Salve a tutti.
Scusate la domanda piuttosto banale, ma dopo aver visto un quadro con un differenziale a monte di 8 magnetotermici, volevo togliermi questa curiosità.
Parlando di quadri elettrici civili, conoscevo già la regola sul dimensionamento del differenziale, cioé che dovrebbe avere una tenuta in corrente pari alla somma dei magnetotermici a valle dello stesso.
Ma se in un normale impianto, con 3 kW di potenza impegnata, ci metto ad esempio 3 MT da 16A e 1 da 10A, perché ci devo mettere un differenziale da 58A (se esiste), quando se supero i 16A su una linea, scatta già l'MT? E se supero i 3 kW (cioé neanche 15A), mi staccano la corrente?
Non basterebbe che il differenziale sia leggermente superiore al MT più capace?
Domanda su differenziali
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Se parliamo di abitazione civile, dove si può arrivare a 6 kW, il generale del quadro dovrebbe essere da 32A ed il differenziale da 40A. Sotto il differenziale tutti i magnetotermici che vuoi
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sakuragi ha scritto:Parlando di quadri elettrici civili, conoscevo già la regola sul dimensionamento del differenziale, cioé che dovrebbe avere una tenuta in corrente pari alla somma dei magnetotermici a valle dello stesso.
Non basta, il differenziale deve essere protetto anche dal cortocircuito e questo è possibile solo da un dispositivo di protezione a monte.
sakuragi ha scritto:Ma se in un normale impianto, con 3 kW di potenza impegnata, ci metto ad esempio 3 MT da 16A e 1 da 10A, perché ci devo mettere un differenziale da 58A (se esiste), quando se supero i 16A su una linea, scatta già l'MT? E se supero i 3 kW (cioé neanche 15A), mi staccano la corrente?
Il differenziale deve avere una corrente nominale pari o superiore alla corrente massima dei dispositivi MT a valle, in questo caso sarebbe 63A, ma manca sempre la protezione dal cortocircuito a monte. Meglio quindi installare dispositivo MT a monte, per esempio da 32A che corrisponde a massimo 6 kW+10%, così proteggi anche il differenziale puro (da 32A) dalle sovracorrenti e dal cortocircuito.
sakuragi ha scritto:Non basterebbe che il differenziale sia leggermente superiore al MT più capace?
No, si deve considerare la situazione peggiore, ovvero la somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi MT a valle, indipendentemente dal carico massimo prelevabile.
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Mike
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Il motivo è che non puoi affidarti allo sganciatore elettronico del distributore per proteggere il tuo impianto.
Tu non sai come è programmato e il distributore non ti dà garanzia di funzionamento e non ti comunica la curva di intervento tempo-corrente.
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Mike ha scritto: Meglio quindi installare dispositivo MT a monte, per esempio da 32A che corrisponde a massimo 6 kW+10%, così proteggi anche il differenziale puro (da 32A) dalle sovracorrenti e dal cortocircuito.
Avevo omesso il generale perché credevo fosse ininfluente, ma da quello che hai scritto qui, e da quello che ha scritto l'utente sopra, mi sembra di capire che in presenza di questo, il differenziale può essere anche più basso della somma degli MT.
Corretto?
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