Direi che abbia avuto abbastanza punti di vista, per cui aggiungo solo poche osservazioni.
Nessuno, neanche nel passato ha progettato da solo sistemi con centinaia di transistor o di circuiti integrati, e` sempre stato un lavoro fatto da piu` persone.
Sembra che stia considerando la progettazione solo quella a componenti discreti (transistori, integrati "semplici"). In effetti questa progettazione e` sempre meno comune, per le ragioni che dici nel tuo messaggio. Pur essendo meno comune e` sempre piu` difficile perche' i problemi facili li hanno gia` risolti gli altri, con un micro, una tastiera, un alimentatore a commutazione... Pero` questa progettazione, mettere insieme qualche componente complesso, il piu` delle volte e` solo per prodotti consumer o di fascia bassa. Quando i problemi si complicano, meglio avere una buona preparazione se si vuole trovare una soluzione ai problemi.
La progettazione elettronica analogica (e anche sensoristica) e` sempre piu` spostata verso l'integrazione e ho visto tanti neolaureati andare a lavorare per ditte che progettano e fabbricano circuiti integrati.
Se vuoi avere un'idea di che cos'e` l'elettronica analogica attualmente, essenzialmente integrata, prova a guardare questo link
https://drive.google.com/file/d/10NrnY0 ... x5YRc/edit(se il link non funzionasse, cerca on line i "The Thursday Analog Quiz" e scarica la collezione dei primi 100 problemi, trovi il link su LinkedIn e Facebook): come vedi di progettazione analogica a livello di transistor c'e` tanta roba e bisogna usare il cervello.
Noto en passant che secondo me non e` vero che chiunque con una minima preparazione riesce a leggere un datasheet: di preparazione ce ne vuole tanta. Avevo provato a scrivere qualche articolo per ElectroYou su come si legge un datasheet, ma mi sono fermato perche' stavano diventando troppo complicati.
Se ti interessa la sensoristica e la metrologia, sia ingegneria che fisica possono andare bene.
Se l'elettronica non ti piace piu`, fai bene a cambiare. Pero` considera che nell'istituto tecnico non si studia l'elettronica in modo approfondito, voglio dire capendo bene quello che si impara, per cui forse potresti fare questo esperimento (oltre a guardare i quiz di prima). Se hai una buona universita` vicino a dove abiti, vai a seguire qualche lezione di ingegneria: scegli "bene" la materia e il docente e vedi che cosa e come si studia all'universita`.
Se invece vuoi passare a fisica, va bene, ma il rischio di "stufarsi" c'e` anche li`, come ovunque. Ad esempio potresti passare svariati anni a studiare il modello standard, per poi accorgerti che non sta andando da nessuna parte. Non ci sono tracce e neppure indizi di particelle supersimmetriche, e la fisica fondamentale sembra in un punto di "smarrimento".
Oltre all'alternativa ing. elettronica/fisica, suggerisco anche la possibilita` di ingegneria fisica, meno teorica di fisica. Conosco svariate persone che l'hanno fatta e sono soddisfatte. Ma conosco anche molti elettronici che hanno fanno l'elettronico e sono soddisfatti. Visto che tutti usano integratoni che fanno tante cose, qualcuno dovra` pure progettarli, e garantisco che progettare un integrato analogico, anche solo a bassa frequenza, non e` uno scherzo. Li` bisogna usare i cascode, magari spesso "ripiegati" (fai sempre riferimento ai quiz del giovedi`).
Potresti anche dare un'occhiata ai programmi dell'universita` in cui pensi di andare, se hai dei dubbi domanda qui, ci sono svariate persone con buone conoscenze accademiche e lavorative.
Infine ci sono molte realta` anche piccoline che usano (e spremono) i loro ingegneri circuitali mica male, sempre per la serie "i problemi facili li hanno gia` risolti gli altri". Ad esempio parlavo con uno di questi un paio di settimane fa, per un problema pratico che aveva, e siamo finiti sulle funzioni di Bessel per risolvere quel problema.