastidio e' cio' che puo' succedere all'utenza , si va dalla mancanza del neutro o peggio scariche provenienti dal lato MT verso la BT che non essendo piu' collegata a terra puo' assumere valori veramente pericolosi. ad un mio conoscente sono bruciati molti apparecchi a causa del furto del cavo del neutro in cabina. fnora non hanno risarcito nulla in quanto il danno e' dovuto a furto da parte di ignoti e non a causa di un guasto sugli impianti del distributore


Il furto del neutro è un bel problema anche senza asportare i conduttori equipotenziali dell'impianto di terra di cabina. In effetti in questo caso, se non ragiono male, si perde il riferimento del centrostella che, non più vincolato a terra, può spostarsi anche durante il normale esercizio della rete, quando lo sbilanciamento del carico tra le fasi è tale che, se una delle 3 scende vistosamente, le altre inevitabilmente subiscono l'effetto dell'operazione di calcolo vettoriale, aumentando il loro valore. Il danno è garantito.

Per parlare, durante i lavori condominiali per la posa di fibra, l'impresa è riuscita nell'intento di danneggiare il cavo di presa dell'edificio. Cavo unipolare, sono riusciti a tranciare solamente il neutro: lascio immaginare il resto
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[7] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentefabmar » 20 gen 2023, 11:25

fpalone ha scritto:Il problema è grave e si estende anche agli impianti di trasmissione, oltre che a quelli di distribuzione.
Negli anni passati ci sono stati eventi di furto, alcuni con esiti tragici, anche per i conduttori in rame di vecchissime linee di alta tensione (dagli anni '30 in poi praticamente si usano solo conduttori di alluminio).
Capitano ancora furti per le corde di messa a terra delle masse in sottostazione.

L'unica soluzione è la sostituzione con metalli meno pregiati e meno lavorabili:
- alluminio per i conduttori
- acciaio zincato o ramato, o alluminio ramato per le corde di messa a terra.


La questione delle sottostazioni mi fa estendere il pensiero in effetti anche agli ambienti di trasformazione AT/MT. Non so se magari, visto la maggiore sensibilità e minore densità sul territorio, sono meglio segregati e dotati di sistemi antintrusione. Almeno quelle che mi capita di vedere sono un po' più 'attenzionate', ma magari quello che mi capita non è sintomo del resto della 'popolazione' di stazioni.
Anche perché lì ci sono protezioni sulle partenze di linee che sono dotati di sistemi di protezione dove il collegamento di terra è funzionale e non solo di protezione...immagino al volo i relè 67 nelle Cabine Primarie.

A proposito di sostituzione con l'alluminio, sai normativamente se è sufficiente valutarne l'adeguata sezione semplicemente con la formula del coefficiente termico che mette in relazione il quadrato della corrente e tempo estinzione del guasto coi quadrati di sezione e coefficiente termico del cavo?
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[8] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto UtenteJAndrea » 20 gen 2023, 12:29

La questione delle sottostazioni mi fa estendere il pensiero in effetti anche agli ambienti di trasformazione AT/MT. Non so se magari, visto la maggiore sensibilità e minore densità sul territorio, sono meglio segregati e dotati di sistemi antintrusione. Almeno quelle che mi capita di vedere sono un po' più 'attenzionate', ma magari quello che mi capita non è sintomo del resto della 'popolazione' di stazioni.

Si è fatto e si sta facendo molto in questo senso, anti-intrusione, videosorveglianza e vigilanza per alcuni siti, ma rimangono comunque alcuni scenari in cui gli asset non sono confinati in un sito chiuso, ad esempio i pozzetti di collegamento degli schermi dei cavi, in più di qualche occasione vittima di trafugamento.
Ma comunque anche nelle stazioni qualche episodio interessante c'è stato: qualche anno fa è stata trafugata la corda di collegamento a terra del centro stella di un ATR 380 kV in servizio, quindi sicuramente opera di persone senza la minima idea del rischio elettrico.
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[9] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentefabmar » 20 gen 2023, 16:40

comunque, volendo lasciare al proprio destino chi genera questo tipo di guai, mi voglio mettere nei panni di un operatore distratto che non si accorge del misfatto, o che comunque prima di accorgersi un sopralluogo lo deve pur fare.
Accede al locale cabina, per il momento teniamoci su una cabina mt/bt del distributore. Il grado di rischio a cui è sottoposto credo sia crescente a seconda del tipo di attività che deve svolgere. E dovrebbe innescarsi comunque al contemporaneo evento di basso isolamento che interessi un apparato all'interno del locale, che genera di conseguenza una corrente di guasto che non trova la propria via di fuga.
1- Non avendo certezza di una maglia equipotenziale sotto il pavimento, l'accesso creerebbe probabili tensioni di passo nel malaugurato evento di guasto che si palesasse contemporaneamente? Anche con una maglia di terra, lì dove finirebbe l'influenza della stessa, dovrebbe esserci lo stesso problema (mi viene in mente il concetto di un conoscente: passi piccoli, mani in tasca, se non sai non toccare nulla, se sei curioso chiedi prima di azzardare).
L'attività va oltre l'accesso:
2- manovra MT: la cassa dello scomparto non equipotenzializzata nel caso in cui un terminale andasse a terra proprio nel medesimo sistema MT, il contatto dell'operatore tramite la leva di manovra lo esporrebbe ad un rischio, commisurato al grado di DPI indossati, alla resistenza di guasto verso terra e la propria fisiologia (si creerebbe un mano-mano delle peggiori specie, impugnando la leva di manovra). Se non sbaglio la corrente massima di guasto monofase a terra per una connessione alla sbarra MT di CP è mediamente di 250A a neutro isolato e l'intervento delle protezioni è ritardato fino ad 1 secondo a seconda di neutro isolato o compensato. In caso invece di un corto netto ai terminali, la corrente di guasto è ben maggiore, ma scaturirebbe l'intervento immediato (al netto del tempo di esecuzione dell'apertura dell'interruttore montante) delle protezioni di CP.
3- manovra BT: la peggior situazione, da come vedo la cosa, è un guasto al TR che scarica la MT sulla BT (avvolgimenti concentrici su colonne affiancate immerse in olio dentro cassa metallica?). evento estremamente raro, ancor più del guasto monofase MT del punto 2, ma si sa, la fortuna non fa parte dei DPI e per discutere immagino le situazioni più estreme. Forse meno critico sarebbe la chiusura di un interruttore bt, ma proprio per approfondire mi piace portare avanti questa discussione
4- Per quanto riguarda i dispositivi di monitoraggio e segnalazioni delle cabine secondarie più smart, non vedo grandi problematiche, salvo l'installazione dei cosiddetti recloser che so essere dotati delle medesime protezioni di cabina primaria, quindi potrebbero non più intervenire.

Cosa ne pensate? Avete esperienza in merito? o nozioni per approfondire?
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[10] Re: Impianti di terra trafugati

Messaggioda Foto Utentefabmar » 23 gen 2023, 1:21

JAndrea ha scritto:
Ma comunque anche nelle stazioni qualche episodio interessante c'è stato: qualche anno fa è stata trafugata la corda di collegamento a terra del centro stella di un ATR 380 kV in servizio, quindi sicuramente opera di persone senza la minima idea del rischio elettrico.


Immagino che all'accertarsi dell'accaduto debba seguire l'immediato spegnimento della macchina, sia per questione funzionale che di sicurezza e protezione. Sbaglio?
Sai qual è la procedura applicata in questi casi?
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