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Sistemi di accumulo e attività soggette

Impiantistica dedicata alla sicurezza antincendio, iter procedurali e sicurezza nel luogo di lavoro

Moderatore: Foto Utenteiosolo35

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[1] Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto UtenteDanielex » 22 feb 2023, 14:15

Buongiorno a tutti,
attività soggetta ai sensi del DPR 151.

Si vuole installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo.

L'inverter e le batterie devono essere collocati all'interno dell'edificio.
Le condizioni di installazione poste dal costruttore non sono molto restrittive:
- temperatura fra -10 e +50°C;
- non installare le batterie con esposizione diretta ai raggi solari;
- umidità del luogo di installazione fra 5-95%.

Le batterie sono provviste delle seguenti certificazioni:
- VDE2510-50;
- IEC62619;
- UN38.3;
- marcatura CE.

Detto questo, sono andato a cercare normative, regolamenti o letteratura.
Ho trovato soltanto la pubblicazione VVF-ENEA (rischi connessi con lo stoccaggio di sistemi di accumulo litio-ione).

Dimenticavo, le batterie sono del tipo litio-ferro-fosfato.

Sulla pubblicazione citata si ritiene che:
- in ambienti sia residenziali che commerciali il sistema di accumulo sia installato in locale compartimentato almeno EI60;
- per quanto riguarda lo spegnimento si suggerisce l'uso di estintori AVD.

Avete già affrontato il caso?
Come vi comportate?

A proposito di sgancio di emergenza la mia idea è che se li riesco a mettere in locale compartimentato non sgancio un bel nulla (come previsto dalla circolare VVF 2012 per gli impianti FV).

O_/
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[2] Re: Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto Utentee7o7 » 22 feb 2023, 18:45

Sperando di non sbagliare, metto il link della pubblicazione che citi, può far comodo a tutti

https://www.vigilfuoco.it/aspx/notizia. ... il%20ciclo

Leggendo velocemente lo studio, per le attività commerciali, la collocazione deve essere esterna,
un compartimento dedicato è comunque meglio di niente, ma la resistenza al fuoco andrebbe
valutata in base al rilascio termico delle batterie.

Ho trovato interessante leggere questo caso di spegnimento di batterie
https://www.nfpa.org/News-and-Research/ ... ded-Energy
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[3] Re: Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto UtenteDanielex » 22 feb 2023, 18:55

La pubblicazione è un po' confusionaria, in realtà non parla di attività commerciali, ma di EES "commerciali" che poi definisce come "sistemi modulari per impianti stand alone 20-100 kWh".

QUindi è da prendere con le pinze.

In ogni caso, anche riferendosi ai sistema di accumulo "commerciali" parla della possibilità di installarli all'interno dei locali (pag. 558).
Però mi viene da pensare che questi accumuli "commerciali" siano intesi come veri e propri "container" (vedasi immagini).

Forse conviene far riferimento a quanto riportato a proposito degli accumuli "residenziali" (pag. 556).
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[4] Re: Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto Utentee7o7 » 22 feb 2023, 19:05

E' uno studio, neppure una circolare, quindi puoi solo prenderlo per
farti un opinione e progettare di conseguenza, ma, diversamente dalle circolari,
non ti da la possibilità di scontare il non aggravio del rischio incendio.
(come per le autorimesse e stazioni di ricarica, dove è esplicitamente indicato)

Che poi è un problema del tecnico antincendio che rinnova il CPI... :lol:
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[5] Re: Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto UtenteDanielex » 22 feb 2023, 19:07

Si è chiaramente un problema del professionista antincendio (che non sono io).

Ma rimane un problema anche del progettista dell'impianto fotovoltaico a mio parere (e quindi un problema mio).
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[6] Re: Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto Utentearabofenice » 22 feb 2023, 20:21

se fossi al suo posto, farei il quesito al comando locale dei VVF.
Comunque utilizzerei le norme e le specifiche dettate per i locali batterie degli UPS.
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[7] Re: Sistemi di accumulo e attività soggette

Messaggioda Foto UtenteMike » 23 feb 2023, 15:47

Il compartimento antincendio EI60 è richiesto qualora l'inverter e/o l'accumulo venga installato all'interno dell'attività soggetta. In ogni caso la valutazione del rischio spetta al tecnico antincendio.
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