Buongiorno a tutti, spero di scrivere nella sezione giusta.
Ho un contatore E-distribuzione, di quelli con lettura da remoto, con un sezionatore da 100 A; la potenza erogata da contratto è di 25 kW. Ho installato un centro di lavoro CNC, una fresatrice, con mandrino da 22 kW e 15.000 RPM. Per loro natura in simili macchine il consumo massimo teorico istantaneo si presenta in condizioni di fatto irrealizzabili; infatti non succederà mai che ogni motore arrivi al suo limite.
Installata la macchina ho subito constatato che la luce saltava se il motore principale del mandrino, quello che taglia il metallo, partiva direttamente a 15.000 RPM anche con la sola inerzia dell'utensile a dare carico. Andando ai 15.000 RPM gradualmente nessuna problema, addirittura posso anche fresare a suddetti giri senza che salti nulla. Il motore in questione è azionato tramite servoamplificatore per cui non so se si possa parlare di correnti di spunto. In ogni caso la luce salta dal contatore che a quanto ho capito ha un sistema elettronico di azionamento del sezionatore, che di suo non è nemmeno un interruttore magnetotermico. Quello che non comprendo è la "curva" che segue questo sistema elettronico. Il contatore mi comunica di superi di potenza del 80%; ma come è possibile che salti anche con sovraccarichi di nemmeno un paio di secondi?
Sicuramente dal controllo CNC potrei abbassare l'accelerazione del motore in modo che arrivi ai giri massimi più gradualmente; tuttavia, poiché sarebbe inaccettabile castrare una macchina di alta fascia, ho ragionevolmente aumentato la potenza da contratto a 40 kW. Il venditore di energia mi ha anche fatto un discorso circa il fatto che il mio contatore non ha un limitatore di potenza, essendo sopra una certa soglia di potenza, e che dovrei richiedere alla distribuzione un cambio di contatore anche per andare a risparmiare sulla quota potenza, che dovrebbe a questo punto essere tarata sul consumo di picco reale e non sulla potenza da contratto. Quello che ancora non mi è chiaro e come venga misurato questo picco: sono incluse correnti molto brevi o si usano valori mantenuti per almeno un certo lasso di tempo?
Spero qualcuno possa aiutarmi a capire la questione. Pensate che il problema dovrebbe risolversi con l'aumento di potenza? Devo attenzionare qualcosa? Purtroppo l'ingegnere in carico del progetto elettrico sembra interessarsi solo al quadro interno e poco sa dirmi lato distribuzione.
Contatore che salta su sovraccarichi di breve durata
Moderatori: sebago,
mario_maggi
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ho ragionevolmente aumentato la potenza da contratto a 40 kW.
In queste nuove condizioni non hai specificato se sucede stessa cosa. Puoi trascrivere i dati di targa della tua o tue macchine? Grazie.
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StefanoSunda
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StefanoSunda ha scritto:ho ragionevolmente aumentato la potenza da contratto a 40 kW.
In queste nuove condizioni non hai specificato se sucede stessa cosa. Puoi trascrivere i dati di targa della tua o tue macchine? Grazie.
Sto aspettando che aumentino la potenza. Cerco di anticipare potenziali nuovi problemi perché non vorrei prolungare il "fermo macchina".
La macchina dichiara un consumo massimo di 37 kVA che, come detto, difficilmente sono raggiungibili. La protezione consigliata è di 75 A con differenziale di tipo B; commercialmente questa misura non esiste in Italia, la macchina è giapponese e forse li hanno taglie diverse, dunque si è optato per un 80 A.
Chiaramente nulla di strano se i 25 kW della fornitura vengono superati. La cosa che mi risulta strana è che di fatto la corrente non salta durante le lavorazioni, ad indicare che i 25 kW non sono superati, ma salta all'avvio da fermo dell'elettromandrino. Su internet leggo che i contatori senza limitatore non dovrebbero saltare su sovraccarichi anche importanti e quindi, mia supposizione, non dovrebbero saltare per sovraccarichi di così breve durata, specie considerato che subito dopo si rientra all'interno dei limiti della fornitura.
Sintetizzando, nella mia logica, non capisco perché un contatore dovrebbe anche solo preoccuparsi di cosa accade per periodi di tempo così brevi (sotto i 5 secondi).
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StefanoPrato
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Un contatore del genere è sicuramente dotato di un suo software che lo istruisce sul come comportarsi
(Chiamalo Bias o firmware che sia, istruzioni insomma)
Tutto dipende dalle scelte che ha fatto chi ha scritto questo software e del perché le a fatte piuttosto di altre (va a sapere)
Forse un vero tecnico che abbia a disposizione le informazioni complete di quel contatore potrebbe riprogrammarlo e risolvere ma dubito che all'infuori della fabbrica che produce i contatori ci sia qualcuno con il Know How e la documentazione per poter fare un intervento del genere
La fabbrica, a parer mio, è l'unico posto dove si potrebbe avere un chiarimento (ammesso che abbiano voglia di darlo)
K
(Chiamalo Bias o firmware che sia, istruzioni insomma)
Tutto dipende dalle scelte che ha fatto chi ha scritto questo software e del perché le a fatte piuttosto di altre (va a sapere)
Forse un vero tecnico che abbia a disposizione le informazioni complete di quel contatore potrebbe riprogrammarlo e risolvere ma dubito che all'infuori della fabbrica che produce i contatori ci sia qualcuno con il Know How e la documentazione per poter fare un intervento del genere
La fabbrica, a parer mio, è l'unico posto dove si potrebbe avere un chiarimento (ammesso che abbiano voglia di darlo)
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Kagliostro
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Può darsi invece che scatti il magnetotermico D63 all'interno del contatore?
Con 37kVA ci siamo vicini e se questa fosse la potenza massima a regime è facile che al momento dell'avvio vengano superati i 63A
Anche se di poco, ma inferiore alla protezione consigliata di 75A
Con 37kVA ci siamo vicini e se questa fosse la potenza massima a regime è facile che al momento dell'avvio vengano superati i 63A
Anche se di poco, ma inferiore alla protezione consigliata di 75A
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SediciAmpere
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Sembra scatta per spunto della macchina utensile.
A questo punto anche per mia cultura se fosse da sciuntare che so 3 secondi i contatti del magnetotermico ? È legale o meglio ci sono piccole o grosse controindicazioni ?
A questo punto anche per mia cultura se fosse da sciuntare che so 3 secondi i contatti del magnetotermico ? È legale o meglio ci sono piccole o grosse controindicazioni ?
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SediciAmpere ha scritto:Può darsi invece che scatti il magnetotermico D63 all'interno del contatore?
Con 37kVA ci siamo vicini e se questa fosse la potenza massima a regime è facile che al momento dell'avvio vengano superati i 63A
Anche se di poco, ma inferiore alla protezione consigliata di 75A
Al momento ancora stanno completando il quadro definitivo con i giusti magnetotermici; la macchina per ora è installata temporaneamente su un magnetotermico C63, invece del definitivo che sarà D80. Prima di questo magnetotermico c'è un generale da 63 A anche esso, che non so che senso abbia ma è il quadro del precedente inquilino del capannone, e a monte di tutto c'è il contatore con un sezionatore e la sua logica elettronica di sgancio dal comportamento ignoto. Non sono mai saltati i magnetotermici, suppongo perché tendenzialmente insensibili a sovracorrenti brevi salvo non siano di magnitudo tale da essere visti come cortocircuiti.
Un altro evento strano è che ad un certo punto ho avvitato un morsetto di un magnetotermico senza sganciare la corrente, chiaramente per errore, e con giravite con impugnatura in gomma ma non ufficialmente isolato, a seguito di ciò è nuovamente saltato il contatore prima ancora che intervenisse il differenziale 30 mA che tuttavia funziona, quantomeno col tasto di test, e non è di tipo ritardato.
Come accennato il quadro sarà resto rifatto a regola d'arte ma vorrei capire quale logica regola lo sgancio del contatore per evitare che magari anche passando a 40 kW (1200€ di spesa) possano esserci problemi. In parte sono anche semplicemente curioso di capire sto contatore.
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StefanoPrato
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Kagliostro ha scritto:Un contatore del genere è sicuramente dotato di un suo software che lo istruisce sul come comportarsi
K
Ma non potrebbe essere diritto di chi riceve in comodato d'uso il contatore di richiedere a chi di dovere di rendere insensibile la logica di sgancio a correnti di così breve durata e funzionali, nonché fisiologici, all'uso di certe attrezzature? Banalmente mi sembra assurdo che uno spenda cifre anche importanti per avere un magnetotermico con una curva meno sensibile alle correnti di spunto e poi si deve ritrovare un contatore con una curva ignota che gli salta per sovraccarichi di un paio secondi, che comunque credo siano una eternità rispetto ai tempi delle vere correnti di spunto.
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StefanoPrato
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StefanoPrato ha scritto:....
Ma non potrebbe essere diritto di chi riceve in comodato d'uso il contatore di richiedere a chi di dovere di rendere insensibile la logica di sgancio a correnti di così breve durata e funzionali, nonché fisiologici, all'uso di certe attrezzature? .....
E-distribuzione ora fa le logiche de contatori adhoc per i clienti........

Il GET3A non ha logica di sgancio ma il magnetotermico al suo interno opera secondo la sua curva di intervento, evidentemente è sottodimensionato rispetto alle tue richieste.
Con 40kW lo sostituiscono con un GEMIS (ex GET4S) + TA, sarai allacciato direttamente al distributore e l'unico organo che può intervenire è il MT del distributore, se ti va male è 250A. Perciò fai come se non esistesse
Per tutto il resto servono prove strumentali, anche una pinza amperometrica dovrebbe essere in grado di leggere lo spunto

*OT: è si possibile avere soluzioni adhoc, ma parliamo di forniture dedicate oltre i 250kW, una che conosco (Riprogrammato io la protezione) è la Metro di milano che ha una taratura 51 a tempo dipendente. Per forniture piccole i parametri sono standard e non si cambiano
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ThEnGi ha scritto:Il GET3A non ha logica di sgancio ma il magnetotermico al suo interno opera secondo la sua curva di intervento, evidentemente è sottodimensionato rispetto alle tue richieste.
Ok quindi non essendoci nessuna logica perché mettere il magnetotermico all'interno e il sezionatore fuori e non direttamente il magnetotermico?
Comunque mi sembra di capire che col cambio di potenza non dovrei avere problemi e a questo punto temo anche che col cambio di contatore l'attuale preventivo per la variazione non sarà più valido in quanto rientrerò nei "lavori speciali" con nuovo preventivo verosimilmente più salato.
Grazie a tutti
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StefanoPrato
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